Il fisioterapista ci spiega che cosa pu¨° succedere dopo un intervento chirurgico di ricostruzione del legamento crociato anteriore
L¡¯articolo del dott. Giandomenico Campardo, Fisioterapista a Pordenone e co-fondatore di FisioScience.
In un precedente articolo abbiamo parlato della riabilitazione post operatoria in seguito ad intervento chirurgico di ricostruzione del legamento crociato anteriore. Oggi affrontiamo un argomento di cui non si sente spesso parlare, ovvero di quali siano le complicanze che potrebbero insorgere in seguito a questa tipologia di intervento, come riconoscerle e come conseguentemente intervenire qualora si presentassero. Come tutti gli interventi, anche quello di ricostruzione del legamento crociato anteriore rappresenta una pratica invasiva e l¡¯immediato decorso post-operatorio ¨¨ caratterizzato da una serie di reazioni fisiologiche, quindi normali, quali dolore, gonfiore, infiammazione e perdita della funzionalit¨¤ del ginocchio. Entriamo adesso nel dettaglio delle principali condizioni che si potrebbero instaurare.
Dolore al ginocchio
¡ª ?La presenza di dolore persistente al ginocchio, sia nell¡¯immediato post-operatorio che a distanza dall¡¯intervento, ¨¨ una complicanza abbastanza comune e pu¨° derivare da differenti fattori. La presenza di problematiche a carico della cartilagine, comunemente chiamata condropatia, e di dolore al ginocchio pre-intervento rappresentano dei fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare dolore persistente post intervento. Per questo motivo ¨¨ importante che, qualora abbiate programmato un intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore, soprattutto se con tendine rotuleo, vi sottoponiate ad un attento percorso di riabilitazione pre-chirurgico. Meglio arrivate all¡¯intervento, in termini di dolore e funzionalit¨¤ generale del ginocchio, migliore sar¨¤ poi il percorso riabilitativo post-chirurgico. In seconda analisi, ¨¨ importante che voi siate a conoscenza del fatto che avere dolore nel periodo post intervento ¨¨ assolutamente normale, in quanto il dolore stesso rappresenta una reazione fisiologica dovuta alla procedura chirurgica. Per limitare la possibilit¨¤ di sviluppare una sintomatologia persistente ¨¨ fondamentale che facciate riferimento ad un fisioterapista specializzato in riabilitazione post chirurgica che sappia condurvi attraverso un percorso riabilitativo di carico progressivo, limitando, attraverso tutta una serie di accortezze, possibili situazioni di sovraccarico del vostro ginocchio.
Inibizione muscolare artrogenica
¡ª ?Con questo termine si intende una condizione caratterizzata da una marcata debolezza del muscolo quadricipite. Di per s¨¦ non ¨¨ una vera e propria debolezza muscolare, bens¨¬ una incapacit¨¤ di contrarre volontariamente il muscolo, maggiormente presente a livello del quadricipite ed in minor misura a carico della muscolatura posteriore della coscia, ovvero i flessori, che, nonostante sia fisiologica nell¡¯immediato post operatorio, potrebbe diventare un problema qualora si protragga troppo a lungo. Solitamente si presenta come una incapacit¨¤ di contrarre il quadricipite quando il ginocchio ¨¨ completamente esteso. Nello sviluppo di questa condizione ci sono due fattori determinanti che dovete tenere in considerazione, ovvero il gonfiore e l¡¯infiammazione. Per questo motivo ¨¨ importante che, insieme al vostro fisioterapista di riferimento, da un lato monitoriate lo sviluppo o la regressione del gonfiore del ginocchio e dall¡¯altro vi sottoponiate, come detto in precedenza, a un percorso di carico progressivo al fine di non sovraccaricare l¡¯articolazione e non generare quindi situazione di aumento dello stato infiammatorio. Come potete ben capire, l¡¯esercizio rappresenta l¡¯unico modo per gestire questa condizione a patto che venga svolto secondo modalit¨¤ specifiche.
Artrofibrosi
¡ª ?Con questo termine invece si intende una condizione causata da un deposito di tessuto fibroso all¡¯interno dell¡¯articolazione che determina conseguentemente una limitazione marcata della mobilit¨¤ dell¡¯articolazione stessa, e parlando del ginocchio della sua mobilit¨¤ sia in flessione che in estensione. Per prevenire l¡¯instaurarsi dell¡¯artrofibrosi, la quale, quando presente, necessita di un trattamento prettamente chirurgico di asportazione del materiale che limita la mobilit¨¤, ¨¨ fondamentale che il vostro ginocchio venga mobilizzato immediatamente dopo l¡¯intervento chirurgico. Questo intervento di mobilizzazione nei primi giorni post intervento sar¨¤ passivo, ovvero sar¨¤ il vostro fisioterapista a muoverlo, per poi diventare progressivamente sempre pi¨´ attivo, ovvero dovrete essere voi a muoverlo mediante tutta una serie di esercizi a carico progressivo.
Cosa portare a casa
¡ª ?- La prima fase riabilitativa precoce post intervento ¨¨ fondamentale per ridurre il rischio che si instaurino complicanze a lungo termine.?
- L¡¯esercizio a carico progressivo rappresenta l¡¯unica modalit¨¤ di intervento utile a ridurre il rischio che si instaurino complicanze.?
- ? fondamentale che facciate riferimento a un fisioterapista specializzato in riabilitazione post chirurgica.
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