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Fratture da stress, un nemico silenzioso: come curarle e in quali sport sono pi¨´ comuni
Le fratture da stress sono un nemico silenzioso: danno dolore ma non sono facili da vedere nelle radiografie e di conseguenza sono difficili da diagnosticare. Negli sportivi, soprattutto in chi esagera rispetto agli sforzi che potrebbe fare, sono molto pi¨´ frequenti di quanto si pensi: come bisogna affrontarle? Come si curano??Lo ha spiegato il dottor Lorenzo Di Mento, responsabile dell¡¯Unit¨¤ Operativa di Traumatologia dell'IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano.
Le cause delle fratture da stress
¡ª ?¡°Le fratture da stress sono causate da microtraumi ripetuti, per cui non sono direttamente legate a un trauma violento. ? la ripetitivit¨¤ di un gesto anche banale come camminare, correre o saltare?che facilit¨¤ la formazione di queste microfratture, quasi sempre a livello degli arti inferiori: il piede (soprattutto i metatarsali), la tibia e, a volte, anche il collo del femore. Si curano con il riposo funzionale, togliendo la causa del sovraccarico, oppure?immobilizzando la parte coinvolta con un tutore o un gesso e associando delle terapie fisiche come le onde d¡¯urto. Raramente ¨¨ necessario un intervento chirurgico¡± spiega il dottor Di Mento.
gli sport pi¨´ comuni
¡ª ?¡°Le fratture da stress sono legate a un¡¯attivit¨¤ continua ripetitiva, per esempio quella del marciatore, del runner o dei saltatori,?che ripetono allo sfinimento il gesto tecnico. Anche i ballerini classici, che lavorano tanto sulle punte, sono maggiormente a rischio, poich¨¦ la concentrazione dello stress sulle ossa metatarsali ¨¨ pi¨´ alta¡± spiega il dottor Di Mento, che poi pone l¡¯attenzione su alcuni comportamenti. ¡°I soggetti pi¨´ a rischio sono quelli sportivamente non allenati che vanno oltre i propri limiti, senza una crescita graduale dello sforzo. Una persona che corre saltuariamente e decide di punto in bianco di percorrere 10 km di corsa al giorno ¨¨ a rischio. Altre cause possono essere un cattivo apporto metabolico o scarsi livelli di vitamina D. Anche delle calzature inadeguate possono favorire una frattura da stress¡±.
come si curano le fratture da stress
¡ª ?Si tratta di un infortunio non facile da evidenziare, perch¨¦ all¡¯inizio ¨C oltre al dolore ¨C non d¨¤ altri segnali: ¡°Il paziente inizialmente non se ne accorge, o meglio: ha dolore, spesso fa una radiografia dalla quale per¨° non risultano fratture, perch¨¦ nelle fasi precoci non vi sono segni radiografici. I primi segnali si vedono dopo qualche settimana, quando nella radiografia spunta la linea di frattura, o addirittura dopo qualche mese quando si intravede il callo a frattura ormai guarita. ? l¡¯ortopedico che deve sospettare dell¡¯esistenza di una frattura da stress, prescrivendo un esame di secondo livello (risonanza magnetica nucleare) a conferma del dubbio diagnostico. Il medico deve ¡®interrogare¡¯ il paziente facendo le domande giuste, capire se il paziente svolge delle attivit¨¤ o ha dei comportamenti che possono essere a rischio di microtraumi ripetuti¡±.
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le possibili recidive
¡ª ?Fondamentalmente, la frattura da stress ¨¨ il segnale che fa capire che bisogna cambiare qualcosa: ¡°Il rischio di recidiva ¨¨ insito nel comportamento stesso. Se dopo aver avuto una frattura da stress si riprendono le stesse abitudini che l¡¯hanno causata, se si continua a esagerare, non rispettando le richieste funzionali del proprio corpo, chiaramente il rischio di recidiva si alza. Simile ¨¨ il discorso per quanto riguarda le possibili carenze metaboliche: se si ha una carenza di vitamina D va curata, altrimenti il rischio di subire una frattura da stress rimane lo stesso¡± conclude il dottor Di Mento.
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