ONCOLOGIA
Tumore allĄŻesofago: sintomi iniziali, fattori di rischio, sopravvivenza, metastasi e prevenzione
Quando si parla di tumore allĄŻesofago ¨¨ importante distinguere i due tipi principali. Si tratta del carcinoma a cellule squamose e dellĄŻadenocarcinoma. Il primo tende a svilupparsi nella porzione superiore dellĄŻorgano mentre il secondo, decisamente pi¨´ diffuso, si manifesta nella parte inferiore, appena al di sopra del cardias, ossia della valvola che separa lo stomaco dallĄŻesofago.
ADENOCARCINOMA: TUTTO HA ORIGINE DAL REFLUSSO GASTROESOFAGEO
ĄŞ ?Lo sviluppo del tumore allĄŻesofago pi¨´ comune, ossia lĄŻadenocarcinoma, ¨¨ dovuto allĄŻesposizione prolungata della mucosa di questĄŻorgano al contenuto gastrico, che si verifica per la scarsa efficienza del cardias. Infatti, la ridotta funzionalit¨¤ della valvola d¨¤ origine al reflusso gastroesofageo, che nel tempo d¨¤ luogo allĄŻesofagite, cio¨¨ allĄŻinfiammazione di tale parte del corpo. A sua volta, la protratta infiammazione favorisce la comparsa dellĄŻesofago di Barrett, una lesione precancerosa che colpisce lĄŻepitelio, cio¨¨ il rivestimento interno dellĄŻorgano. Ą°A sviluppare questo tumore sono tipicamente persone che hanno sofferto a lungo di reflusso gastroesofageo, disturbo che nel mondo occidentale ha una prevalenza di circa il 30%. ? perci¨° importante prestare attenzione ai sintomi che caratterizzano questa malattia, cio¨¨ il rigurgito e il bruciore di stomaco o dietro lo sternoĄą osserva il professor Luigi Bonavina, responsabile dellĄŻUnit¨¤ di Chirurgia Generale Universitaria e del Centro Esofago dellĄŻIrccs Policlinico San Donato di Milano.
TUMORE ALLĄŻESOFAGO: LE CURE CAMBIANO IN BASE ALLO STADIO
ĄŞ ?? invece caratteristica delle fasi pi¨´ avanzate del tumore allĄŻesofago la disfagia, ossia la difficolt¨¤ a deglutire gli alimenti solidi (e in un secondo momento anche liquidi), disturbo comune anche ad altre patologie meno gravi, quali lĄŻernia iatale e lĄŻesofagite, ma che non va comunque trascurato. In caso di sospetto tumore allĄŻesofago si esegue una gastroscopia con biopsia per riconoscere il tipo di neoformazione. Se da questo accertamento emerge la presenza di esofago di Barrett, anche in fase avanzata ¨¨ possibile curarlo con la resezione per via endoscopica della mucosa malata. Se invece si ¨¨ in presenza di un tumore, allora ¨¨ necessario lĄŻintervento chirurgico. Ą°Se la malattia ¨¨ in uno stadio precoce, quali T1 e T2, ¨¨ sufficiente la semplice asportazione, mentre se ¨¨ in uno stadio pi¨´ avanzato, quali T3 e T4, lĄŻoperazione deve essere preceduta da un trattamento chemioterapico o chemio-radioterapicoĄą precisa il professor Bonavina. Attualmente sono in fase di studio farmaci immunoterapici che potrebbero assicurare un miglior controllo della malattia negli stadi avanzati.
TUMORE ALLĄŻESOFAGO: SI PREVIENE COS?
ĄŞ ?In caso di tumore allĄŻesofago la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi varia molto a seconda dello stadio della malattia, oscillando circa tra lĄŻ80% e il 20%. In presenza di metastasi un criterio predittivo di sopravvivenza ¨¨ il numero di linfonodi interessati: se ¨¨ superiore a quattro la prognosi ¨¨ peggiore. Dai linfonodi vicini allĄŻesofago la malattia pu¨° espandersi risalendo verso il torace, scendendo verso lĄŻaddome o in entrambe le direzioni. Gli organi pi¨´ a rischio di metastasi sono il fegato, il polmone e il cervello. Per ridurre il rischio di sviluppare il tumore allĄŻesofago ¨¨ importante non sottovalutare il reflusso gastroesofageo, non limitandosi a prendere farmaci per attenuare i sintomi, ma sottoponendosi anche a controlli periodici. Per prevenire questo disturbo, ¨¨ fondamentale avere stili di vita sani, seguendo una dieta mediterranea e limitando il consumo di cibi processati. Inoltre, ¨¨ importante praticare regolarmente attivit¨¤ fisica ed evitare il sovrappeso. Ą°In chi pratica sport intensamente e soprattutto a livello agonistico i sintomi da reflusso tendono a manifestarsi durante lĄŻesercizio fisico, specie quando sono molto sollecitati i muscoli dellĄŻaddome. In questi casi, sintomi persistenti come bruciori e rigurgito acido non devono essere sottovalutati e occorre accertare con una gastroscopia lĄŻeventuale presenza di una condizione pretumorale, come lĄŻesofago di BarrettĄą conclude il professor Bonavina.
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