Il dottor Luca Pietrogrande spiega la dinamica dell'infortunio e quanto ci vorr¨¤ per ritornare in campo
Non ¨¨ stata certo una stagione fortunata per Matteo Berrettini, che stava gradualmente ritrovando la forma migliore ed ¨¨ stato nuovamente costretto a fermarsi durante il secondo turno degli US Open. Durante la sfida con Arthur Rinderknech, infatti, il tennista romano ¨¨ stato costretto a ritirarsi a causa di un infortunio, che lo costringer¨¤ a saltare la Coppa Davis. Gli esami hanno evidenziato una rottura parziale del legamento peroneo astragalico anteriore: il professor Luca Pietrogrande, direttore del reparto di Ortopedia dell¡¯Ospedale San Paolo di Milano e Docente di Ortopedia e Traumatologia presso l¡¯Universit¨¤ degli Studi di Milano da oltre 25 anni, ha spiegato di cosa si tratta.
cos'¨¨ il Legamento peroneo astralgico anteriore
¡ª ?¡°L'astragalo ¨¨ il primo osso del piede, che ha nella parte superiore una specie di ¡®cupola¡¯ stabilizzata lateralmente dai due malleoli: quello tibiale e quello peroneale, appunto, che viene tenuto insieme da robusti legamenti. Ci¨° permette di avere una certa elasticit¨¤: quando siamo appoggiati al terreno e portiamo il ginocchio in avanti, la caviglia ¨¨ molto stabile, quando invece siamo in punta di piedi l¡¯astragalo ¨¨ pi¨´ stretto e la caviglia ¨¨ meno stabile¡± spiega il professor Pietrogrande, che poi spiega nel dettaglio cos¡¯¨¨ successo a Matteo Berrettini¡±.
cos¡¯¨¨ l¡¯infortunio di Berrettini
¡ª ?¡°? un infortunio abbastanza comune. In situazioni di corsa vi sono degli stimoli laterali: nel caso di Berrettini vi ¨¨ stata una ¡®inversione¡¯ o ¡®supinazione¡¯. In questa situazione c¡¯¨¨ una maggiore sollecitazione sui legamenti, poich¨¦ la caviglia ¨¨ pi¨´ alzata e il paziente ¨¨ in punta di piedi. Vedendo il filmato dell¡¯infortunio, il giocatore appoggia il piede un po¡¯ pi¨´ avanti, inclinandolo. Il suo corpo va oltre, il piede non scivola e ruota un po¡¯ all¡¯interno, e la caviglia resta dentro. Si tratta?della classica distorsione alla caviglia: pu¨° essere di 1¡ã grado quando le strutture articolari sono allungate oltre il limite ma non hanno grandi lesioni, di 2¡ã grado quando c¡¯¨¨ una lesione parziale come nel caso di Berrettini, o di 3¡ã grado in caso di rottura completa.
Berrettini: tempi di recupero
¡ª ?¡°Nelle lesioni di 2¡ã grado il trattamento ¨¨ conservativo: si aspetta che il legamento cicatrizzi, e ci vogliono 2-3 settimane per una prima cicatrice e 40 giorni affinch¨¦ questa cicatrice arrivi alla tenuta stabile. Bisogna poi considerare la rieducazione al controllo della caviglia: i legamenti contengono dei recettori nervosi che danno al cervello informazioni costanti sullo stato di tensione del legamento, regolando la tensione dei muscoli ed evitando rotture. Quando c¡¯¨¨ una lesione parziale il legamento torner¨¤ ad avere la sua tenuta, ma ¨¨ necessario un tempo di rieducazione del sistema di controllo dell¡¯articolazione, che si chiama sistema propriocettivo. Diciamo che ¨¨ possibile tornare in campo, come Berrettini ha dichiarato di voler fare, dopo 40 giorni, perch¨¦ quello ¨¨ il tempo di guarigione della lesione. Bisogna per¨° considerare, come detto, tutta la parte di ¡®rieducazione¡¯ che di solito porta i tempi di recupero sui 3 mesi. Chiaramente in questo caso parliamo di un atleta professionista che quindi pu¨° anche pensare di affrettare i tempi e di tornare in campo pur non al massimo della forma, pensiamo anche all¡¯esempio di Bagnaia. I professionisti sono delle vere e proprie ¡°super-macchine¡±. Per chi invece fa sport a livello amatoriale ¨C essendo un infortunio molto comune ¨C sarebbe bene invece seguire un percorso pi¨´ lungo e completo, come detto, di 3 mesi¡±.
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