Uno studio su 276.000 persone rivela: le buone abitudini aggiungono 24 anni di vita. Ma per arrivare a 100 serve un DNA speciale...
Caratteri ereditari o stile di vita: cosa determina se avremo una vita pi¨´ lunga? La scienza ha una risposta che mette d'accordo e, in qualche modo, sorprende: dipende dall'et¨¤. ? quanto emerge da un'inchiesta del New York Times sulla complessa interazione tra DNA e abitudini quotidiane nel determinare la longevit¨¤.?
Tutto comincia con un aneddoto, noto ai medici: "Quando il dott. Nir Barzilai (esperto di longevit¨¤, ndr) incontr¨° la centenaria Helen Reichert, lei stava fumando una sigaretta". La signora, riferisce l'NYT, aveva osservato con ironia che "i medici le avevano ripetutamente detto di smettere. Ma quei medici erano tutti morti, e lei no". Reichert visse quasi altri dieci anni prima di spegnersi nel 2011.?
Longevit¨¤: questione di Geni o di stile di vita?
¡ª ?La storia della paziente del dottor Barzilai non ¨¨ isolata. Ci sono molti casi di centenari le cui abitudini quotidiane sfidano apertamente i canoni della vita sana. Ma, secondo la scienza la questione ¨¨ complessa: "Gli scienziati pensano che la nostra longevit¨¤ sia attribuibile per circa il 25 percento ai nostri geni e per il 75 percento al nostro ambiente e stile di vita", riporta il New York Times. Tuttavia queste percentuali iniziano a capovolgersi quando le persone si avvicinano ai 100 anni.
8 abitudini sane
¡ª ?Uno studio su 700.000 veterani americani ha dimostrato come 8 comportamenti salutari possano aggiungere fino a 24 anni di vita. L'elenco include dieta equilibrata, attivit¨¤ fisica regolare, buon sonno, gestione dello stress, relazioni sociali solide e l'astensione da fumo, oppioidi e alcol eccessivo. Seguendo queste indicazioni, secondo i ricercatori, potremmo? aspirare a raggiungere gli 87 anni. Ma la longevit¨¤ estrema segue regole diverse. Il Long Life Family Study, riportato dal Times, rivela il paradosso secondo cui ci sono "famiglie in cui si fuma molto e in cui i membri sono dei pantofolai", che pure raggiungono et¨¤ avanzate. La spiegazione? Il loro patrimonio genetico.
Quali sono i geni della longevit¨¤
¡ª ?Esistono dei veri e propri geni della longevit¨¤. Il gene APOE, per esempio, influenza il rischio di Alzheimer: alcune sue varianti aumentano le possibilit¨¤ di sviluppare la malattia, mentre altre lo riducono. Particolarmente interessante, poi, ¨¨ il gene FOXO3 che secondo gli esperti citati dal Times "¨¨ coinvolto in molti aspetti fondamentali della salute cellulare".?
Il Times cita un altro studio illuminante, che ha messo a confronto i figli dei centenari con una popolazione di controllo, in cui si ¨¨ scoperto che "tra quelli con stili di vita non sani, la prole dei centenari mostrava bassi tassi di molte malattie, a differenza del gruppo di controllo".
Ma attenzione: i?geni della longevit¨¤?sono estremamente rari. "Probabilmente sono presenti in meno dell'1% della popolazione", scrive l'NYT. Guarda caso, proprio la percentuale di persone che raggiunge e supera i 100 anni. Un'altra studiosa citata dal?NYT, Sofiya Milman, sottolinea che "ci sono prove evidenti che per la popolazione generale, uno stile di vita sano estende la durata della vita. Questo vale particolarmente per chi aspira a raggiungere gli 80-90 anni, un traguardo che secondo le ricerche ¨¨ in gran parte sotto il nostro controllo".?
La lotteria genetica
¡ª ?Per raggiungere i 100 anni, invece, avremmo bisogno di quello che gli esperti senza mezzi termini definiscono "vincere alla lotteria genetica". Una lotteria molto selettiva. Non basta avere un singolo gene fortunato: ma ne servono a centinaia "che, combinandosi, fanno la differenza".
Che fare? Il New York Times suggerisce di dar retta? a quanto dice il dottor Barzilai: "Qualsiasi cosa facciate, non accettate consigli sulla salute da un centenario. Per loro, lo stile di vita probabilmente non ha molta importanza. Per noi invece s¨¬".
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