INTOLLERANZE
Celiachia: cause, sintomi, diagnosi e che cosa mangiare per non stare male
In base a evidenze scientifiche ormai consolidate, la celiachia ¨¨ un problema che interessa circa l¡¯1% della popolazione, in Italia come nel resto del mondo. Di conseguenza, quello delle 241.729 persone celiache presenti nel nostro Paese (dati del 2021 del Ministero della Salute) ¨¨ un valore sottostimato, in quanto mancherebbero poco meno di 400mila casi ancora non diagnosticati. La difficolt¨¤ della diagnosi ¨¨ dovuta all¡¯ampia variet¨¤ dei sintomi della malattia, nessuno dei quali ¨¨ caratteristico. Per informare e sensibilizzare l¡¯opinione pubblica sulla patologia, l¡¯Aic (Associazione Italiana Celiachia) ha organizzato la Settimana Nazionale della Celiachia, che inizia oggi e terminer¨¤ il 21 maggio.
CELIACHIA: LA CAUSA ? IL GLUTINE
¡ª ?La celiachia, che interessa maggiormente le donne rispetto agli uomini, ¨¨ una malattia infiammatoria intestinale cronica. A scatenarla, nelle persone predisposte, ¨¨ il consumo di alimenti che contengono glutine, proteina presente all¡¯interno del seme di certi cereali (frumento, orzo, segale, farro, kamut, spelta e triticale). ¡°In realt¨¤, questa sostanza si pu¨° trovare anche in alcuni prodotti confezionati, per esempio creme, sughi e cioccolato, in quanto svolge la funzione di additivo. In quest¡¯ottica, garanzia di sicurezza per le persone celiache ¨¨ il Registro Nazionale degli Alimenti Senza Glutine, che contiene i prodotti erogati dal Sistema Sanitario Nazionale. Inoltre, ¨¨ possibile fare affidamento sulla lettura dell¡¯etichetta e sulla presenza del marchio Spiga Barrata, il ¡®gold standard¡¯ del senza glutine di cui ¨¨ licenziataria l¡¯Aic¡± afferma il dottor Marco Silano, coordinatore del Comitato Scientifico dell¡¯Aic. Il consumo di alimenti contenenti glutine pu¨° causare vari sintomi pi¨´ o meno seri e che possono interessare diversi organi. Le manifestazioni ¡°classiche¡± della celiachia sono gonfiore e dolore addominali, diarrea o stipsi, stanchezza e, a volte, anche vomito.
CELIACHIA: PER LA DIAGNOSI SERVE UNA BIOPSIA
¡ª ?A volte, per¨°, la celiachia si manifesta con altri sintomi, provocati dall¡¯infiammazione dei villi intestinali, la cui funzione consiste nell¡¯assorbire i nutrienti dei cibi. ¡°Se i villi intestinali sono infiammati vi ¨¨ un ridotto assorbimento di alcune sostanze nutritive, che causa la comparsa dei sintomi meno noti della malattia¡± spiega il dottor Silano. Per esempio, la carenza di calcio e vitamina D indeboliscono le ossa e i denti, mentre quella di vitamine del gruppo B (in particolare B6 e B9) possono essere all¡¯origine di lesioni interne alla bocca. Un ridotto assorbimento di ferro pu¨° invece essere causa di anemia sideropenica. Altri disturbi provocati dalla celiachia che non interessano l¡¯intestino possono essere la perdita di capelli, la riduzione della fertilit¨¤, l¡¯abortivit¨¤ spontanea e disturbi del comportamento alimentare. Una variante della malattia ¨¨ la dermatite erpetiforme, che si contraddistingue per le caratteristiche lesioni cutanee, che regrediscono quando si elimina il glutine dalla dieta. Inoltre, le persone celiache hanno la tendenza a sviluppare patologie autoimmuni, quali diabete di tipo 1, lupus e tiroidite.
LA CURA? ELIMINARE IL GLUTINE
¡ª ?In caso di sospetta celiachia, per arrivare alla diagnosi ¨¨ necessario sottoporsi prima a un test del sangue, in cui ¨¨ valutata la presenza di specifici anticorpi (Ttg, anti-transglutaminasi, Aga, anti-gliadina ed Ema, anti-endomisio), quindi a una biopsia intestinale. Si tratta di un prelievo di una piccolissima porzione di quest¡¯organo per osservare l¡¯eventuale atrofizzazione dei villi. ¡°L¡¯unica cura a disposizione per questa malattia consiste nel seguire una dieta priva di glutine. Alternative naturali ai cereali che lo contengono sono, per esempio, il mais e il riso. In commercio si trovano anche prodotti ¡®sostitutivi¡¯, quali pasta, pane e biscotti privi di questa proteina¡± spiega il dottor Silano. Il calendario completo degli appuntamenti previsti durante la Settimana Nazionale della Celiachia ¨¨ sul sito www.settimanadellaceliachia.it
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