ONCOLOGIA
Tumori cutanei: diagnosi pi¨´ sofisticate, nuove cure e prevenzione le armi per combatterli
In questo momento, sono il melanoma e i tumori cutanei non-melanoma (non melanoma skin cancer), in particolare i carcinomi basocellulare e spinocellulare, a essere sotto la lente d¡¯ingrandimento della dermatologia oncologica. Proprio questa branca della dermatologia, che si interessa della prevenzione, della diagnosi precoce e del trattamento dei tumori della pelle, ¨¨ stata al centro dell¡¯attenzione al recente Congresso Nazionale della SIDeMaST (Societ¨¤ Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse).
I TUMORI CUTANEI NON-MELANOMA SONO SEMPRE PI? DIFFUSI
¡ª ?Attualmente, il tumore della pelle pi¨´ comune in Italia ¨¨ il carcinoma basocellulare, un tumore cutaneo non-melanoma. Nel nostro Paese questa malattia colpisce circa 150 individui ogni 100mila all¡¯anno, mentre il melanoma 10, con un tasso di mortalit¨¤ di 5-6 persone ogni 100mila. ¡°Le conoscenze che abbiamo oggi consentono corrette diagnosi e gestioni dei tumori della pelle. Dettagli sempre nuovi sulla loro patogenesi e sulla loro presentazione clinica hanno portato allo sviluppo di nuove terapie e tecniche diagnostiche utili a garantire una diagnosi precoce e una corretta gestione di tali malattie. Ma la prevenzione rimane l¡¯arma principale. E in questo scenario il dermatologo svolge un ruolo determinante: infatti, non ¨¨ solo il medico in grado di riconoscere queste patologie, ma anche di prevenirle¡± sottolinea il professor Massimiliano Scalvenzi, direttore della scuola di specializzazione in Dermatologia e Venereologia Universit¨¤ di Napoli Federico II e socio della SIDeMaST.
TUMORI CUTANEI: DIAGNOSI E PREVENZIONE
¡ª ?Oggi le opzioni diagnostiche in caso di sospetti tumori cutanei sono tante. Oltre al semplice esame clinico e all¡¯uso del dermatoscopio, si pu¨° fare affidamento anche su tecniche non invasive sempre pi¨´ avanzate e precise. ? il caso della microscopia confocale in vivo e della line-field confocal optical coherence tomography, che consentono di rilevare la natura benigna o maligna di una lesione cutanea con un¡¯accuratezza simile a quella di un esame istologico, evitando per¨° di ricorrere alla chirurgia. Sotto l¡¯aspetto della prevenzione dei tumori della pelle, da qualche tempo sono a disposizione dispositivi quali il total body mapping e il total body tridimensionale, la cosiddetta ¡°Tac dei nei¡±. Grazie a queste apparecchiature ¨¨ possibile visionare nei minimi dettagli le lesioni cutanee, nonch¨¦ monitorarne l¡¯eventuale sviluppo. Alla base della prevenzione di tumori della pelle vi ¨¨ un¡¯attenta protezione dal sole. ¡°In tema di filtri solari quello che di recente ¨¨ cambiato ¨¨ stata l¡¯aggiunta di eventuali fattori protettivi (nicotinammide, vitamine), la disponibilit¨¤ di vari livelli di fotoprotezione, nonch¨¦ l¡¯arricchimento dell¡¯offerta sia con numerose formulazioni e metodi di somministrazione (spray, creme, resistenza all¡¯acqua) sia con prodotti specifici per ogni tipo di pelle (foto danneggiata, acneica, rosaceiforme)¡± spiega la dottoressa Alessia Villani, ricercatrice della Clinica Dermatologica dell¡¯Universit¨¤ degli Studi di Napoli Federico II e membro della SIDeMaST.
TUMORI CUTANEI: I TRATTAMENTI PI? AVANZATI
¡ª ?Per gestire carcinomi cutanei inoperabili e melanomi in stadi avanzati, da qualche tempo sono a disposizione nuovi farmaci, che sono stati sviluppati grazie alla conoscenza pi¨´ approfondita della patogenesi di questi tumori. Si tratta di terapie mirate, che hanno ¡°superato¡± la chemioterapia classica. ¡°Abbiamo un ampio ventaglio di opzioni terapeutiche, che spaziano dall¡¯immunoterapia fino alle ¡®targeted therapie¡¯, che consentono una gestione ottimale di tumori cutanei avanzati, anche metastatici, assicurando una buona qualit¨¤ di vita e un¡¯ottima prognosi. Sempre nell¡¯ambito della terapia, la gestione multidisciplinare tra dermatologo, oncologo e chirurgo plastico si ¨¨ dimostrata spesso l¡¯arma vincente. L¡¯esame clinico dermatologico annuale, con controlli pi¨´ ravvicinati in caso di bisogno, rimane comunque l¡¯arma vincente per una corretta prevenzione¡± conclude il professor Scalvenzi.
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