Secondo uno studio di Oxford, avere buoni amici potrebbe essere essenziale per un intestino sano. Ecco perch¨¦
Che avere amici e relazioni sociali soddisfacenti sia importante per il nostro benessere mentale non ¨¨ una novit¨¤. E neppure che la salute mentale finisca per incidere su quella fisica. Ma fino ad oggi nessuno aveva azzardato un collegamento tra l¡¯avere buoni amici e un apparato digerente sano e in forma. Lo hanno fatto i ricercatori dell'Universit¨¤ di Oxford, scoprendo in uno studio sulle scimmie che pi¨´ esse sono socievoli, migliori sono i microbi che circolano nel loro sistema digerente...
In passato, diversi studi hanno dimostrato come il microbioma intestinale svolga un ruolo importante per la salute fisica e mentale. Ma i batteri si trasmettono anche socialmente col contatto fisico e gli scienziati di Oxford hanno voluto capire come questo processo influenzasse la salute dei macachi rhesus. La scoperta ¨¨ stata che nelle scimmie pi¨´ socievoli vantavano un maggior numero di batteri intestinali "buoni" con funzioni immunologiche e propriet¨¤ antinfiammatorie. Allo stesso tempo, le scimmie socievoli avevano anche un microbiota meno tossico. Mentre i macachi che passavano meno tempo con i loro amici mostravano quantit¨¤ maggiori di streptococco, il batterio che negli esseri umani causa malattie come mal di gola e polmonite.?
Intestino e amici: lo studio
¡ª ?Per lo studio, pubblicato su Frontiers in Microbiology, il team di Oxford ha preso in esame un gruppo di 38 macachi rhesus dell'isola di Cayo Santiago (Porto Rico), misurando il tempo che ogni animale trascorreva a farsi fare la toelettatura e a farsi pettinare dagli altri membri del gruppo. "I macachi sono infatti animali altamente sociali e la toelettatura ¨¨ il modo principale con cui creano e mantengono relazioni, quindi ¨¨ un buon indicatore delle loro interazioni sociali", commenta il coautore dello studio Karli Watson.
I microbi buoni dell'intestino
¡ª ?Analizzando la composizione dei microbi nelle feci dei macachi, il team ha poi scoperto che quelli che avevano interazioni sociali migliori vantavano anche una maggiore quantit¨¤ di microbi con funzioni immunologiche benefiche come Faecalibacterium e Prevotella. Mentre lo Streptococco era pi¨´ presente nelle scimmie meno socievoli. ¡°? sorprendente aver trovato una relazione cos¨¬ forte tra l'abbondanza del microbo intestinale Faecalibacterium e la socievolezza degli animali. Il Faecalibacterium ¨¨ noto per le sue potenti propriet¨¤ antinfiammatorie ed ¨¨ associato a una buona salute", spiega la dottoressa Johnson. ¡°La relazione tra comportamento sociale e abbondanza di microbi nell¡¯intestino potrebbe essere il risultato diretto della trasmissione sociale dei microbi, ad esempio attraverso la toelettatura. Ma potrebbe anche essere un effetto indiretto, poich¨¦ le scimmie con meno amici possono essere pi¨´ stressate, il che influisce sulla quantit¨¤ di questi microbi. Oltre al comportamento, che influenza il microbioma, sappiamo inoltre che si tratta di una relazione reciproca, per cui il microbioma pu¨° a sua volta influenzare il cervello e il comportamento¡±.
Un monito per la nostra socialit¨¤
¡ª ?Lo studio ha visto anche la partecipazione di una celebrity della scienza, lo psicologo Robin Dumbar, noto per i suoi studi sulle relazioni nei social network, e secondo il quale il lavoro di Oxford ¨¨ anche un monito a ripensare le nostre relazioni sociali: ¡°La nostra societ¨¤ sta sostituendo sempre pi¨´ le interazioni online con quelle della vita reale¡±, commenta Dumbar, il cui ultimo libro si intitola proprio Amici (Einaudi Editore). ¡°Ma questi importanti risultati sottolineano il fatto che come primati ci siamo evoluti non solo in un mondo sociale ma anche microbico¡±.?
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