I ripetuti episodi di artrite provocati da questa malattia possono limitare molto la funzionalit¨¤ dell¡¯articolazione colpita
Problema noto gi¨¤ agli albori della medicina (¨¨ stato citato, fra gli altri, da Ippocrate e Galeno), la gotta ¨¨ una malattia contraddistinta da ripetuti attacchi di artrite. A esserne colpiti sono soprattutto gli uomini, nella misura di 3 o 4 casi per ogni donna che ne soffre. In queste ultime, tende a manifestarsi soprattutto dopo la menopausa, mentre nei maschi compare principalmente dopo i 30-40 anni.
GOTTA: TUTTE LE CAUSE
¡ª ?All¡¯origine della gotta vi ¨¨ l¡¯accumulo di cristalli di acido urico, sostanza prodotta a seguito del metabolismo delle proteine. A determinare la formazione di questi cristalli possono essere cause costituzionali, che provocano una ridotta escrezione dell¡¯acido urico da parte?dei reni, o cause esterne, in particolare un¡¯alimentazione eccessivamente proteica. Ci sono delle malattie che tendono a manifestarsi insieme alla gotta, come l¡¯insufficienza renale e alcune patologie cardiovascolari. ¡°Da un lato, chi soffre di tali disturbi dovrebbe sottoporsi a esami e visite mediche per escludere di avere,?in presenza di disturbi articolari, anche la gotta. Dall¡¯altro, chi ha la gotta dovrebbe sottoporsi ad accertamenti per appurare se soffra o meno anche di questi problemi¡± sottolinea il dottor Franco Fiorentini, reumatologo e fisiatra, responsabile dell'Unit¨¤ Operativa di Riabilitazione Motoria dell'Istituto Clinico Villa Aprica di Como. Inoltre, l¡¯accumulo di acido urico nelle articolazioni ¨¨ favorito anche dall¡¯utilizzo di certi farmaci.
GOTTA: SINTOMI E DIAGNOSI
¡ª ?I sintomi della gotta sono molto fastidiosi e intensi. Infatti, questa patologia si manifesta con un dolore acuto, a cui si associano gonfiore e arrossamento. Il dolore ¨¨ di un¡¯entit¨¤ tale che pu¨° essere avvertito anche a riposo e persino di notte. A esserne vittima ¨¨ l¡¯articolazione in cui si depositano i cristalli di acido urico. La maggior parte delle volte si tratta di quella dell¡¯alluce e in questi casi la gotta viene anche chiamata ¡°podagra¡±. In tali circostanze pu¨° diventare molto complicato anche solo indossare le scarpe e camminare. Non sempre per¨° la gotta colpisce l¡¯articolazione dell¡¯alluce; infatti, pu¨° interessare anche le altre articolazioni del piede, la caviglia, il polso, le dita della mano, il ginocchio e il gomito, dove si manifesta soprattutto con il rigonfiamento della parte esterna (borsite). Se si sospetta la presenza di gotta, per l¡¯eventuale diagnosi ¨¨ necessario sottoporsi, oltre che a una visita medica, anche a una radiografia ed eseguire esami del sangue per osservare i livelli non solo dell¡¯acido urico (che nella fase acuta della malattia non ¨¨ detto che siano elevati), ma anche di altri indici infiammatori. ¡°Solo in casi dubbi ¨¨ opportuna l¡¯aspirazione di liquido sinoviale dall¡¯articolazione per rilevare l¡¯eventuale presenza di cristalli di acido urico¡± precisa il dottor Fiorentini.
GOTTA: COMPLICANZE E CURE
¡ª ?La gotta non va presa alla leggera, perch¨¦ ripetuti episodi di artrite acuta possono ridurre la funzionalit¨¤ dell¡¯articolazione. Inoltre, elevate concentrazioni di acido urico possono favorire calcolosi renale e peggiorare l¡¯efficienza dei reni e del sistema cardiovascolare. In fase acuta, la gotta si cura con antinfiammatori (Fans o coxib), colchicina e, in rari casi, con cortisonici, da prendere per via generale o tramite infiltrazioni. Dopo pochi giorni dall¡¯inizio di questa terapia bisogna cominciare a usare farmaci che riducono la concentrazione di acido urico nel sangue, come l¡¯allopurinolo e il febuxostat. ¡°? fondamentale utilizzare questi medicinali per tutto il periodo consigliato dal medico, che di solito ¨¨ compreso fra i 12 e i 24 mesi¡± raccomanda il dottor Fiorentini. Inoltre, danno sollievo il riposo e l¡¯applicazione del ghiaccio. Infine, per ridurre la possibilit¨¤ di formazione di cristalli di acido urico ¨¨ fondamentale stare attenti all¡¯alimentazione. Innanzitutto, ¨¨ importante bere almeno 1,5-2 litri d¡¯acqua al giorno. In pi¨´, ¨¨ bene seguire diete ipoproteiche, limitando principalmente le carni rosse, le frattaglie, il pesce azzurro, i frutti di mare e i legumi.
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