La ricerca
Cancro ai polmoni: l'intelligenza artificiale pu¨° aiutare a prevenirlo
La ricerca sul cancro fa un altro importante passo avanti, anche dal punto di vista tecnologico: un gruppo di ricercatori dell¡¯Universit¨¤ del Massachusetts ha infatti messo a punto un¡¯intelligenza artificiale in grado di prevedere il rischio di cancro ai polmoni con una percentuale del 94% entro un anno e dell¡¯81% entro sei anni. Stando alle ultime statistiche, il cancro al polmone ¨¨ il secondo tumore pi¨´ comune tra uomini e donne negli Stati Uniti.
L'intelligenza artificiale
¡ª ?Il lavoro di Sybil consiste nell¡¯analizzare digitalmente una tomografia computerizzata, pi¨´ comunemente conosciuta come TC o TAC, e da questa pu¨° prevedere quali sono i rischi di cancro al polmone. "Sybil fornisce un punteggio di rischio, non una diagnosi, quindi ¨¨ molto utile identificare quali pazienti devono essere seguiti da vicino o sottoposti a screening per il cancro" spiega la professoressa Lecia Sequist, docente di medicina alla Harvard Medical School, tra le autrici dello studio, pubblicato sul Journal of Clinical Oncology. Lo sviluppo dell¡¯intelligenza artificiale si ¨¨ basato sui dati di 15000 partecipanti per un totale di 35001 TAC utilizzate per sviluppare il modello e altre 6282 per testarlo, notando quante persone avevano effettivamente mostrato delle lesioni sospette nelle TAC successive alla prima e confrontandole con i risultati mostrati da Sybil. I risultati proposti dall¡¯Intelligenza Artificiali si sono rivelati giusti nel 94% dei casi dopo un anno, nell¡¯86% dopo due anni e del 75%.
I prossimi miglioramenti
¡ª ?Nello studio sono presenti anche gli obiettivi futuri che i ricercatori vogliono raggiungere grazie a Sybil. Innanzitutto, sar¨¤ necessario implementare nell¡¯intelligenza artificiale l¡¯incidenza di altri fattori di rischio come il fumo. Inoltre, la ricerca si ¨¨ basata principalmente su pazienti di pelle bianca (92%), per cui non ¨¨ stato possibile avere dei dati completi per quanto riguarda tutte le etnie. Un altro importante traguardo che Sybil potrebbe raggiungere riguarda la possibilit¨¤ di ridurre il numero di TAC e biopsie nel corso del tempo, almeno per i pazienti a basso rischio: ¡°La nostra speranza ¨¨ che in futuro Sybil possa essere utilizzata per identificare quali pazienti devono essere sottoposti a screening ogni anno per il cancro ai polmoni. Inoltre, Sybil pu¨° anche essere molto utile in contesti con risorse limitate perch¨¦ non ha bisogno di un radiologo che lo aiuti a eseguire o interpretare le immagini¡± ha concluso la dottoressa Sequist.
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