A 93 anni lavora in un fast food. Il segreto di longevità di Tamiko Honda

Ha 93 anni ma ogni mattina, puntuale, è già all'ingresso di un fast food, pronta a dare il buongiorno ai colleghi: Tamiko Honda è la dipendente donna più anziana di una nota catena di ristoranti in Giappone e non ha alcuna intenzione di smettere di lavorare e godersi la pensione. Per lei, come ha spiegato ai giornalisti che sono accorsi a intervistarla, l'attività quotidiana è la vera fonte di giovinezza.??

Dopo aver lavorato come infermiera e donna delle pulizie, 23 anni fa ha iniziato a lavorare nel fast food, diventando un pilastro insostituibile dello staff. "Senza di lei qui non sarebbe la stessa cosa" conferma la direttrice Hiromi, che ha più o meno l'età dei nipoti di Tamiko. La sua presenza dà energia a tutti i colleghi, anche ai più giovani. Nelle pause, Tamiko si intrattiene con loro, offrendo i suoi deliziosi stuzzichini giapponesi fatti in casa e raccontando aneddoti sulla sua lunga vita. Certo, a 93 anni qualche acciacco fisico si fa sentire. Invecchiando, l'udito è diminuito e la sua vista è peggiorata a causa della cataratta. E questo le ha reso difficile mantenere l'hobby del cucito, ma, poco male: "Ora il lavoro è il mio hobby", confessa.?

Anche dopo la morte della figlia, avvenuta anni fa, avere uno scopo le dà la motivazione per sorridere e andare avanti. Prima di ogni turno, guarda la sua foto e le dice: "Vado a lavorare". E ai nipoti che le chiedono di smettere, lei replica che se sta bene è grazie al suo impiego. "Per non gravare su chi mi circonda, voglio vivere e fare del mio meglio al lavoro finché il mio corpo me lo consente". Dunque è stata la necessità a spingerla verso questa scelta, ma non solo: "Lavorare è il segreto della salute - afferma - Nella vita bisogna mantenere viva la speranza".?

Casi sporadici i loro ma neppure tanto: in Giappone, il Paese più "vecchio" del mondo (seguito a ruota dall'Italia, ndr), sempre più over 60 scelgono di rimanere nel mondo del lavoro anche dopo l'età della pensione. Alcuni sono spinti dalla necessità, altri dal desiderio di continuare a sentirsi utili: secondo il Libro bianco del 2023 sull’invecchiamento della popolazione, gli over 65 ancora occupati erano 9,27 milioni nel 2022, il 13,4% del totale, il doppio rispetto al 1995. La fascia 65-69 anni rappresenta il 52% di questi lavoratori senior, quella 70-74 anni il 33,9% e gli over 75 l'11%.?

Per venire incontro a questa tendenza, dal 2021 il governo ha introdotto misure per rendere più facile il lavoro in età avanzata: abolizione o innalzamento dell'età pensionabile a 70 anni e possibilità di continuare come dipendenti anche da pensionati. Anche alcune catene di fast food hanno eliminato limiti di età, tanto che la 93enne Tamiko può lavorare serenamente. E altri potrebbero seguire il suo esempio: secondo un sondaggio del 2020, in Giappone, oltre il 60% degli anziani lavoratori vorrebbe continuare il più a lungo possibile, sia per reddito che per mantenersi attivi. E fornire loro ambienti favorevoli è diventata una necessità per la società giapponese.