Si tratta di una pratica utile in molte situazioni, ma vanno fatti con cautela. E anche il tipo di acqua usata ¨¨ molto importante¡
Con la diffusione di inquinanti e allergeni, i lavaggi nasali?si sono affermati come una soluzione efficace per alleviare i sintomi del raffreddore da fieno e di altre irritazioni delle vie respiratorie superiori. Spruzzare una soluzione fisiologica nel naso permette, infatti, di rimuovere muco, microbi e altri detriti nocivi, offrendo sollievo. Tuttavia, la pratica non ¨¨ priva di rischi, soprattutto se l'acqua utilizzata non ¨¨ sterile. Al punto che - come spiega Adam Taylor , direttore del Clinical Anatomy Learning Center della Lancaster University (UK) - un piccolo numero di persone con un sistema immunitario indebolito, sono addirittura morte a causa di malattie contratte attraverso l'irrigazione nasale. Dunque come sfruttarne i benefici evitandone le insidie??
cosa evitare NEI lavaggi nasali
¡ª ?Taylor precisa che il lavaggio dei passaggi nasali con qualsiasi liquido, sterile o meno, pu¨° aumentare il rischio di infezione. Il naso ospita una serie di microbi che aiutano a proteggere le superfici del corpo e l'acqua pu¨° rimuovere o uccidere questi microbi buoni, offrendo l¡¯opportunit¨¤ agli agenti patogeni di entrare nel corpo. Tuttavia, il rischio maggiore deriva dai germi che potrebbero essere presenti nel liquido, quindi qualsiasi liquido versato nel naso dovrebbe essere sterile. Gli spray nasali sterili disponibili in farmacia, per esempio, non sono associati a questo rischio. Ma l¡¯acqua del rubinetto non ¨¨ sterile. Uno studio recente ha identificato 10 persone che avevano effettuato il risciacquo nasale negli Stati Uniti e avevano contratto l'acanthamoeba amebae. "Sebbene il rischio sia basso per la maggior parte delle persone sane, l¡¯infezione da questo parassita pu¨° essere fatale per le persone con un sistema immunitario indebolito. Tre delle dieci persone coinvolte nello studio sono morte, ma un altro studio ha rilevato che l¡¯82% dei casi di infezione negli Stati Uniti sono fatali", precisa lo scienziato.
una zona sensibile
¡ª ?Il naso rappresenta un'area particolarmente vulnerabile per la salute poich¨¦, come sottolinea Taylor, "i vasi sanguigni sono vicini alla superficie del naso e dei seni rendendo pi¨´ facile l'ingresso degli agenti patogeni nel flusso sanguigno". Inoltre, quando si verifica un'infiammazione, questi vasi "si dilatano, avvicinandosi ancora pi¨´ vicini alla superficie e aumentando il rischio di infezioni, soprattutto in caso di rottura". Un ulteriore punto critico sta nel fatto che le vene del "triangolo pericoloso del viso", ovvero l'area tra i bordi della bocca e la parte superiore del naso, tra gli occhi, drenano direttamente nel cranio, offrendo "un percorso per i microbi per viaggiare dai seni al cervello dove possono causare gravi infezioni e potenzialmente anche la morte". Inoltre, la complessit¨¤ anatomica del naso, con i suoi vari seni e passaggi che lo collegano ad altre strutture come l'orecchio e i denti, lo rende particolarmente esposto all'infiltrazione di allergeni e microrganismi.
quando evitare i lavaggi nasali
¡ª ?Secondo Taylor, chi soffre di sinusite o infezione all'orecchio dovrebbe evitare l'irrigazione nasale fino a quando non si siano risolte, e dopo aver consultato un medico. Il risciacquo pu¨° aumentare la pressione nel tubo auricolare o diffondere agenti patogeni in altre aree dove potrebbero causare ulteriori infezioni o disagi. E anche chi soffre di secchezza nasale potrebbe scoprire che l¡¯irrigazione pu¨° esacerbare il problema. Questo perch¨¦, il liquido, evaporando, pu¨° rimuovere parte della lubrificazione protettiva naturale delle mucose. Insomma, conclude l'esperto: "Se il risciacquo nasale ci sembra utile, assicuriamoci almeno di utilizzare una soluzione salina sterile. Se ¨¨ necessario usare l'acqua del rubinetto, serve bollirla e lasciarla raffreddare prima dell'uso".
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