CHIRURGIA
A 3 anni cammina per la prima volta dopo un eccezionale doppio intervento ortopedico
Dopo che i medici del suo Paese le avevano prospettato l¡¯amputazione della gamba destra Nosaiba, una bambina libica di 3 anni con diverse malformazioni a carico di quest¡¯arto, ha camminato per la prima volta in vita sua. Ci¨° ¨¨ stato possibile grazie a un eccezionale doppio intervento chirurgico eseguito in Italia, dove per la piccola si sono riaccese le speranze.
UNA SITUAZIONE MOLTO COMPROMESSA
¡ª ?Le condizioni di Nosaiba erano molto serie, tanto che l¡¯amputazione della gamba destra sembrava inevitabile. Infatti, durante la gravidanza all¡¯interno dell¡¯arto della bambina non si era formato neppur minimamente l¡¯osso tibiale (agenesia della tibia). Tra il ginocchio e la caviglia vi era dunque solo il perone, che a sua volta era di dimensioni ridotte rispetto alla norma, nonch¨¦ posizionato posteriormente al femore. Alla luce di questa situazione, Nosaiba non poteva muovere in modo funzionale n¨¦ l¡¯anca n¨¦ il ginocchio, che rimaneva flesso ma rigido. A questa malformazione se ne aggiungeva un¡¯altra, tutt¡¯altro che trascurabile. Infatti, la piccola presentava una forma molto seria di piede torto, con la pianta ruotata di pi¨´ di 150 gradi e, quindi, orientata verso l¡¯alto invece che verso il terreno. Per queste ragioni, la bambina non era in grado non solo di camminare, ma nemmeno di stare in posizione eretta. Perci¨°, Nosaiba si limitava a saltellare sulla gamba sinistra reggendosi a un sostegno e a gattonare, movimento che ha causato la comparsa di una voluminosa callosit¨¤ sul ginocchio.
L¡¯INTERVENTO AL GINOCCHIO E AL PIEDE
¡ª ?Di fronte a un quadro cos¨¬ compromesso per i medici libici, cos¨¬ come per la letteratura internazionale, l¡¯unica strada percorribile era quella che prevedeva l¡¯innesto di una protesi a seguito dell¡¯amputazione della gamba destra, prospettiva rifiutata dai genitori di Nosaiba. Per risolvere diversamente il caso della piccola, il consolato libico in Italia ha contattato il professor Giuseppe Peretti, responsabile dell¡¯?quipe Universitaria di Ortopedia Rigenerativa e Ricostruttiva dell¡¯Irccs Ospedale Galeazzi-Sant¡¯Ambrogio di Milano, che ha studiato la situazione insieme al dottor Fabio Verdoni, responsabile dell¡¯Unit¨¤ Operativa di Ortopedia Pediatrica della stessa struttura. Dopo essersi accertati di poter procedere chirurgicamente, i due specialisti hanno sottoposto Nosaiba a un primo intervento per posizionare un fissatore esterno esapodalico di ultima generazione, che consente correzioni progressive simultanee e su pi¨´ piani di deformit¨¤ primitive complesse. Quindi, sono stati posizionati ancoraggi all¡¯altezza del piede e del femore per correggere il piede torto e favorire l¡¯estensione del ginocchio. ¡°La correzione delle deformit¨¤ ¨¨ stata sorprendente. Con questo intervento abbiamo ottenuto un ginocchio esteso e un piede ruotato quasi completamente, ma rimaneva il problema del perone posizionato dietro il femore¡± ha commentato il professor Peretti.
L¡¯INTERVENTO AL PERONE
¡ª ?? stato quindi necessario un secondo intervento. ¡°Il perone era incarcerato dietro al femore, costretto dai tendini che lo forzavano in una posizione non funzionale. Perci¨°, non potevamo semplicemente trascinarlo verso il basso e posizionarlo correttamente, ma era necessaria una osteotomia. Dopo aver liberato il perone, che era risalito di 4 centimetri rispetto alla sua sede anatomica, abbiamo eseguito una osteotomia di accorciamento, cio¨¨ abbiamo asportato un cilindro di osso di 2,5 centimetri e collocato il perone nella posizione pi¨´ funzionale, in modo che fosse in grado di ricevere il carico, di sopportare il peso della bambina svolgendo, di fatto, la funzione della tibia mancante¡± ha spiegato il dottor Verdoni. Grazie a queste due operazioni, Nosaiba ha ora a disposizione una gamba che le consente di rimanere in posizione eretta, anche grazie a un tutore con rialzo interno, in quanto l¡¯arto malformato ¨¨ pi¨´ corto di 10 centimetri. Anche se il percorso di cura della piccola non ¨¨ ancora terminato, adesso Nosaiba ¨¨ in grado, finalmente, di camminare senza ausili e in autonomia.
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