Analisi
Uricemia: cos'¨¨ l'acido urico e quali sono i sintomi quando ¨¨ alto
L'urina che espelliamo ogni giorno ¨¨ composta per il 95% di acqua e per il resto di sostanze organiche e sali inorganici, dall'urea alla creatinina, passando per l'acido urico. Quest'ultimo, presente in quantit¨¤ variabile anche a seconda dell'alimentazione del soggetto, ¨¨ il risultato della trasformazione delle purine, le molecole che costituiscono gli acidi nucleici (DNA e RNA).
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Cos'¨¨ l'acido urico
¡ª ?Le purine - adenina e guanina - vengono prodotte principalmente all'interno del corpo umano attraverso il rinnovamento cellulare, ma una minima parte di queste arriva da alcuni elementi che ingeriamo. Ad eliminare le purine in eccesso ci pensano i reni tramite le urine, mentre una piccola parte viene espulsa tramite le feci, anche in questo caso sotto forma di acido urico.
L'aumento della concentrazione di acido urico nel sangue pu¨° rappresentare un problema per l'organismo ed essere sintomo di condizioni che spaziano dalla gotta alle disfunzioni renali fino a tumori a carico del sangue. Questo squilibrio tra la produzione dell'acido urico e il suo scarto pu¨° emergere con una serie di sintomi da non sottovalutare, ma pu¨° anche essere una conseguenza diretta di chemioterapia o radioterapia dal momento che le cellule morte aumentano e l'organismo non ¨¨ in grado di eliminarle.
sintomi dell'uricemia
¡ª ?Tra i principali sintomi di un alto livello di acido urico troviamo quelli specifici delle malattie collegate a questo scompenso. Nel caso della gotta, ad esempio, si possono manifestare forti dolori articolari, rossore e gonfiore, articolazioni deformi e difficolt¨¤ di spostamento articolazioni colpite, mentre se la causa dell'uricemia alta sono i calcoli renali i sintomi includono dolore alla parte bassa della schiena, dolore all'addome o all'inguine, difficolt¨¤ nella minzione, sangue nelle urine e nausea.
Come misurare il livello di acido urico
¡ª ?Di fronte a questi sintomi il medico pu¨° prescrivere l¡¯esame dell'uricemia, un test semplice e per nulla invasivo che consiste in un prelievo del sangue da una vena del braccio, con la raccomandazione di rimanere a digiuno per almeno 8-10 ore prima del prelievo.
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