Insulina settimanale, l'EMA ne ha approvato l'utilizzo: è una svolta per i diabetici

L'Agenzia europea del farmaco ha autorizzato l'uso di Awqli di Novo Nordisk che cambierà il trattamento per gli adulti

Importante svolta nel trattamento del diabete negli adulti. Per la prima volta l'Agenzia europea del farmaco (EMA) ha concesso l'autorizzazione all'insulina settimanale. L'annuncio è arrivato dal gruppo farmaceutico danese Novo Nordisk che la definisce in modo netto una "novità senza precedenti da oltre 10o anni, da quando venne scoperta l'insulina".

Il passaggio all'insulina settimanale permetterà ai pazienti di cambiare le proprie abitudini dovendo così fare solo 52 iniezioni in un anno rispetto alle attuali 365. Infatti la?terapia insulinica attuale prevede la somministrazione di un'iniezione al giorno che il paziente deve imparare a fare in modo autonomo. L'azienda farmaceutica ha spiegato in una nota che “il farmaco è progettato ?per coprire il fabbisogno di insulina basale per un’intera settimana con una singola iniezione sottocutanea ed è stato approvato per gli adulti con diabete mellito”. Attualmente la Novo Nordisk ha ottenuto le approvazioni normative per Awiqli in Svizzera e in Canada dove è usata sia per il diabete di tipo 1 sia per quello di tipo 2.

L'azienda farmaceutica evidenzia come negli studi clinici di fase 3 si è riscontrata una “riduzione della glicemia (misurata come variazione dell’HbA1c) rispetto all’insulina basale giornaliera favorendo il controllo glicemico nelle persone con diabete di tipo 2”. La molecola icodec prodotta da Novo Nordisk è la prima al mondo con un lento rilascio e ha ottenuto l'approvazione europea grazie ai dati di sicurezza ed efficacia riscontrati negli studi clinici. Questo possibile cambiamento nelle abitudini dei pazienti affetti da diabete è fondamentale per la cura, perché, avendo un impatto meno significativo nella vita delle persone rispetto all'iniezione quotidiana, potrebbe favorire una maggiore attenzione al trattamento. Infatti, secondo i dati attuali,?oltre il 50% delle persone con diabete che necessitano di terapia insulinica, ritardano 2 anni l'inizio del trattamento, proprio per le difficoltà nella gestione quotidiana. Ma questo può portare a complicanze nella gestione della malattia.

Attualmente in Italia sono circa 4 milioni le persone affette da diabete ma il dato è sottostimato e si pensa che le mancate diagnosi siano almeno 1.5 milioni. Angelo Avogaro, presidente della società italiana di diabetologia ha commentato in modo positivo questa novità parlando di un'innovazione attesa e confidando che anche l'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, dia al più presto il suo nulla osta. Avogaro ha spiegato che questa nuova insulina ha mostrato di migliorare il controllo glicemico. Inoltre ha un significativo impatto ambientale perché riduce l'uso di penne per la somministrazione. La vita dei pazienti è destinata a migliorare, una somministrazione settimanale causa meno stress anche in caso di viaggi o altre attività sociali. Secondo il professor Riccardo Candido ?presidente dell'Associazione Medici Diabetologi (AMD), questa novità potrebbe permettere “di migliorare l’aderenza terapeutica,?consentendo in definitiva un migliore controllo glicemico”.

Stefano Nervo, presidente di Diabete Italia, ha dato voce all'entusiasmo dei pazienti: “Una svolta epocale per il concreto migliorare che offre alla qualità della vita” permette di organizzare la giornata senza dover pensare alla terapia da seguire. Non resta che attendere l'approvazione anche dell'agenzia italiana e l'avvio delle prime terapie settimanali in Europa.