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Bioimpedenziometria: cos'¨¨ e perch¨¦ pu¨° essere utile se si vuole dimagrire
Bilancia o bioimpedenziometria? Per conoscere esattamente la propria composizione corporea e decidere anche quale tipo di dieta fa pi¨´ al caso nostro proprio la bioimpedenziometria pu¨° rivelarsi uno strumento pi¨´ utile. Ma che cos¡¯¨¨ la bioimpedenziometria? "La bioimpedenziometria ¨¨ una tecnica di valutazione della composizione corporea e di distribuzione dei fluidi corporei", spiega a Gazzetta Active la dottoressa Emanuela Russo, dietista dell¡¯Istituto nazionale per la cura dell¡¯obesit¨¤ del Policlinico San Donato, dell¡¯Istituto Clinico S. Ambrogio e del Marathon Center di Palazzo della Salute-Wellness Clinic di Milano, oltre che maratoneta. "? un esame di tipo bioelettrico, rapido e non invasivo, che utilizza un¡¯apparecchiatura elettronica e un sofisticato software per stabilire la nostra composizione corporea".
COS¡¯? LA BIOIMPEDENZIOMETRIA
¡ª ?Se per la bilancia il proprio peso appare subito, per capire qual ¨¨ la propria composizione corporea il discorso ¨¨ un po¡¯ pi¨´ complesso. "La bioimpedenziometria (test BIA) si esegue ponendo due elettrodi sul dorso della mano e due elettrodi sul dorso del piede - spiega la dottoressa Russo -. Gli elettrodi sono collegati, grazie a dei morsetti, allo strumento di misurazione. Quindi si immette una corrente elettrica alternata, non invasiva, a bassissima intensit¨¤ (impercettibile al paziente) e ad alta frequenza, veicolata attraverso gli elettrodi. Questa corrente, viaggiando lungo tutto il corpo, incontrer¨¤ differenti resistenze in base alla diversa composizione dei tessuti corporei".
COME FUNZIONA LA BIOIMPEDENZIOMETRIA
¡ª ?La bioimpedenziometria, infatti, riesce a valutare la nostra composizione corporea proprio grazie alla diversa resistenza dei tessuti del nostro corpo al passaggio della corrente elettrica: "Nel corpo umano, i tessuti non grassi contengono acqua ed elettroliti e quindi si oppongono meno al passaggio di una corrente (minore resistenza). L¡¯acqua, in particolare, ¨¨ un ottimo conduttore di corrente elettrica. Al contrario la massa grassa, cos¨¬ come le ossa, ¨¨ una cattiva conduttrice di elettricit¨¤", chiarisce la dietista. Proprio per questo la bioimpedenziometria ¨¨ in grado di dirci quanta e quale parte del nostro corpo ¨¨ composta da massa magra, massa muscolare, massa grassa, acqua. "Lo fa misurando il tempo di conduzione elettrica dagli elettrodi della mano a quelli del piede", aggiunge la dottoressa Russo.
Quali valori fornisce la bioimpedenziometria?
¡ª ?Nello specifico, se la bilancia ci dice solo qual ¨¨ il peso del nostro corpo, senza specificare se ¨¨ dato da muscoli, grasso o liquidi, la BIA fornisce diversi valori: " Innanzitutto ci d¨¤ il peso e la percentuale della massa magra (Free Fat Mass, FFM), che include muscoli, ossa, minerali e altri tessuti non grassi. Indicativamente ¨¨ composta dal 73% di acqua, dal 20% di proteine e dal 7% di minerali. Poi fornisce i dati relativi alla massa cellulare (Body Cellular Mass, BCM), ovvero la componente metabolicamente attiva dell¡¯organismo. Quindi ci d¨¤ peso e percentuale della massa grassa (Fat Mass, FM) che comprende il tessuto adiposo esterno o grasso sottocutaneo ed il tessuto adiposo interno o grasso viscerale, il pi¨´ pericoloso, perch¨¦ generatore di infiammazione. Ci d¨¤ poi il peso e la percentuale della massa extracellulare (ECM), formata da tessuti e fluidi esterni alle cellule; l¡¯acqua corporea totale (Total Body Water, TBW), l¡¯acqua intracellulare (Intra Cellular Water, ICW) contenuta all¡¯interno delle cellule, che si riduce con l¡¯avanzare dell¡¯et¨¤, e l¡¯acqua extracellulare (Extra Cellular Water, ECW), che comprende tutti i fluidi che si trovano all¡¯esterno delle cellule (plasma, saliva, linfa, fluidi oculari, succhi gastrici e digestivi, sudore, liquido cefalorachidiano, fluidi extracellulari). Infine, la bioimpedenziometria fornisce il rapporto sodio/potassio, che indica il buon funzionamento o meno della cellula. Il rapporto ideale ¨¨ 1:1, mentre variazioni possono indicare stati di iperidratazione o disidratazione cellulare".
Bioimpedenziometria: l¡¯angolo di fase
¡ª ?Un ultimo dato arriva dal test BIA: l¡¯angolo di fase. "Questo dato misura la relazione fra resistenza e reattanza. In un soggetto sano ¨¨ compreso tra 6 e 7 gradi. Valori sotto i 5 gradi indicano una rottura delle membrane cellulari o un accumulo di fluidi extracellulari (come accade nella ritenzione idrica). Valori intorno ai 10 gradi indicano forte disidratazione o BCM superiori alla norma, come nel caso di sportivi professionisti", spiega la dietista.?
A cosa serve la bioimpedenziometria
¡ª ?La bioimpedenziometria ¨¨ dunque importante sia per chi vuole dimagrire sia, semplicemente, per chi vuole stare in salute, poich¨¦ analizza la nostra composizione corporea. "Le persone che sono a dieta possono magari perdere due chili?perch¨¦ perdono due litri di acqua, poich¨¦ c¡¯era della ritenzione idrica, ma guadagnare due chili di massa muscolare grazie all¡¯allenamento. Il peso totale non cambia, ma sicuramente lo stato fisico ¨¨ migliore", sottolinea Russo.
Bioimpedenziometria: chi pu¨° farla
¡ª ?Se ¨¨ evidente l¡¯utilit¨¤ della BIA per chi vuole dimagrire e per chi vuole aumentare la propria massa muscolare, va ricordato che questo esame pu¨° essere utile anche in altri ambiti. "In nefrologia viene usata nei pazienti sottoposti a dialisi,?per comprendere lo stato di idratazione e aggiustare la terapia dialitica, oppure nei pazienti con insufficienza renale cronica per valutare lo stato nutrizionale in seguito alla somministrazione di diete a contenuto proteico controllato che potrebbero indurre malnutrizione. In medicina interna fornisce informazioni utili per valutare edemi, asciti o accumuli di liquidi localizzati. In ambito estetico viene utilizzata per valutare la ritenzione idrica in coloro che soffrono di cellulite con lo scopo di elaborare un programma mirato per ridurre questo estetismo", conclude la dottoressa Russo.
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