Questo popolare gioco, secondo una ricerca, aiuta a ridurre i rischi di demenza
Il gioco degli scacchi ¨¨ tanto antico (si stima siano nati intorno al VI secolo d.C. in India) quanto popolare. Arrivare ad alti livelli richiede abilit¨¤, strategia e concentrazione fuori dalla norma. Lo sforzo mentale necessario ¨¨ notevole, ma sembra essere ben ripagato: secondo uno studio pubblicato dal Journal of the American Medical Association, giocare a scacchi pu¨° aiutare a ridurre il rischio di demenza.
scacchi: lo studio sui benefici
¡ª ?Lo studio ¨¨ stato svolto su un campione di 10000 persone dall'et¨¤ media di 73 anni proveniente dall'Australia, osservati nel corso di 10 anni. I risultati sono chiari: le persone che pi¨´ frequentemente giocano a carte, giochi da tavolo e scacchi hanno il 9% di probabilit¨¤ in meno di sviluppare forme di demenza. Questo grazie alla cosiddetta "riserva cognitiva", ovvero la resilienza del cervello rispetto al danno cerebrale. A spiegarlo a GQ ¨¨ il dottor David Ludden, professore di psicologia: "Imparare nuove cose, imparare a suonare strumenti, seguire lezioni: tutte queste cose possono aiutare a costruire la riserva cognitiva". Gli scacchi sono uno degli elementi che pi¨´ ¨¨ legato a questo concetto: essere mentalmente e socialmente attivi pu¨° renderci pi¨´ in grado di contrastare il declino cognitivo.?
Gli scacchi fanno davvero bene??
¡ª ?Insomma, gli scacchi sembrano il gioco perfetto per allenare il nostro cervello e rimanere lucidi il pi¨´ a lungo possibile.?? bene per¨° sottolineare come questa teoria sia messa in discussione da alcuni studiosi: non c'¨¨ dubbio che giocare a scacchi possa avere un ruolo positivo, ma nella maggior parte dei casi non ci sono prove evidenti di questa correlazione. A spiegarlo ¨¨ David Canning, professore all'Universit¨¤ di Harvard: "Non penso ci siano prove sufficienti per imporre alle persone di impegnarsi in attivit¨¤ simili se non fanno gi¨¤ parte della loro vita". Serviranno insomma nuove ricerche per confermare a pieno quanto osservato sugli effetti degli scacchi, che restano per¨° un'attivit¨¤ stimolante per il nostro cervello.
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