La visione della Federazione Italiana Tennis e Padel ¨¨ puntare pi¨´ sul percorso formativo e meno sui risultati. Per far crescere giovani talenti
Jannik Sinner e Lorenzo Musetti prima, poi Matteo Arnaldi, ora anche Luciano Darderi, Flavio Cobolli, Luca Nardi: il tennis italiano ¨¨ pieno di giovani straordinari. La vittoria di Nardi su Novak Djokovic, al terzo turno di Indian Wells, ¨¨ solo l'ultima dimostrazione di personalit¨¤, talento e dedizione di un giovane esponente del nostro movimento: tutti i giocatori citati sono nati nel nuovo Millennio e, con l'imminente aggiunta di Luca, sono tra i primi 100 giocatori del mondo. Giovani talenti che confermano, ancora una volta, lo stato di salute del nostro tennis,??con ragazzi che riescono a imporsi a ogni livello: si pensi anche a quanto fatto dalla spedizione Junior di Coppa Davis, con la finale giocata al termine del 2023 sotto la guida di Nicola Fantone. Quali sono i segreti di questi straordinari successi?
FORMAZIONE E COMPETIZIONE
¡ª ?Tra le principali ragioni di questa epoca d'oro del tennis italiano c'¨¨ chiaramente la formazione, fin dai primi anni di attivit¨¤.?Un tema sempre delicato, in questo senso, ¨¨ quello della competizione giovanile: quanto ¨¨ importante il risultato in s¨¦, quando si parla di giovanissimi tennisti da formare? La linea della Federazione Italiana Tennis e Padel, in questo senso, ¨¨ chiara: poco. La visione ¨¨ infatti quella di far competere i ragazzi e le ragazze per pari livello, evitando dunque uno squilibrio tra i tennisti che si affrontano. La cosa pi¨´ importante tra gli Under, oggi, non ¨¨ pi¨´ vincere le partite, bens¨¬ formarsi a dovere per il futuro di alto livello. Una rivoluzione vera e propria rispetto a quella che era la filosofia fino a un paio di decenni fa.
IL SISTEMA
¡ª ?Ma come ¨¨ strutturato il sistema? Si parte dai circuiti regionali per poi proseguire con un altro circuito con tappe sempre molto affollate (il Kinder) e con il Master nazionale di Roma nel mese di luglio. A salire ulteriormente, altri due circuiti di importanza fondamentale: lo Junior Next Gen Italia e il Road to Torino, riservati agli Under 12 e 14 (lo Junior Next Gen, anche per gli Under 10), per chiudere con lo spazio riservato agli Under 16 e agli Under 18: il Super Next Gen. Entrando nel concreto, in questi giorni, si sta svolgendo la prima tappa della?Junior Next Gen Italia, cominciata venerd¨¬ 8 marzo: il tour ¨¨ diviso in cinque macro aree e riguarda?Under 10, 12 e 14. La notizia ¨¨ il numero dei partecipanti, in aumento, dai 1680, nella prima tappa del 2023, ai 1931 di oggi.
IL BOOM AL FEMMINILE
¡ª ?In particolare, si registra un vero e proprio boom al femminile, con numeri raddoppiati rispetto alla scorsa stagione.?La seconda tappa andr¨¤ in scena durante le festivit¨¤ di Pasqua (28 marzo-7 aprile), mentre la terza tappa si giocher¨¤ nei Centri federali estivi, contesti in cui dunque la competizione si unir¨¤ al momento formativo: i tornei, in questo caso, si svolgeranno in quattro localit¨¤ (Castel di Sangro, Brallo,?Fiuggi e Serramazzoni): in questo modo si evitano le liste d'attesa e si consente a tutti di giocare. Infine, a ottobre ci sar¨¤ l'ultima tappa dove?si andr¨¤ a determinare chi parteciper¨¤ al Master finale durante le Nitto ATP Finals di Torino.?
I PI¨´ GRANDI
¡ª ?A differenza dello Junior Next Gen, il circuito Road to Torino fa giocare i ragazzi nati negli anni dispari: due le tappe in calendario, a fine settembre e fine ottobre, per Under 11 e Under 13. Mentre?Under 16 e Under 18 sono state accorpate nel tabellone?Super Next Gen "Abbiamo costruito, dunque, una seconda ragnatela di sicurezza affinch¨¦ i Sonego e i Berrettini del futuro possano continuare a essere seguiti dal Settore tecnico federale, attento non solo all'attivit¨¤ dei migliori ITF, ma anche a quella di coloro che ieri erano seconda fascia ma che poi hanno dimostrato di valere le zone di vertice" sottolinea Michelangelo Dell'Edera,?direttore dell'Istituto Superiore di Formazione Roberto Lombardi.
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