Meglio iniziare tardi che mai, come dimostra una ricerca condotta su oltre tremila ultra65enni: un moderato o vigoroso esercizio quotidiano ¨¨ efficace per prevenire le malattie cardiovascolari
Bastano 20 minuti al giorno di attivit¨¤ fisica moderata o intensa per preservare la salute del cuore dai 70 anni in poi e prevenire alcune delle patologie cardiovascolari pi¨´ gravi, incluso l¡¯arresto cardiaco negli over 80. E¡¯ la conclusione a cui ¨¨ giunto uno studio italiano, recentemente pubblicato sulla rivista Heart, analizzando i dati di oltre 3mila ultra65enni e i cui risultati rafforzano il principio del ¡°meglio tardi che mai¡± per cui ¨¨ sempre bene cominciare a muoversi ed ¨¨ consigliato anche iniziare a qualsiasi et¨¤, con benefici tangibili per l¡¯equilibrio muscolo-scheletrico, per la prevenzione di patologie cardio-vascolari ed endocrino-metaboliche, per il benessere psichico . Un suggerimento valido anche per chi gi¨¤ soffre di disturbi cardiovascolari o chi, ad esempio, ha gi¨¤ avuto un infarto o un ictus.?
Il nuovo studio
¡ª ?Molte ricerche hanno dimostrato i vantaggi derivanti da una regolare attivit¨¤ fisica per la salute, meno numerose sono per¨° le indagini mirate sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari, soprattutto nelle persone anziane. Il Progetto veneto Anziani (ProVA) ha invece coinvolto 3099 italiani over 65 a partire dal 1995 e poi seguiti, con diversi controlli nel tempo, fino alla fine del 2018. I partecipanti hanno compilato questionari sull¡¯attivit¨¤ fisica svolta, da moderata (come passeggiate, bocce e pesca) a vigorosa (giardinaggio, allenamenti in palestra, ciclismo, danza e nuoto). Chi svolge queste attivit¨¤ per almeno 20 minuti al giorno ¨¨ stato definito ¡°attivo¡±, chi ne pratica meno ¡°inattivo¡±. Sia negli uomini che nelle donne l'aumento dei livelli di attivit¨¤ fisica e il mantenimento di uno stile di vita attivo nel tempo sono stati associati a minori rischi sia di malattie cardiovascolari sia di morte.?
Maggiori benefici nei 70enni
¡ª ?Durante il periodo dello studio, coordinato dagli specialisti dell¡¯Universit¨¤ di Padova, sono stati diagnosticati 1.037 casi di malattie cardiologiche, tra cui arresto cardiaco e infarto. I pi¨´ favoriti dal movimento nella riduzione dei rischi di malattia coronarica e insufficienza cardiaca sono stati i partecipanti nella fascia d¡¯et¨¤ pi¨´ alta, la ¡°tarda vecchiaia¡±. In et¨¤ avanzata, concludono i ricercatori, anche un breve esercizio moderato pu¨° aiutare a prevenire le principali malattie cardiache e per questo bisognerebbe raccomandare a tutti almeno 20 minuti di attivit¨¤ quotidiana. Negli uomini che hanno praticato attivit¨¤ fisica in modo stabile e continuativo si ¨¨ evidenziato un rischio significativamente inferiore (del 52% in meno) di malattie cardiovascolari. I maggiori benefici sembrano verificarsi all¡¯et¨¤ di 70 anni, suggerendo che ¨¨ quello il momento di iniziare (per chi non l¡¯avesse fatto prima) a muoversi regolarmente per poi vederne i benefici negli anni a seguire.
Ridurre la sarcopenia
¡ª ?¡°I risultati di questo importante studio confermano che l¡¯esercizio fisico riduce fortemente il rischio di malattie cardiovascolari, neurodegenerative e sindrome metabolica ¨C spiega Eugenio Caradonna, cardiochirurgo e presidente della Societ¨¤ Italiana di Medicina e Chirurgia Rigenerativa Polispecialistica (SIMCRI) ¨C. In particolare, nell¡¯anziano ¨¨ fondamentale per ridurre la sarcopenia, cio¨¨ la perdita della massa muscolare. Ci¨° ¨¨ anche dovuto al fatto che l¡¯esercizio fisico, quando correttamente eseguito secondo protocolli definiti, consente di aumentare il livello di cellule staminali nel sangue, responsabili del processo di riparazione dei danni che ogni giorno il nostro organismo subisce. Il livello nel sangue delle cellule staminali ¨¨ direttamente correlato a patologie cardiovascolari e neurodegenerative¡±.
Ritardare gli effetti dell¡¯et¨¤ sul corpo
¡ª ??A supporto della salute ¡°over 70¡±, oltre all¡¯attivit¨¤ fisica, c¡¯¨¨ anche la corretta alimentazione, con l¡¯eventuale utilizzo di nutraceutici selezionati per rispondere alle necessit¨¤ della persona. Insieme alla misurazione delle cellule staminali e a diversi trattamenti utili alla rigenerazione dei tessuti e al mantenimento del tono muscolare, procedure che possono contribuire a ritardare gli effetti dell¡¯et¨¤ sull¡¯organismo. A realizzare programmi personalizzati con questo obiettivo sono anche gli specialisti del progetto Fitness&Staminal (disponibile presso la sede di Milano del centro di medicina e chirurgia estetica ¡°Care Clinic¡± accreditato dalla SIMCRI e il centro SIMCRI Mediterraneo Medical Center di Taranto), il percorso integrato che utilizza le cellule staminali come indicatori del benessere. ¡°Basta un semplice prelievo di sangue per misurarle ¨C conclude Caradonna ¨C per poi intervenire con programmi personalizzati mirati al loro aumento. L¡¯esercizio fisico trasmette il segnale meccanico alle cellule staminali tissutali che inducono l¡¯ipertrofia muscolare, contrastano la sarcopenia, rafforzano le difese immunitarie e promuovono l¡¯osteogenesi, importante per l¡¯osteoporosi, un disturbo rilevante soprattutto nella donna in menopausa. Mantenersi attivi ¨¨ fondamentale per il benessere della persona e per ridurre l¡¯incidenza di patologie cardiovascolari e neurodegenerative¡±.
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