Ce ne parla Valerio Barbari, fisioterapista di Rimini e Co-Fondatore di FisioScience, realt¨¤ divulgativa in ambito scientifico sul panorama italiano.
Chi di noi non ha mai sofferto di dolore o disturbi cervicali a causa delle ore trascorse al computer per lavoro? Ne sanno qualcosa sicuramente tutti coloro che a causa del lockdown hanno modificato (ed eventualmente mantenuto in seguito anche post-lockdown) la propria modalit¨¤ lavorativa dalla presenza fisica allo smart working e che hanno sviluppato dolore, fastidi o sensazioni di rigidit¨¤ al collo e alle spalle proprio in ragione del ¡°nuovo¡± modo di lavorare. Ma cos¡¯¨¨ la cervicale da smart working? Quali sono le strategie pi¨´ efficaci per ridurre il rischio di disturbi al collo o alle spalle??Ce ne parla Valerio Barbari, fisioterapista di Rimini e Co-Fondatore di FisioScience, realt¨¤ divulgativa in ambito scientifico sul panorama italiano.
Cervicale e smart working: una bella accoppiata...
¡ª ?Il dolore cervicale (dolore localizzato nella regione compresa tra la nuca e le spalle) ¨¨ un disturbo davvero molto frequente nella popolazione di et¨¤ giovane-adulta, in particolare nelle donne. Nel corso degli ultimi due anni, e in particolare nel periodo del lockdown e immediatamente dopo, si ¨¨ assistito a un aumento del tasso di insorgenza di questo disturbo proprio a causa dell¡¯incremento di ore lavorative trascorse nella medesima posizione ¨C principalmente quella seduta.?
Perch¨¦ insorge dolore cervicale, ai trapezi o alle spalle quando manteniamo la medesima posizione per lunghi periodi? La prima ragione ¨¨ davvero molto pi¨´ semplice di quella che pensiamo: il nostro corpo ¨¨ dotato di muscoli, articolazioni, tendini, legamenti e altre strutture che ¡°nascono¡± e si sviluppano nel corso del tempo proprio per favorire il movimento del corpo umano nello spazio. A ragion del vero, se ci pensate bene, un muscolo non ¡°utilizzato¡± (come, ad esempio, a causa dell¡¯immobilizzazione dopo una frattura) va incontro ad atrofia e riduce la propria ¡°massa¡±, cos¨¬ come un¡¯articolazione mantenuta per lunghi periodi ¡°ferma¡± ¨¨ probabile sviluppi rigidit¨¤, dolori o altri disturbi e riduca la propria capacit¨¤ di lubrificazione attraverso i liquidi contenuti al suo interno. Insomma, il nostro corpo nasce per muoversi e ha bisogno di costante movimento.
Siamo fatti per stare in movimento
¡ª ?Tradotto nella vita lavorativa da smart working di tutti i giorni, quello che avviene nel momento in cui manteniamo la stessa posizione per molto tempo ¨¨ esattamente quello che al nostro corpo non ¡°piace¡± n¨¦ conviene: i muscoli tendono a irrigidirsi e si sviluppa uno stato di tensione muscolare eccessivo ¨C in questo caso a livello dei muscoli del collo e principalmente dei trapezi superiori (i muscoli compresi tra spalla e collo ben conosciuti da chi soffre di dolore cervicale). La seconda ragione ¨¨ pi¨´ complessa ed ¨¨ legata ad alcuni meccanismi di difesa del nostro cervello: attraverso vie nervose specifiche attraverso le quali comunicano il cervello stesso e il resto del corpo, la scienza ci ricorda come nei casi di mantenimento di posizioni prolungate il nostro sistema nervoso centrale invii dei chiari messaggi di allarme al corpo con lo scopo di far s¨¬ che la posizione venga modificata ¨C come, ad esempio, da seduto a in piedi.
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¡ª ?Il nostro corpo non ama per varie ragioni la posizione seduta prolungata. Cosa fare quindi in caso di questi disturbi? Seppur le ragioni per cui il nostro corpo ¡°si lamenti¡± della posizione seduta prolungata siano davvero complesse, le strategie per arginare il problema sono molto semplici. Sintetizzando brevemente, le possiamo racchiudere in:?
- pause;?
- esercizi di rinforzo per il collo e per le spalle;?
- esercizi di mobilit¨¤ per il collo e per le spalle.?
Fare delle pause a lavoro, come, ad esempio, alzarsi dalla sedia (¡°spezzando¡± e interrompendo, cos¨¬, il tempo trascorso in posizione seduta) per fare qualche passo o movimento di allungamento ¨¨ davvero un¡¯ottima strategia¡ ma deve essere fatta con metodo! Un piccolo consiglio: monitora dopo quanto tempo insorgono disturbi o dolori cervicali (come, ad esempio, dopo un¡¯ora in posizione seduta) e fai delle piccole pause entro quel periodo specifico (come, ad esempio, entro i 40 minuti) cos¨¬ che non si dia tempo ai fastidi di insorgere. Certo, l¡¯aspetto pi¨´ importante ¨¨ quello di mantenersi in movimento, ma non dimenticare gli esercizi specifici di mobilit¨¤ e di rinforzo muscolare per il collo e per le spalle. Ricorda sempre, infatti, che muscoli forti significano meno problematiche di dolore, tensione e rigidit¨¤.
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