Sabbia e acqua possono nascondere pericoli inaspettati: dall'Escherichia coli alla legionella, ecco tutti i rischi in spiaggia
Non ci sono solo le meduse. Tantomeno gli squali. Anzi, a dirla tutta, se c'¨¨ un pericolo in spiaggia, non ¨¨ detto che venga dal mare. Il vero nemico ¨¨ invisibile e pu¨° nascondersi sotto i nostri piedi: i germi che popolano la sabbia. Diversi studi hanno dimostrato come questa possa ospitare una vasta gamma di microrganismi potenzialmente nocivi per la salute umana, dai batteri fecali ai funghi. Va da s¨¦ che non tutte le spiagge sono uguali. Quelle italiane ed europee, in generale, sono abbastanza sicure (e pulite). E la quantit¨¤ e il tipo di germi presenti nella sabbia variano da un posto all'altro. Dipende da quante persone affollano la spiaggia, se ci sono scarichi fognari nei dintorni, se ci sono animali che vi passeggiano e anche dalle condizioni meteo. Insomma, tanti fattori in gioco. Ma una cosa ¨¨ certa: che sia una spiaggia popolare presa d'assalto dai turisti o un angolo di paradiso sperduto, il rischio microbi ¨¨ sempre in agguato: alcuni anni fa, un gruppo di ricercatori ha, per esempio, analizzato alcune famose spiagge delle Hawaii scoprendo che in alcuni luoghi la sabbia conteneva da 10 a 100 volte pi¨´ batteri provenienti da acque reflue rispetto al mare.??
Perch¨¦ ci sono germi nella sabbia?
¡ª ?Il motivo di questa proliferazione ¨¨ presto detto: la sabbia forma una specie di "biofilm" che protegge i germi e li ripara dai raggi solari che potrebbero ucciderli. Insomma, ¨¨ come un rifugio accogliente dove possono proliferare indisturbati.
germi da spiaggia?
¡ª ?Quali sono, nello specifico, i microrganismi che si annidano nella sabbia? Tra i pi¨´ diffusi troviamo batteri come l'Escherichia coli, lo Staphylococcus aureus e la Legionella, virus come il norovirus e parassiti come la Giardia e l'Ascaris. Ognuno di questi "ospiti indesiderati" ha le sue caratteristiche e pu¨° causare disturbi se entra in contatto con il nostro organismo....
Escherichia coli in vacanza
¡ª ?Nello studio delle Hawaii, si ¨¨ scoperta per esempio un'abbondanza di batteri di origine fecale come l'Escherichia coli, che si trova normalmente nell'intestino di persone e animali. Molti ceppi di E. coli sono innocui e alcuni sono persino benefici per il nostro microbioma intestinale. Tuttavia, alcuni tipi di E. coli possono causare spiacevoli infezioni gastrointestinali o del tratto urinario. Questi ceppi nocivi di solito si contraggono attraverso cibi contaminati, ma sono stati rilevati anche nei laghi d'acqua dolce e, appunto, sulle spiagge. Come ci arrivano? Probabilmente a causa di perdite o malfunzionamenti dei sistemi fognari o a seguito di inondazioni.
Stafilococco: il superbatterio
¡ª ?Un altro possibile, sgradito, inquilino della sabbia ¨¨ lo Staphylococcus aureus resistente alla meticillina, noto come MRSA. Un batterio temuto, perch¨¦ non risponde a molti antibiotici e pu¨° causare infezioni difficili da trattare, a volte persino letali. Di solito associamo il rischio di contrarre MRSA a luoghi come ospedali, case di riposo o carceri, dove le persone vivono a stretto contatto e sono pi¨´ vulnerabili alle infezioni. Ma recenti ricerche hanno scoperto che il MRSA si annida anche nella sabbia e nell'acqua, sia di laghi che di mari.
Legionella: un pericolo nelle docce
¡ª ?Attenzione anche alle strutture contigue alla spiaggia, come docce e fontanelle. Qui pu¨° nascondersi la Legionella pneumophila, un batterio che ama proliferare nei sistemi idrici. Se inalata, la Legionella pu¨° causare una forma grave di polmonite chiamata "malattia del legionario". Non solo: questo batterio ¨¨ anche responsabile della febbre di Pontiac, che ha sintomi simili all'influenza. Risultato: una rinfrescata sotto la doccia dopo una giornata di mare potrebbe non essere cos¨¬ innocua come sembra. La buona notizia, in questo caso, ¨¨ che in Europa e in Italia una direttiva UE del 2021 stabilisce precisi obblighi in fatto di prevenzione in strutture turistico-ricettive, impianti termali e dove ¨¨ pi¨´ alta la probabilit¨¤ di trasmissione.
Giardia: il parassita che viene dall'acqua?
¡ª ?Un altro ospite indesiderato delle spiagge ¨¨ la Giardia lamblia, un parassita intestinale che provoca una fastidiosa diarrea. La Giardia ¨¨ un tipo tosto: riesce a sopravvivere anche in ambienti ostili. Di solito si trova nelle acque dolci di laghi e fiumi, ma pu¨° contaminare anche le spiagge tropicali se c'¨¨ inquinamento da acque reflue nelle vicinanze. Quindi, se dopo una vacanza ai Tropici ci si ritrova con l'intestino sottosopra, il colpevole potrebbe essere proprio questo microscopico parassita.
Ascaris: il verme delle spiagge
¡ª ?Non solo batteri e virus, anche i vermi parassiti possono nascondersi nella sabbia. ? il caso dell'Ascaris lumbricoides, un nematode che di solito vive nel terreno ma che pu¨° trovarsi anche sulle spiagge. E le infezioni da Ascaris sono i parassiti del suolo pi¨´ comuni nell'uomo: si stima che nel mondo ci siano fino a un miliardo di persone infette. Come ci si contagia? Semplice: toccando o ingerendo terreno o acqua contaminati dalle feci di qualcuno che ha gi¨¤ il parassita. In Europa e negli USA le infezioni da Ascaris sono rare, ma in altre parti del mondo sono ancora un problema serio.
Norovirus: il guastafeste delle vacanze
¡ª ?Il norovirus ¨¨ un altro protagonista delle disavventure estive. Questo virus ¨¨ responsabile di circa met¨¤ delle gastroenteriti di origine alimentare e pu¨° rovinare le vacanze con attacchi di vomito e diarrea. Il norovirus ¨¨ piuttosto contagioso e si trasmette da persona a persona, ma ¨¨ stato trovato anche nelle acque delle spiagge tropicali, probabilmente a causa di contaminazione da acque reflue. Insomma, un altro buon motivo per fare attenzione a cosa si tocca e si ingerisce in spiaggia.
Vibrio: una vecchia conoscenza
¡ª ?Nelle acque marine pu¨° nascondersi un altro potenziale pericolo: i batteri del genere Vibrio. Esistono molte specie diverse di Vibrione, ma solo alcune possono causare malattie nell'uomo. La pi¨´ famosa ¨¨ senza dubbio il Vibrio cholerae, responsabile del colera.? ?
Come proteggersi dai pericoli della sabbia?
¡ª ?Dopo questo excursus, viene da chiedersi cosa possiamo fare per proteggerci? Dagli esperti arrivano alcuni consigli: anzitutto, quando ci si siede o ci si sdraia sulla sabbia, ¨¨ sempre meglio stendere un telo, soprattutto se ci sono bambini. Questo semplice accorgimento pu¨° evitare il contatto diretto con la sabbia e ridurre il rischio di spiacevoli sorprese come eruzioni cutanee. Altri suggerimenti per godersi la spiaggia in sicurezza sono: indossare scarpe da mare o ciabatte, sia quando si cammina sulla sabbia che in acqua. E quando si fa il bagno, meglio cercare di tenere la bocca chiusa e, soprattutto, evitare di ingoiare l'acqua del mare. Fuori dall'acqua, poi, ¨¨ importante lavarsi spesso le mani con acqua pulita e resistere alla tentazione di mettersele in bocca mentre si ¨¨ in spiaggia. Infine, mai dimenticare di fare una bella doccia dopo ogni tuffo o passeggiata sulla sabbia.
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