Sport e alimentazione, l’importanza degli integratori spiegata da Massimiliano Rosolino

Gli integratori sono ormai una presenza fissa e imprescindibile nel mondo di chi vuole fare sport, sia amatoriale sia agonistico. Sono un alleato fondamentale non solo prima, durante, e dopo l’attività, ma sono anche complementari (ma mai sostitutivi) in?una buona alimentazione. Quanto siano importanti lo ha spiegato Massimiliano Rosolino, campione olimpico a Sydney 2000 e campione del mondo a Fukuoka 2001, proprio durante la presentazione dell’ultimo prodotto di Herbalife (di cui è Sports Mentor), l’H24 Prolong Energy Gel. “Quando parliamo di integrazione dobbiamo pensare a tutte le persone che camminano per strada e fanno attività amatoriale, perché l’agonista magari è anche sprovvisto di una certa competenza, ma la compensa con il talento e la bravura dello staff che ha intorno. Invece c’è chi non fa analisi, non si preoccupa, non si cura. Personalmente, ora che non devo più andare sempre al 100% pensando alla gara, molte idee brillanti mi vengono proprio mentre faccio sport: questo significa che contemporaneamente sto allenando il corpo e anche la mente. Mi meraviglio quando vedo che non c’è la fiducia e l’attenzione necessaria sull’alimentazione” ha detto Rosolino. Alla presentazione hanno partecipato anche Benoit Haecker, Country Manager di Herbalife Italia, e Andrea Bertocco, Director Scientific Affairs EMEA Herbalife.

L’esperienza di Rosolino

Rosolino ha raccontato anche come negli anni abbia migliorato la sua alimentazione e anche come gli integratori, dagli inizi della sua carriera negli anni ’90 ad oggi, si siano incredibilmente evoluti: “Fino a 10 anni fa non facevo una buona colazione, era troppo dolce. Ora che invece studio in maniera più approfondita questo argomento capisco che ci sono quelle 3-4 regole che ci permettono di stare meglio. Durante i primi triathlon avevo dei cali di zuccheri improvvisi perché non mi alimentavo e idratavo bene. ? uno sport diverso dal nuoto dove invece si può attingere a una fonte di carboidrati “on-demand”, finisci la tua gara e poi prendi i tuoi zuccheri. Non ero diventato ‘scarso’ all’improvviso, semplicemente il campione è colui che capisce la strategia giusta, e per questo ho sposato la causa di Herbalife per parlare quotidianamente del benessere legato allo sport”. E sull’evoluzione dei prodotti, il campione olimpico di Sydney ha spiegato: “Quando facevo l’atleta si prendevano principalmente maltodestrine, ma nessuno aveva mai studiato quale quantitativo fosse quello giusto. Dagli anni ’90 ad oggi è cambiato tanto, ma credo che molti atleti non curino davvero la nutrizione ma solo l’alimentazione: come a dire ‘consumo e butto dentro’, andando a sopperire la stanchezza con tante maltodestrine, rischiando però il crollo glicemico. La formula perfetta non esiste perché è molto soggettiva, ma riconosco l’importanza del recupero: se tornassi indietro utilizzerei più prodotti a base di amminoacidi e mi garantirei una componente importante di proteine”.

Alimentazione, integrazione ed errori

Sulla non ancora ben radicata cultura dell’integrazione sportiva e dell’alimentazione è intervenuto Benoit Haecker, Country Manager Herbalife Italia: “L’obiettivo di Herbalife è offrire una nutrizione giornaliera buona e attiva, complementare alla normale alimentazione. Non siamo qui per proporre regimi dietetici, ma uno stile di vita sano con un obiettivo preciso: il benessere. Dobbiamo fare attenzione ad alcuni dati: in Italia una persona su 5 non fa colazione, quindi non ha una routine mattutina che le permette di avviare bene la giornata, e quasi il 50% ha una colazione troppo sbilanciata, spesso con troppi zuccheri. C’è un altro dato importante da prendere in considerazione: ci sono 16 milioni di italiani che affermano di fare sport una volta a settimana, ma il 47% degli italiani è sovrappeso, questo significa che chi fa attività fisica non la pratica in maniera regolare e non la accompagna a un’alimentazione adeguata, non si idrata e non dorme bene. Proprio per questo è importante per noi lavorare sulle abitudini quotidiane, dando estrema importanza al controllo della qualità dei prodotti e al ruolo dei distributori. Avere collaborazioni con Massimiliano Rosolino e Cristiano Ronaldo ci rende molto orgogliosi e ci dà una grande mano”. Proprio Rosolino è intervenuto anche su un’altra questione chiave, quella dell’importanza del restare in forma per evitare infortuni: “Nessuno si fa male per lo sport in sé, ci si fa male perché non si è preparati. Il crampo, la contrattura, e poi si va oltre: per questo bisogna promuovere uno stile di vita sano, perché in base ai propri obiettivi si trova un equilibrio”.

Il nuovo gel

Alla presentazione del nuovo Herbalife H24 Prolong Energy Gel è intervenuto anche il Director Scientific Affairs EMEA Herbalife, Andrea Bertocco: “Era il gel che mancava all’appello, abbiamo avuto tante richieste dai nostri consumatori: è tarato per attività fisiche al di sopra dei 45-50 minuti ma può essere assunto anche per sforzi di 120 minuti. La capacità di questo gel è fornire carboidrati in forma molto concentrata per chi si allena per tanto tempo, soprattutto per chi fa sport di lunga durata. Del resto, il nostro corpo è una locomotiva: ha bisogno di carbone e di acqua per andare avanti. La peculiarità principale di questo gel è la combinazione di diversi elementi. Le maltodestrine da sé sono molto utilizzate ma hanno un limite, il quantitativo che può essere assorbito dal nostro corpo. Un eccesso di maltodestrine crea due problemi: manda un segnale al nostro stomaco e gli dice di non svuotarsi, creando un problema di nausea e reflusso. L’altro effetto collaterale avviene nell’intestino: ne cambiano l’osmosi con la presenza di crampi intestinali. Noi in un certo senso “imbrogliamo” il corpo aggiungendo il fruttosio, che segue una vita metabolica diversa: entra nel fegato e viene convertito in glucosio, e allo stesso tempo possiamo raddoppiare il quantitativo di carboidrati che possiamo consumare in un’ora. Il gel contiene inoltre vitamine B1 e B12, ricordando sempre che il fabbisogno di vitamina B raddoppia durante lo sport, migliorando le performance sportive”