Se ¨¨ risaputo come proteggersi dalle zanzare, in pochi sanno come fare altrettanto nei confronti di questi animali
La vacanza ¨¨ il periodo dell¡¯anno in cui chiunque farebbe volentieri a meno di contrattempi. A volte, a rovinare le ferie sono le punture di alcuni animali. Se nei confronti di quelle di zanzare, api e vespe molti sanno sia come prevenirle (se possibile) sia come curarle, in altri casi si ¨¨ meno preparati. Anche tracine, meduse, pappataci e tafani possono essere causa di fastidi, talvolta anche abbastanza gravi.
TRACINE: IL PERICOLO ? A RIVA
¡ª ?Nota anche come pesce ragno, la tracina ¨¨ abbastanza diffusa nel Mediterraneo; vive nei fondali sabbiosi a riva, dove ¨¨ pi¨´ probabile metterci un piede sopra dopo una mareggiata. Ha una spina dorsale che, se toccata,? punge, inoculando un veleno (dracotossina). Oltre a un dolore intenso, causa anche ansia, in quanto tale tossina contiene sostanze che la favoriscono. Inoltre, la puntura provoca anche rossore e gonfiore. Nei casi pi¨´ seri possono manifestarsi anche nausea, vomito e, in un secondo momento, febbre. Quando si ¨¨ punti bisogna uscire subito dall¡¯acqua agitandosi il meno possibile, perch¨¦ pi¨´ si muove l¡¯arto pi¨´ il veleno si diffonde, facendo aumentare il dolore. Se sono rimasti attaccati al piede degli aculei, se si ha una pinzetta andrebbero rimossi per evitarne la rottura e il conseguente rischio di infezione. Se possibile, il piede andrebbe tenuto in acqua molto calda (da 37 a 40 gradi) per attenuare il dolore. Se lo si ha con s¨¦, si pu¨° prendere anche un antidolorifico, anche se nell¡¯immediato ha un effetto limitato. ¡°Quando si verificano difficolt¨¤ respiratorie, tachicardia e un profondo senso di stanchezza dovuto a un abbassamento di pressione ¨¨ meglio chiamare il 112 o il 118, perch¨¦ potrebbero essere i sintomi di uno shock anafilattico¡± spiega il dottor Saverio Chiaravalle, responsabile del Servizio di Pronto Soccorso dell¡¯Irccs Policlinico San Donato di Milano. Quando si ¨¨ in grado di farsi accompagnare da un medico, quest¡¯ultimo valuter¨¤ se somministrare antidolorifici per via endovenosa o intramuscolare e, per prevenire infezioni, l¡¯uso di pomate antistaminiche o antibiotiche, prescrivendo eventualmente anche antibiotici da prendere per bocca. Per evitare le punture di tracina ¨¨ utile indossare le scarpette di gomma con cui si pu¨° fare anche il bagno.
MEDUSE: LE PUNTURE NON SI CURANO N? CON ALCOL N? CON AMMONIACA
¡ª ?Soprattutto quando i mari sono molto caldi, come in questo periodo, sono pi¨´ comuni le punture di medusa, animale dai tentacoli urticanti, tramite cui rilascia un veleno. Evitarle non ¨¨ facile, ma se se ne vede una ¨¨ importante non agitarsi e cercare di allontanarsi. La puntura di medusa causa un dolore intenso e bruciante, simile a quello di una scottatura. Dopo essere tornati a riva senza farsi prendere dal panico, bisogna sciacquare la ferita con acqua di mare, ma senza sfregare perch¨¦ altrimenti, se parti di tentacoli sono rimaste attaccate alla pelle, si peggiora la situazione. ¡°Non sono da utilizzare n¨¦ acqua dolce n¨¦ ghiaccio. Lo stesso vale per sostanze quali alcol, ammoniaca e aceto, che irritano ulteriormente la cute. Anche se il veleno della medusa ¨¨ termolabile, sulla puntura non vanno messe n¨¦ sabbia n¨¦ pietre calde, che possono ustionare la pelle. Infine, non vanno presi antistaminici, perch¨¦ agiscono dopo circa mezz¡¯ora e in genere, trascorso tale tempo, la situazione ¨¨ gi¨¤ migliorata. Eventualmente, sar¨¤ poi il medico a somministrarli¡± prosegue il dottor Chiaravalle. Anche la puntura di medusa pu¨° causare shock anafilattico, in presenza di cui bisogna sempre rivolgersi al pronto soccorso. Nei 2-3 giorni seguenti alla puntura ¨¨ meglio evitare di prendere il sole, altrimenti si rischia che sulla pelle che ¨¨ stata urticata si formino antiestetiche macchie.
TAFANI E PAPPATACI SONO ATTIRATI DA UMIDIT? E PROFUMI
¡ª ?Pur essendo meno diffusi delle zanzare, anche tafani e pappataci possono dare molto fastidio in estate in quanto sono attratti dall¡¯umidit¨¤ e, quindi, dal sudore. Tali insetti iniettano una sostanza anestetica e anticoagulante, che ¨¨ causa di una reazione istaminica da parte del corpo e che provoca la formazione di pomfi e, dopo qualche ora, prurito. Nell¡¯immediato ¨¨ utile applicare del ghiaccio avvolto in un panno per circa 10 minuti in tutto, tenendolo a contatto con la pelle per 2 minuti e allontanandolo per lo stesso tempo. ? d¡¯aiuto anche l¡¯applicazione di pomate cortisoniche e antistaminiche. ¡°Se la puntura comporta un gonfiore e un arrossamento notevoli ¨¨ bene rivolgersi al medico, che valuter¨¤ se somministrare cortisonici, antistaminici o antibiotici per bocca, evitando il fai da te¡± raccomanda il dottor Chiaravalle. Va tenuto presente che anche le punture di questi insetti possono causare shock anafilattico. Per proteggersi da tafani e pappataci si possono utilizzare i classici repellenti; la prima volta andrebbero spruzzati su una parte circoscritta di pelle per osservare eventuali reazioni allergiche. Infine, va ricordato che anche i profumi attirano questi insetti. Perci¨°, ¨¨ meglio non esagerare quando si usano tali prodotti.
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