Sensazione di mani e piedi gonfi, difficolt¨¤ a togliere gli anelli o sfilare gli stivali la sera, pelle a buccia d'arancia. Sono alcuni dei sintomi della ritenzione idrica. Quali strategie adottare per attenuare il fenomeno?
Cosa avviene quando il nostro organismo fatica a incanalare in maniera corretta i liquidi? Questi tenderanno ad accumularsi negli spazi interstiziali, ovvero tra una cellula e l¡¯altra e rimanere l¨¬. ¡°Alla base della ritenzione idrica fisiologica, ossia quella non dovuta a cause patologiche come problemi epatici o cardiaci per i quali ¨¨ richiesto l¡¯intervento di uno specialista ¨C spiega Flavia Bernini, biologa, nutrizionista -, c¡¯¨¨ un cattivo funzionamento del sistema circolatorio, soprattutto a livello capillare, dove i vasi si presentano pi¨´ fragili e delicati: non riuscendo ad assorbire in modo corretto i liquidi e le sostanze di scarto, queste tenderanno a riversarsi negli spazi esterni. I sintomi si traducono in fluttuazioni del peso, gonfiore delle gambe e spesso anche di braccia, addome e viso. Le cause che concorrono al malfunzionamento sono molteplici: dalla genetica, agli squilibri ormonali, allo stile di vita¡±.?
RAGGIUNGERE IL PESO-FORMA
¡ª ?Il sovrappeso ¨¨ la causa primaria di ritenzione idrica. ¡°Se il sistema circolatorio risente gi¨¤ di una certa fragilit¨¤, il tessuto adiposo peggiorer¨¤ la situazione, esercitando una pressione meccanica che ostacola il normale ritorno venoso. A questo si aggiunge l¡¯eccesso di grasso: comporta un aumento di infiammazione che predispone a un accumulo locale di liquidi. Correggere il sovrappeso e ritrovare il peso-forma ¨¨ spesso la strategia principale per contrastare la ritenzione¡±.
MOVIMENTO
¡ª ??Un¡¯eccessiva sedentariet¨¤ pu¨° peggiorare in modo evidente la ritenzione idrica. Aumentare il movimento aiuter¨¤ a stimolare il microcircolo, l¡¯elemento chiave di questa problematica. ¡°Anche camminare per?8-10 mila passi al giorno?sar¨¤ sufficiente per favorire l¡¯attivazione della pompa plantare, ripristinare un buon ritorno venoso e linfatico. Da non sottovalutare l¡¯allenamento muscolare contro resistenza, ossia i classici pesi in palestra: contrarre il muscolo significa stimolare il sistema circolatorio che spinge il sangue verso il cuore, favorisce lo scambio delle sostanze, l¡¯eliminazione delle tossine e il corretto flusso dei liquidi¡±.?
ALIMENTAZIONE
¡ª ?Nessun cibo di per s¨¦ pu¨° essere definito drenante, ossia pu¨° avere un impatto reale sulla ritenzione idrica. ? piuttosto l¡¯alimentazione nel suo complesso che pu¨° attenuare, anche in modo considerevole, la ritenzione idrica. Affinch¨¦ questo avvenga ¨¨ basilare fornire al nostro organismo il giusto quantitativo di acqua, sali minerali, vitamine e antiossidanti di cui necessit¨¤. Come farlo? ¡°Rispettando le linee guida che ci chiedono di inserire tutti i giorni due porzioni di verdura e tre di frutta. Se ci accorgiamo di non farlo in modo costante, sforziamoci a cambiare questa abitudine. Possiamo privilegiare la scelta di alcuni alimenti con effetto diuretico come asparagi, cetrioli, anguria, melone, ananas, mirtilli, sedano, mele, pomodori e carciofi. Un altro valore aggiunto pu¨° arrivare dal pesce: con i suo grassi buoni contribuisce alla corretta formazione di molti ormoni, il cui equilibrio ¨¨ importante per contrastare la ritenzione. Da limitare invece i grassi saturi contenuti in alimenti come burro, carne rossa e insaccati, i cibi eccessivamente zuccherini, gli snack salati e l¡¯alcol¡±.?
SALE
¡ª ?Uno degli errori pi¨´ frequenti per ridurre la ritenzione ¨¨ togliere del tutto il sale. ¡°Se ¨¨ vero che in generale tendiamo a assumerne fin troppo e quindi, una maggior attenzione verso il suo consumo ¨¨ sempre una buona idea, non ¨¨ altrettanto utile eliminarlo in modo drastico. Andremmo semplicemente a creare uno squilibrio idrosalino che, per compensazione, porter¨¤ a trattenere ancora pi¨´ liquidi¡±.?
Liquidi in eccesso? Eliminiamoli con l'ACQUA
¡ª ?Altro falso mito da sfatare ¨¨ il concetto che l¡¯acqua elimina i ristagni. L¡¯informazione non ¨¨ corretta: ¡°Anche bevendo molto non andremo a risolvere in modo incisivo il ristagno di liquidi dovuto alla ritenzione. Piuttosto ¨¨ vero il contrario: se la nostra idratazione ¨¨ insufficiente la ritenzione idrica pu¨° peggiorare di molto¡±. Abituiamo quindi a raggiungere tutti i giorni il litro e mezzo di acqua?e se ci piace, alterniamola anche con t¨¨ verde e tisane.?
INTEGRATORI, DRENANTI E MASSAGGI
¡ª ?Una volta corretta l¡¯alimentazione, raggiunto il peso-forma e inserito un sano movimento quotidiano, ricorrere a integratori, creme e massaggi pu¨° accentuare la sensazione di sollievo e leggerezza soprattutto a livello degli arti inferiori. ¡°Preferire creme o integratori a base di centella asiatica, bromelina e ippocastano che agiscono a livello circolatorio e linfatico. Anche trattamenti come linfodrenaggio e pressoterapia favoriscono il microcircolo, aiutano a smaltire i liquidi in eccesso. Vietati i diuretici: si tratta di farmaci che devono essere utilizzati solo in condizioni patologiche specifiche e che non aiutano a risolvere le cause alla base della ritenzione idrica¡±.?
ALTRI CONSIGLI contro la ritenzione idrica
¡ª ?Un po' di fai da te. ¡°Dopo una giornata in cui siamo stati troppo seduti o troppo in piedi, ma fermi, pu¨° essere utile stare qualche minuto sdraiati con le gambe sollevate e appoggiate al muro cos¨¬ da favorire il ritorno venoso dalla periferia al centro. Possiamo anche abbinare un massaggio dalle caviglie verso l¡¯alto con una crema che agisce sul microcircolo, meglio ancora se tenuta in frigorifero. Infine un¡¯alternanza di acqua fredda e calda alla fine di ogni doccia pu¨° stimolare ulteriormente la circolazione¡±.
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