Mal di gola al risveglio: perché succede e come intervenire

Le linee guida del dottor Alberto Dragonetti su come gestire questo fastidioso malessere al mattino

Il mal di gola appena svegli può essere molto fastidioso, al punto da compromettere l’inizio della giornata. Sono tanti però i motivi per cui può accadere, come spiega il dottor Alberto Dragonetti, direttore del reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Niguarda di Milano: “Molte persone lamentano un mal di gola già al risveglio: si tratta di un sintomo di per sé aspecifico, espressione di situazioni che possono essere molto diverse tra loro e vanno diagnosticate e curate in modo diverso”.

Mal di gola al mattino: le cause

“Il mal di gola mattutino è spesso legato a una cattiva respirazione notturna nasale” spiega il dottor Dragonetti: “Questa cattiva respirazione causa una ridotta produzione di saliva, e viene meno quel meccanismo di difesa e di detersione proprio della saliva stessa. Ci sono vari motivi per cui una persona si trova a respirare con la bocca di notte: una patologia del setto nasale, una rinosinusite cronica, un’ipertrofia dei turbinati inferiori – allergica o meno – e può anche essere causata da delle malocclusioni legate alla mandibola".

Anche il reflusso gastroesofageo può causare mal di gola o un bruciore mattutino, a causa dell’aumento della produzione di succhi gastrici, che dall’esofago refluiscono sulle corde vocali e possono arrivare fino alla gola e alla rinofaringe. Ciò è dovuto anche dalla posizione supina assunta durante le ore notturne. Ovviamente in questo discorso vengono escluse le patologie legate alla tonsillite acuta, poiché si tratta di un quadro diverso che accompagna il paziente per tutta la giornata e comunemente è caratterizzata da febbre e placche bianche. Ma si tratta di un discorso a parte”.

Cosa bisogna fare in caso di mal di gola al risveglio?

Se il problema persiste per tanto tempo, è importante non sottovalutarlo e rivolgersi a uno specialista, come spiega Dragonetti: “Per quanto riguarda le patologie nasali si possono usare delle soluzioni fisiologiche come quelle saline, o spray cortisonici. Per quanto riguarda invece il bruciore o il mal di gola, può essere utile – soprattutto nei mesi invernali – tenere umidificata la camera, ci sono degli umidificatori ad acqua che possono essere molto utili allo scopo. A livello diagnostico l’esame principale da fare è la rino-laringo-fibroscopia, che permette di vedere all’interno del naso eventuali malformazioni, secrezioni o polipi, e inoltre consente di capire cosa avviene nel passaggio tra l’esofago e la laringe, che in caso di reflusso gastroesofageo risulta edematoso ed arrossato”.