Chi soffre di artrite reumatoide spesso ha anche la pressione alta. Ma un'attivit¨¤ aerobica, come camminare per 30 minuti, pu¨° fare la differenza
Una camminata di 30 minuti a intensit¨¤ moderata pu¨° fare miracoli. Vale anche per chi soffre di artrite reumatoide, una condizione che solo in Italia affligge circa 400 mila persone. Secondo un nuovo studio dell'Universit¨¤ di San Paolo in Brasile, camminare a ritmo veloce pu¨° abbassare la pressione in chi ha l'artrite, anche a esercizio finito. Un dettaglio da non sottovalutare: l'artrite reumatoide?¨¨ una malattia infiammatoria che causa dolore articolare e disabilit¨¤ progressiva, ma spesso si accompagna anche a ipertensione, che aumenta rischio di malattie cardiovascolari.?
Artrite reumatoide e pressione (alta)
¡ª ?"Diversi fattori fanno salire la pressione in chi soffre di artrite, tra cui l'infiammazione cronica, la mancanza di esercizio fisico, l'effetto negativo dei farmaci usati per trattare la malattia sulla funzione e la struttura dei vasi sanguigni e le arterie meno elastiche che tendono a restringersi", spiega Tiago Pe?anha, uno degli autori dello studio, pubblicato sul Journal of Human Hypertension. "E la pressione pu¨° alzarsi e variare pi¨´ del normale durante il giorno, anche quando l'artrite ¨¨ sotto controllo. Per questi pazienti dobbiamo pensare a strategie non farmacologiche che ne migliorino il controllo".
L'Organizzazione Mondiale della Sanit¨¤ ritiene che si pu¨° parlare di ipertensione se la pressione sistolica (quella massima) ¨¨ superiore a 140 mmHg, e/o se la pressione diastolica (quella minima) ¨¨ superiore a 90 mmHg. I pazienti con l'artrite reumatoide hanno spesso la pressione sistolica elevata: in circa la met¨¤? di loro supera i 140, anche di notte e nonostante prendano farmaci per tenerla a bada.?
Attivit¨¤ fisica migliora la pressione
¡ª ?Che l¡¯esercizio fisico sia uno dei modi pi¨´ efficaci (non farmacologici) per controllare la pressione sanguigna ¨¨ risaputo. Ma fino ad oggi non era scontato che fosse cos¨¬ anche per chi vive una condizione invalidante come l'artrite. Lo studio, invece, sembra confermarlo e, secondo Pe?anha, i benefici dell'attivit¨¤ aerobica possono essere applicati anche ad altre malattie infiammatorie autoimmuni, come il lupus, l¡¯artrite psoriasica, la miopia infiammatoria e il lupus giovanile. "L'artrite reumatoide ¨¨ un modello di malattia infiammatoria che assomiglia a? altre malattie, in cui l'infiammazione e le sue conseguenze, come l'ipertensione arteriosa, si verificano in modo simile".
Artrite reumatoide e pressione alta: lo studio
¡ª ?I ricercatori hanno analizzato 20 pazienti di sesso femminile di et¨¤ compresa tra 20 e 65 anni a cui erano state diagnosticate l'artrite reumatoide e l'ipertensione, in cura presso l'Hospital das Cl¨ªnicas (HC). Dopo le valutazioni post-intervento, ¨¨ stato fornito loro un monitor della pressione per misurazioni in tempo reale nell¡¯arco di 24 ore. La pressione sistolica ¨¨ rimasta stabile in tutte le partecipanti prima e immediatamente dopo la sessione sul tapis roulant, ma era pi¨´ alta nelle misurazioni effettuate a riposo. "Ci¨° dimostra che l'esercizio fisico previene l'aumento della pressione sanguigna", afferma Pe?anha. Non solo: il successivo test di monitoraggio sulle 24 ore ha mostrato che l¡¯esercizio riduce la pressione sistolica in media di 5 mmHg e, secondo i ricercatori, si tratta di una riduzione significativa, correlata "a un rischio di morte per ictus inferiore del 14%, un rischio di morte per malattia coronarica inferiore del 9% e un rischio di morte per tutte le cause inferiore del 7% in chi convive con l'ipertensione".
Quanto BISOGNA CAMMINARE per abbassare la pressione
¡ª ?Il tempo necessario di attivit¨¤ aerobica, come una camminata, perch¨¦ si abbassi la pressione ¨¨ di circa 30 minuti. La buona notizia ¨¨ che fare esercizio lungo questo intervallo di tempo prolunga i suoi benefici anche dopo. "L'effetto di una singola sessione di esercizio aerobico ¨¨ molto importante, poich¨¦ si prevede che riduzioni della pressione sanguigna si accumulino anche nei giorni a venire e portino a una riduzione sostenuta nel tempo, contribuendo cos¨¬ a un migliore controllo dell'ipertensione" conclude lo studio.
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