Lo studio
Concentrazione e attenzione: quanto si sono ridotte negli anni e cosa possiamo fare
Nell'era della distrazione costante, la nostra capacit¨¤ di concentrarci si sta riducendo in modo drastico. Un tempo eravamo in grado di immergerci in un libro per ore. Oggi dopo aver letto qualche pagina il nostro sguardo fugge irresistibilmente verso il cellulare. Durante una conversazione ci sorprendiamo a compulsare le notifiche. E persino durante un film fatichiamo a mantenere l'attenzione fino alla fine. Ma davvero la nostra capacit¨¤ di concentrazione si sta riducendo? Secondo gli esperti la risposta, purtroppo, ¨¨ s¨¬.?
Quanto ¨¨ cambiata la nostra attenzione in 20 anni
¡ª ?"Abbiamo iniziato a studiare la durata dell'attenzione pi¨´ di 20 anni fa", ha spiegato in un'intervista Gloria Mark, ricercatrice sull'attenzione presso l'Universit¨¤ della California - Irvine e autrice di Attention Span: A Groundbreaking Way to Restore Balance, Happiness and Productivity. "Abbiamo seguito le persone con un cronometro e ogni volta che spostavano l'attenzione, lo segnavamo. Nel 2003, abbiamo scoperto che il periodo di attenzione era in media di circa 2 minuti e mezzo su qualsiasi schermo. Negli ultimi 5/6 anni, abbiamo riscontrato una media di 47 secondi sullo schermo".
gli svantaggi della mancanza di attenzione
¡ª ?Secondo la professoressa Mark, una capacit¨¤ di attenzione pi¨´ breve comporta tre problemi: "Il primo ¨¨ che le persone commettono pi¨´ errori quando si distraggono; il secondo svantaggio ¨¨ che ci vuole pi¨´ tempo per fare qualcosa, perch¨¦ dobbiamo ri-orientarci verso il nuovo compito ogni volta. E il terzo aspetto negativo, forse il peggiore di tutti, ¨¨ che lo stress aumenta: quando le persone lavorano su pi¨´ compiti e devono spostare la loro attenzione, anche la pressione sanguigna aumenta".
Questo non significa che siamo diventati tutti incapaci di concentrarci. Riusciamo a portare a termine molte attivit¨¤ che richiedono ancora attenzione prolungata, come il lavoro degli addetti ai controlli di sicurezza negli aeroporti, oppure i videogiochi, dove i ragazzi riescono a giocare per ore di fila, senza distrarsi. Secondo la professoressa Mark, esistono diversi tipi di attenzione. C'¨¨ quella "focalizzata", quando siamo impegnati e stimolati in un compito. E quella "passiva", quando siamo assorbiti, ma non sfidati mentalmente. I momenti di attenzione focalizzata seguono i ritmi circadiani, con picchi al mattino e nel pomeriggio. Mentre le attivit¨¤ passive e ripetitive no.
Multitasking ed e-mail
¡ª ?"Quando l'attenzione viene distolta da un progetto di lavoro (o di studio) attivo, ci vogliono circa 25 minuti per riconcentrarsi su quel compito", rivela l'esperta. "E, salvo poche eccezioni, non esiste il multitasking. A meno che uno dei compiti non sia automatico, come masticare una gomma o camminare, non possiamo fare due cose impegnative contemporaneamente". La peggiore fonte di distrazione? L'e-mail. "Abbiamo bloccato le e-mail di alcuni lavoratori per una settimana lavorativa e abbiamo scoperto che avevano livelli di stress significativamente pi¨´ bassi ed erano in grado di concentrarsi molto di pi¨´".
Cosa fare per aumentare l'attenzione?
¡ª ?Mark ¨¨ d'accordo che prendersi delle pause sia normale e benefico, ma ¨¨ meglio farlo nei "momenti di pausa" naturali di un'attivit¨¤, non nel mezzo. E in quanto a stratagemmi come i software che bloccano le notifiche del cellulare o l'accesso a internet possono aiutare ma sarebbe meglio sviluppare la nostra capacit¨¤ di controllo da soli. Anche la tecnica del Pomodoro con un timer che regola il tempo di attenzione va bene, ma bisognerebbe imparare ad ascoltare i propri ritmi ed esigenze. Dunque che fare? Anzitutto, inutile demonizzare la tecnologia: "Ci¨° che dobbiamo fare invece ¨¨ imparare a conviverci", suggerisce la scienziata, che per rimanere concentrati, consiglia due strategie:
- "In primo luogo, quando sentiamo il bisogno di cambiare attivit¨¤, dobbiamo analizzarne il motivo. Se ¨¨ solo noia o procrastinazione, facciamo un patto con noi stessi per lavorare altri 20 minuti e poi concediamoci una ricompensa".?
- "Poi proviamo a immaginarci alla fine della giornata. Cosa ci piacerebbe fare? Una visualizzazione di noi stessi seduti sul divano a guardare il nostro programma preferito pu¨° essere una buona motivazione a continuare il lavoro".?
L'importanza del sonno
¡ª ?Un altro importante fattore che pu¨° ridurre la nostra capacit¨¤ di concentrarci ¨¨ la mancanza di sonno. Nel suo libro, L'attenzione rubata - perch¨¦ facciamo fatica a concentrarci (La nave di Teseo), il giornalista Johann Hari ha intervistato il professor Russell Foster, neuroscienziato dell'Universit¨¤ di Oxford, secondo il quale dormire ¨¨ essenziale per consolidare la memoria e permettere al cervello di funzionare in modo ottimale. Quando non dormiamo abbastanza, si accumula un?debito di sonno?che ha conseguenze negative sull'attenzione, l'umore e la salute. Gli studi citati da Hari mostrano che chi dorme meno di 6 ore per notte ha una ridotta attivit¨¤ della corteccia prefrontale, cruciale per l'attenzione e il controllo degli impulsi. Inoltre, la privazione di sonno porta ad una riduzione di neurotrasmettitori come dopamina, noradrenalina e serotonina, fondamentali per la vigilanza, la motivazione e il buonumore.
Purtroppo oggi molte persone, sia adulti che bambini, non dormono a sufficienza per vari motivi: orari di lavoro pi¨´ lunghi, uso serale di dispositivi elettronici, ansia e stress. Errore imperdonabile: per il professor Foster dovremmo considerare il sonno un bisogno primario e creare abitudini che ci permettano di dormire bene. Altrimenti, avverte lo scienziato, diventeremo una societ¨¤ di "sonnambuli", incapaci di prestare vera attenzione alle attivit¨¤ quotidiane e al mondo che ci circonda.
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