Spesso questa condizione ¨¨ sottovalutata o ignorata. Gli adolescenti sono tra i pi¨´ colpiti
L'anoressia nervosa non fa distinzioni di genere, colpisce maschi e femmine, ma i ragazzi hanno un tasso di mortalit¨¤ sei volte pi¨´ elevato rispetto al totale della popolazione. Il dato sorprendente ¨¨ stato rivelato da uno studio del Canadian Association Journal.
l'anoressia tra i maschi
¡ª ?L'obiettivo della ricerca ¨¨ quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sul fatto che l'anoressia non ¨¨ un problema solo delle ragazze, come potrebbe sembrare guardando i media, ma colpisce anche i maschi. Sarah Smith, psichiatra di Toronto, ha spiegato come, secondo i casi studiati da lei e dai suoi colleghi, i ricoveri tra i maschi sono saliti del 416%, ma si tratta solo di quelli che hanno avuto bisogno di rivolgersi a un ospedale, i numeri sono probabilmente ancora pi¨´ grandi. Vivere in un'era in cui l'immagine ¨¨ preponderante, in cui si inseguono like sui social a colpi di foto di corpi perfetti, probabilmente non aiuta la mente di un adolescente?che pensa di doversi adeguare a canoni prestabiliti.?
l'importanza della diagnosi?
¡ª ?L'anoressia nervosa ¨¨ spesso associata a scarsa autostima e considerazione del proprio corpo, perdere peso ¨¨ identificato come una conquista per essere accettati. Esistono due tipologie di anoressia nervosa: quella in cui la perdita di peso ¨¨ associata a una dieta ferrea e a un'attivit¨¤ fisica eccessiva; l'altra che prevede grosse abbuffate seguite da eliminazione corporea con vomito indotto o uso di lassativi. L'identificazione precoce di queste situazioni ¨¨ fondamentale per permettere un intervento tempestivo. Nei ragazzi per¨° l'anoressia nervosa ¨¨ sotto diagnosticata al contrario che nelle ragazze. Addirittura, secondo lo studio canadese, solo lo 0.3% degli adolescenti maschi riceve una diagnosi di questo tipo. Infatti tra stigma, poca conoscenza e soprattutto stereotipi di genere, ¨¨ raro che un adolescente capisca di dover chiedere aiuto. Anche per questo la mortalit¨¤ ¨¨ pi¨´ elevata.?
come aiutare i pazienti
¡ª ?Tra i soggetti maschi pi¨´ a rischio ci sono quelli che praticano sport come corsa, lotta o ciclismo in cui il fisico ¨¨ centrale, oppure i ragazzi di etnie diverse, persone omosessuali, bisessuali, trans e queer.?? importante monitorare alcuni potenziali segni di pericolo come cambiamenti nella dieta, l'uso di integratori e steroidi, un eccesso di esercizio fisico, una sensazione costante di freddo, le vertigini. I soggetti possono riscontrare un rallentamento nel flusso cardiaco e anomalie elettrolitiche. Quindi solo con un'anamnesi corretta e alcuni test ¨¨ possibile trovare il trattamento migliore. Fondamentale ¨¨ la rete familiare e sociale del paziente con l'identificazione della figura, a partire dai genitori, che pu¨° aiutare al ritorno a una corretta alimentazione.
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