L'esperto ci spiega come si manifesta la leucemia fulminante e quali possibilit¨¤ di sopravvivenza ci sono
Rarissima e pericolosa, eppure, se riconosciuta per tempo, guaribile. ? una forma di tumore del sangue molto complessa da riconoscere e molto aggressiva la malattia che ha provocato la morte improvvisa di Gian Piero Ventrone, preparatore atletico di fiducia di Antonio Conte, che lavorava ora in Premier al Tottenham, dopo lunghi anni alla Juventus. La triste notizia ¨¨ giunta inattesa e improvvisa nel mondo del calcio: si parla di ¡°leucemia fulminate¡±, che ¨¨ per¨° un termine generico e non corrisponde ad alcuna malattia di preciso, ma che generalmente viene utilizzato per una particolare forma di leucemia mieloide acuta, quella che gli esperti chiamano leucemia acuta promielocitica.?
Leucemia Acuta promielocitica: un tumore molto raro
¡ª ?Sono circa 150 i nuovi casi diagnosticati ogni anno in Italia. E quindi, come tutte le patologie poco diffuse, ¨¨ pi¨´ difficile da riconoscere. A peggiorare le cose ci si mette il fatto che ¨¨ anche una malattia molto aggressiva, che in una piccola percentuale di pazienti ¨¨ talmente rapida da non lasciare il tempo per fare tutti gli accertamenti necessari e poi iniziare le cure. Tanto che, secondo le statistiche, circa il 15 per cento dei pazienti va incontro a emorragie fatali (per esempio cerebrali) ancora prima di poter ricevere la diagnosi e, quindi, essere sottoposti alle terapie, che per¨° esistono e sono efficaci.?
Come si manifesta la leucemia acuta promielocitica
¡ª ?¡°Diagnosticare rapidamente la leucemia acuta promielocitica ¨¨ fondamentale perch¨¦ questa forma di tumore del sangue progredisce in fretta ¨C spiega Fabrizio Pane, ordinario di Ematologia all¡¯Universit¨¤ Federico II di Napoli -. Si manifesta con la comparsa di ecchimosi (i comuni lividi che si formano anche con piccoli traumi) e petecchie (delle macchie cutanee di piccole dimensioni e di colore rosso vivo) che compaiono soprattutto agli arti inferiori. A questi si associano delle gravi emorragie che si riscontrano nella maggior parte dei casi a livello gastrointestinale, del sistema nervoso centrale e genito-urinario. Si pu¨° morire in pochi giorni, ma le terapie sono in grado di guarire i pazienti in oltre il 90 per cento dei casi, se la patologia viene identificata in tempi rapidi e in centri di riferimento esperti e attrezzati per affrontarne la gestione¡±.?
Possibilit¨¤ di sopravvivenza
¡ª ?Le possibilit¨¤ di sopravvivere e guarire, fino a non molti anni fa inferiori al 20%, oggi sfiorano il 95% grazie a una terapia mirata, non chemioterapica, a base di triossido di arsenico combinato all¡¯acido all-trans-retinoico, un derivato della vitamina A.
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