Il genitore manager influisce negativamente sull'intelligenza emotiva
Presenza rassicurante o limitante? Il tema del rapporto tra genitori, allenatori e societ¨¤ sportive, e di quanto sia lecito per le famiglie addentrarsi fino a invadere uno spazio ritenuto non di propria competenza, rappresenta una questione di grande attualit¨¤. ¡°Talvolta ¨¨ possibile assistere a comportamenti che nulla hanno a che fare con quei valori educativi e formativi che dovrebbero ispirare ogni tipo di condotta¡±, commenta Mauro Litti, psicologo dello sport, gi¨¤ docente nei corsi FIGC per istruttore di calcio UEFA C e consulente per atleti professionisti e? l¡¯attivit¨¤ sportiva giovanile.? La sua premessa ¨¨ importante:¡°Neanche le societ¨¤ sportive sono esenti da errori in tal senso¡±.?
a bordo campo
¡ª ?Mauro Litti ha collaborato con numerosi club tra i quali, per diversi anni, l¡¯AS Roma, accompagnando il percorso di formazione dei giovani atleti e delle loro famiglie. In base alla sua esperienza, il rischio di trovarsi davanti a questo tipo di situazioni ¨¨ concreto: ¡°Familiari che da bordo campo guidano i propri figli anticipando o suggerendo la giocata a loro giudizio pi¨´ efficace, imprecazioni e commenti di ogni tipo rivolti verso gli avversari o il direttore di gara e richieste di prestazioni con promesse di premi o regali direttamente proporzionali al numero di gol segnati nell¡¯ultima partita. Dall¡¯altra parte - aggiunge l¡¯esperto - ci si pu¨° trovare di fronte a istruttori per i quali risultati e tasso tecnico vengono prima della reale possibilit¨¤ di favorire la crescita sportiva e umana di tutti i bambini¡±.?
i danni del genitore manager
¡ª ?? noto a tutti che la pratica sportiva favorisca il benessere e il sano sviluppo di bambini e ragazzi. ¡°Questo non accade - avvisa Mauro Litti - quando si perde di vista la centralit¨¤ del bambino e si va oltre quando l'interesse ¨¨ volto a garantirne la convocazione all¡¯interno del gruppo di atleti ritenuti pi¨´ promettenti rispetto ad altri. E se questo non avviene, si finisce col mettere costantemente in dubbio le qualit¨¤ dell¡¯allenatore¡±. La figura del genitore-manager, insomma, nuoce gravemente all¡¯evoluzione emotiva, nonch¨¦ sportiva, del proprio figlio. ¡°I giovani atleti - sottolinea lo psicologo - sono molto lontani dal poter essere considerati dei professionisti e, al contrario, hanno il diritto di vivere le proprie esperienze sportive in un clima il pi¨´ possibile sereno, in cui imparano a confrontarsi sia con loro stessi che con gli altri e ad attribuire un significato emotivo alle diverse situazioni che gli capitano. Hanno bisogno di vivere queste esperienze senza esasperazioni per consentirgli di formare un concetto sano di s¨¦ basato sul senso di adeguatezza e coltivare aspettative realistiche di successo o, viceversa, di fallimento. ? lecito, nonch¨¦ particolarmente formativo, imparare ad affrontare nella giusta maniera anche quest¡¯ultimo¡±. ?
troppo investimento
¡ª ?¡°Il bisogno di soddisfare la realizzazione personale - sottolinea Mauro Litti - coincidente con le elevate aspettative del genitore, pu¨° scadere in un senso di ansia e di frustrazione. Il mancato rispetto del ruolo formativo dell¡¯allenatore, da parte della famiglia, pu¨° facilmente determinare nel giovane sportivo sentimenti di confusione e disorientamento, esponendolo a un disagio legato alla presenza di un conflitto emotivo interno di non facile risoluzione. Potrebbe anche facilmente indurlo a non assumersi la responsabilit¨¤ per le conseguenze delle proprie azioni, in un clima emotivo in cui la cultura dell¡¯impegno e del lavoro cede il passo a quella dell¡¯alibi e della giustificazione¡±.
consigli
¡ª ?Ecco come accompagnare consapevolmente e in maniera opportuna il percorso sportivo e formativo dei propri figli: ¡°Conoscere l¡¯ambiente nel quale si decide di fargli praticare sport, partecipare agli open-day, comprendere gli obiettivi e il modo di lavorare, focalizzandosi piuttosto sulla capacit¨¤ degli istruttori di saper interagire e creare delle buone relazioni con i propri allievi. Questo atteggiamento pu¨° favorire fiducia e collaborazione reciproche, evitando di sovrapporsi indebitamente alle funzioni e competenze della societ¨¤ sportiva¡±. Entriamo nello specifico: ¡°E¡¯ consigliabile scegliere tempi e modalit¨¤ opportune per parlare con il tecnico di riferimento e chiedere informazioni sul percorso del giovane, cos¨¬ come ¨¨ altamente funzionale fornire alla stessa societ¨¤ informazioni che mettano in grado il trainer? di comprendere l¡¯atleta e adattare il proprio comportamento nei suoi confronti¡±. Last but not least, il dialogo genitore-figlio: ¡°Aiutarlo a verbalizzare i propri sentimenti, rispettare le tappe della sua crescita senza pretendere di accelerare i tempi, educarlo a valutare correttamente le situazioni, sostenerlo nell¡¯affrontare con fiducia ci¨° che capita. Questo pu¨° favorire nel giovane l¡¯autostima, il senso di responsabilit¨¤ e l¡¯apprendimento di competenze fondamentali legate all¡¯intelligenza emotiva¡±.
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