Lesioni muscolari: domande e risposte. Quello che devi sapere

I consigli di Giandomenico Campardo, co-fondatore di FisioScience, casa editrice indipendente e provider nazionale ECM in ambito medico e fisioterapico

Oggi facciamo un po’ di chiarezza sull’argomento “lesioni muscolari” attraverso le domande più frequenti che molti pazienti si pongono.?

Lesione muscolare: cos’è??

Con questo termine viene indicata una rottura parziale o totale delle singole fibre che compongono un muscolo e rappresenta un infortunio molto frequente nella popolazione che pratica sport dove vengono richiesti numerosi cambi di direzione o accelerazioni.?

Cosa devo fare in seguito ad una lesione muscolare??

Se vi siete fatti male durante una partita e avete il dubbio di potervi essere procurati una lesione muscolare, per prima cosa chiamate subito il vostro fisioterapista.? Se non avete un fisioterapista di fiducia vi consiglio di cercarne uno qualificato e che sia iscritto all’albo a questo indirizzo. Nonostante la riabilitazione verrà intrapresa non prima di 2-4 giorni post lesione, è importante che venga eseguita subito un’approfondita valutazione al fine di decidere come proseguire l’iter diagnostico (ecografia o risonanza) nei giorni successivi a seconda della gravità della situazione.?

Dovrò stare a riposo??

Assolutamente no!? O meglio, solo per i primi 2-4 giorni post infortunio sarà importante ridurre il carico applicato al muscolo lesionato in modo da proteggerlo e da permettere al processo riparativo di intraprendere il suo corso. In seguito, a seconda della gravità della lesione, sarà necessario iniziare il prima possibile a caricare il muscolo, poiché l’immobilità o il riposo, spesso ritenuto la migliore via per favorire la guarigione del tessuto muscolare, rappresenta la principale causa della perdita della capacità del muscolo di tollerare lo sforzo.?

La riabilitazione è importante??

Assolutamente sì! Nonostante le lesioni muscolari, tralasciando quelle più gravi, abbiano una guarigione naturale che avviene solitamente entro le 4 settimane dall’infortunio, la qualità della guarigione stessa dipenderà dalla qualità del percorso riabilitativo a cui vi sottoporrete. Questa tipologia di infortuni infatti presenta un alto tasso di recidiva, spesso legato a deficit persistenti nel tempo nonostante la lesione risulti clinicamente guarita. L’obiettivo della riabilitazione è quello di ricondizionare il muscolo lesionato, e le strutture ad esso connesse, a sopportare gli stress specifici indotti dallo sport praticato. Tutto ciò può essere raggiunto unicamente mediante l’esercizio fisico ed una progressione di carico che risulti orientata all’attività che svolgete.?

Un’unica misura non può andare bene per tutto! Quindi, se praticate uno sport dove vengono richieste numerose accelerazioni, non si tratterà di fare unicamente lavori di forza, ma anche di potenza e di velocità.? Allo stesso modo, se siete dei maratoneti, il lavoro dovrà essere centrato sulla capacità di tollerare sforzi di minore intensità ma per tempi prolungati. In più, iniziare precocemente un percorso riabilitativo di qualità, vi permetterà, una volta risultata guarita la lesione muscolare, di ritornare all’attività sportiva con gli stessi livelli di performance che avevate prima dell’infortunio.?

Ci sono altre terapie utili a favorire il processo di guarigione??

Se avete letto attentamente ciò che ho scritto prima, capirete che trattamenti passivi come massaggi, tens, tecar, laser, non rappresentano la scelta migliore per permettere al vostro muscolo di recuperare la sua struttura e la sua funzione, necessaria a garantirvi un adeguato ritorno allo sport, riducendo al minimo il rischio di un ulteriore infortunio.?