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App di incontri: quando cerchi lĄŻamore e trovi il phishing
Alcuni studi trattati nellĄŻarticolo scientifico?How Couples Meet and Stay Together?della Stanford University mostrano che negli ultimi 5 anni circa il 60% delle nuove relazioni di coppia sono nate online.?Le app di dating sono parte di questi successi amorosi: fai match sulla base di una rosa di foto, poi la chat fa il resto. Si pu¨° inciampare, per¨°, nella?truffa.?
profiling del cybercriminale
ĄŞ ?Si pu¨° infatti incappare in un cybercriminale. I suoi obiettivi spaziano dal furto di dati personali e sensibili al vero e proprio furto di soldi (investimenti, prestiti, criptovalute), dallĄŻappropriazione dei contenuti presenti sullo smartphone al sextortion (la minaccia ¨¨ quella di diffondere messaggi e foto della chat e mettere a rischio la reputazione o, addirittura, un matrimonio). Manteniamo il focus sul phishing, che ¨¨ un vero e proprio attacco informatico. La sua modalit¨¤ nelle app di dating passa per la truffa romantica.?
profiling della cybervittima
ĄŞ ?? da qui che si chiude il cerchio sulla procedura del criminale: dal profilo della vittima. Chi ¨¨ la vittima? Una persona che vuole approfondire conoscenze, che cerca avventure, che spera nellĄŻamore. Su un'app di dating lĄŻapproccio ¨¨ tra sconosciuti via chat, quindi il criminale sfrutta la curiosit¨¤, se non addirittura lĄŻentusiasmo della sua vittima. E la sua ingenuit¨¤.??
azioni del criminale e precauzioni della vittima
ĄŞ ?Finch¨Ś non ¨¨ possibile incontrarsi dal vivo, ¨¨ vietato aprire link, foto e messaggi vocali. Possono essere esche vere e proprie, esattamente come le finte email della propria banca che propone di accedere immediatamente a un link. Stessa metodica. DallĄŻaltra parte della chat cĄŻ¨¨ qualcuno in grado di performare al massimo, quindi va messo alla prova con molte domande, anche circa la sua professione. Questi soggetti rispondono prontamente creando testi grazie allĄŻintelligenza artificiale, quindi non bisogna fidarsi neanche dei videomessaggi. Ma questi ultimi si possono identificare: il soggetto parla un italiano perfetto, quasi scritto, i suoi occhi sono molto lucidi e i suoi movimenti appaiono lenti e a scatti: questi sono i dettagli di un videomessaggio creato con lĄŻintelligenza artificiale sulla base di unĄŻimmagine presa da chiss¨¤ chi.?
cosa fare
ĄŞ ?Paradossalmente, prima di trasferirsi su unĄŻaltra app o, peggio, fornire il proprio numero di telefono, ¨¨ opportuno utilizzare unicamente la scrittura e, a stretto giro, incontrarsi dal vivo. Questo ¨¨ lĄŻunico modo per ottenere la prova della sua esistenza. Baster¨¤ un caff¨¨ in pieno giorno, ovviamente in un bar affollato. Se il profilo in questione non accetta lĄŻincontro, o rimanda di continuo, pu¨° trattarsi di un fake. Va ripetuto, sono bravi. Pu¨° quindi capitare di caderci con tutte le scarpe. Se nellĄŻarco di 24 ore da quando vi siete scambiati i contatti social, venite?bombardati di messaggi provenienti da sconosciuti, o vi trovate inseriti in chat sospette, con link al seguito, segnalate e bloccate. Tutto quello che vi collega al nuovo spasimante online, matrice della catena di esche, va epurato. Lui, o lei, per primo. Per il resto, cuore aperto: la speranza di far parte di quel 60% identificato dalla Stanford University non pu¨° e non deve affievolirsi.
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