Oltre a tenere il pi¨´ calde possibile le estremit¨¤, ci sono altre soluzioni da adottare per chi ¨¨ pi¨´ a rischio. E dopo l¡¯allenamento attenzione a¡
Per molte persone tenersi in forma ¨¨ una vera e propria routine, a cui non rinunciare nemmeno in pieno inverno. Se per chi svolge attivit¨¤ fisica al chiuso non vi sono grandi differenze tra una stagione e l¡¯altra, lo stesso non si pu¨° affermare per chi si allena all¡¯aperto. Infatti, il freddo e anche la pioggia possono mettere a dura prova l¡¯organismo. In particolare, le basse temperature possono provocare la comparsa di geloni.
GELONI, CHI ? MAGRO rischia di pi¨´
¡ª ?I geloni sono delle lesioni cutanee di tipo infiammatorio dall¡¯aspetto simile a quello di placche e noduli. Di una colorazione che oscilla dal blu al violaceo, compaiono, nelle persone predisposte, dopo essere rimaste a lungo al freddo. Non ci sono certezze sulle cause che ne determinano lo sviluppo, anche se si suppone che all¡¯origine vi sia un¡¯anomala risposta dei vasi sanguigni alle basse temperature. In qualche caso i geloni sono invece secondari ad altri problemi di salute. ¡°A esserne vittima sono soprattutto gli individui magri, con un basso Bmi (Body Mass Index, cio¨¨ l¡¯indice di massa corporea, che si calcola dividendo il peso in chili per il quadrato dell¡¯altezza in metri, ndr)¡± precisa il dottor Nicol¨° Rivetti, dermatologo dell¡¯Istituto Clinico Beato Matteo di Vigevano (Pv). In chi ¨¨ predisposto, la comparsa dei geloni ¨¨ pi¨´ probabile quando il clima non soltanto ¨¨ freddo, ma anche umido. Le parti del corpo pi¨´ a rischio sono le estremit¨¤, vale a dire le dita di mani e piedi.
GELONI: SINTOMI E PREVENZIONE
¡ª ?A predisporre alla comparsa di geloni possono essere traumi di lieve entit¨¤, per esempio piccole fissurazioni sui polpastrelli, oppure alterate condizioni vascolari. Il sintomo che contraddistingue queste lesioni ¨¨ il dolore, a cui talvolta si associa il prurito. ¡°Il dolore che si avverte ¨¨ una sorta di bruciore. Se poi i geloni evolvono in lesioni bollose e piene di liquido, quando si rompono c¡¯¨¨ il rischio che si ulcerino. In tal caso, tende a manifestarsi un dolore vivo¡± prosegue il dottor Rivetti. Le persone predisposte ai geloni dovrebbero cercare di riparare dal freddo quanto pi¨´ possibile le estremit¨¤, soprattutto quando prevedono di stare a lungo all¡¯aperto, comprese le occasioni in cui svolgono attivit¨¤ fisica. Per tenere al caldo le dita dei piedi si possono indossare calze pesanti, mentre per proteggere le dita delle mani dal gelo si possono indossare dei guanti. In ottica preventiva, si pu¨° anche utilizzare una crema barriera, da spalmare sulle dita sia delle estremit¨¤ inferiori sia di quelle superiori, cos¨¬ da creare una difesa e ridurre le possibilit¨¤ di microtraumi e fissurazioni, da cui possono aver origine i geloni.
attenzione al CALDO ECCESSIVO
¡ª ?Se nonostante questi accorgimenti compaiono i geloni, una volta tornati in un ambiente chiuso non bisogna avvicinare eccessivamente le dita a fonti di calore, n¨¦ immergerle in acqua calda. ¡°Gli shock termici peggiorano la situazione, motivo per cui sono da evitare anche docce bollenti¡± suggerisce il dottor Rivetti. Pu¨° essere invece d¡¯aiuto tenere il gelone in acqua tiepida. Per curare queste lesioni si utilizzano pomate a base di cortisone che, riducendo l¡¯infiammazione, attenuano il dolore. Su indicazione del medico, le persone particolarmente soggette ai geloni possono anche usare antipertensivi da prendere per bocca: favorendo la dilatazione dei vasi sanguigni, questi farmaci fanno fronte alla vasocostrizione causata dal freddo. I geloni sono un problema che interessa circa il 10% della popolazione, con una prevalenza un po¡¯ pi¨´ alta fra le donne rispetto agli uomini. Questo disturbo, che ovviamente tende a presentarsi in inverno, ¨¨ comune soprattutto nelle fasi della vita che vanno dalla tarda adolescenza fino all¡¯et¨¤ adulta.
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