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Cataratta: sintomi iniziali, in cosa consiste l'intervento, quando ¨¨ congenita o secondaria
La cataratta ¨¨ un problema che interessa una parte ben precisa dell¡¯occhio, il cristallino, che ¨¨ la lente naturale interna a quest¡¯organo. ? molto comune tra le persone con pi¨´ di 75 anni. Infatti, considerando solo tale fascia della popolazione ne soffrono nove individui su dieci. Fortunatamente, anche in et¨¤ avanzata per guarire basta sottoporsi a un semplice intervento chirurgico.
CON LA CATARATTA LA VISTA ? OFFUSCATA
¡ª ?A caratterizzare la cataratta ¨¨ l¡¯opacizzazione del cristallino, a seguito di cui la visione diventa via via sempre pi¨´ annebbiata. A causare l¡¯opacizzazione di questa lente ¨¨ l¡¯aggregazione e l¡¯ossidazione delle proteine che la ricoprono e che, in condizioni normali, non provocano problemi. ¡°L¡¯offuscamento della vista che contraddistingue la cataratta pu¨° manifestarsi in tempi pi¨´ o meno lunghi, che vanno da uno fino anche a vent¡¯anni¡± osserva il dottor Claudio Savaresi, responsabile dell¡¯Unit¨¤ Operativa di Oculistica del Policlinico San Marco di Zingonia (Bg) e del Centro del Benessere Visivo del Palazzo della Salute di Milano. Chi soffre di questo disturbo vede annebbiati sia gli oggetti vicini sia gli oggetti lontani. Infatti, se il cristallino ¨¨ opaco in entrambi i casi i raggi luminosi grazie a cui si percepiscono gli oggetti non giungono nitidi alla retina.
COME AVVIENE L¡¯INTERVENTO ALLA CATARATTA
¡ª ?Una volta diagnosticata la cataratta, non sempre ¨¨ inevitabile ricorrere al bisturi. ¡°Non ¨¨ necessario operarsi se la visione offuscata non ha impatti significativi sulla qualit¨¤ della vita. Se per¨°, come spesso accade, il disturbo rende complicato lo svolgimento di azioni come leggere e guidare o riconoscere chi si ha di fronte, allora non si hanno alternative all¡¯intervento chirurgico¡± spiega il dottor Savaresi. L¡¯operazione ¨¨ molto semplice: dopo aver somministrato un anestetico sotto forma di collirio?si sostituisce il cristallino naturale con uno artificiale. Per farlo si usano strumenti molto avanzati tecnologicamente, come il Femtolaser, con cui prima si frantuma e si aspira il cristallino naturale e poi si inserisce quello artificiale. Se a essere interessati dalla cataratta sono entrambi gli occhi, si interviene sul secondo soltanto dopo che la situazione del primo si ¨¨ stabilizzata.
L¡¯OPERAZIONE CORREGGE ANCHE ALTRI DIFETTI visivi
¡ª ?Nella scelta del cristallino artificiale da inserire nell¡¯occhio affetto da cataratta bisogna considerare i difetti visivi della persona, che si possono correggere. Per risolvere la miopia e l¡¯ipermetropia sono indicate lenti monofocali, mentre in caso di astigmatismo si ricorre alle lenti toriche. ¡°Le soluzioni pi¨´ innovative sono le lenti trifocali e quelle a modulazione della profondit¨¤ di estensione della messa a fuoco, che assicurano una visione ottimale a qualsiasi distanza¡± sottolinea l¡¯esperto. ? invece pi¨´ complicato migliorare la situazione in presenza di presbiopia.
CATARATTA: PU? ESSERE CONGENITA O SECONDARIA
¡ª ?La sostituzione del cristallino durante l¡¯intervento alla cataratta richiede molta attenzione e precisione da parte dell¡¯oculista, in quanto il contenitore che si andr¨¤ a creare in seguito all¡¯operazione?(sacco capsulare) ¨¨ estremamente delicato e serve soprattutto per inserire la nuova lente in sostituzione di quella opacizzata. A volte la parte posteriore del sacco capsulare pu¨° opacizzarsi, offuscando la visione come prima dell¡¯intervento. In questi casi si parla di cataratta secondaria, problema che comunque si risolve con un semplice trattamento laser¡± prosegue il dottor Savaresi. A soffrire di cataratta sono soprattutto persone in l¨¤ con l¡¯et¨¤, tanto che prima dei 50 anni il disturbo interessa appena l¡¯1-2% della popolazione. Oltre alla familiarit¨¤, a favorirne la comparsa sono malattie agli occhi, traumi e l¡¯abuso di farmaci. Infine, ci sono rare forme congenite della malattia, presenti fin dalla nascita o che compaiono entro i primi tre mesi di vita. Purtroppo la cataratta congenita, che pu¨° interessare uno o entrambi gli occhi, ¨¨ spesso causa di cecit¨¤ infantile.
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