Lo studio
Demenza senile: gli scienziati hanno scoperto cosa possiamo fare per prevenirla
In anni recenti la medicina ha trovato pi¨´ di una connessione tra il nostro stile di vita e l'insorgenza di alcune malattie. Ma, ad oggi, gli scienziati non hanno ancora tutti i pezzi del puzzle quando si tratta di comprendere l¡¯insorgere di malattie neuro-degenerative come la demenza. Tuttavia, un nuovo studio internazionale, condotto su pi¨´ di 28.000 volontari, potrebbe aiutare a chiarire un po' di questa confusione. Secondo i ricercatori c¡¯¨¨ una cosa in nostro potere per ridurre il rischio demenza¡?
Cosa fare per prevenire la demenza senile?
¡ª ?Ruth Peters, docente associata all'UNSW di Sydney (Australia) e responsabile del programma di ricerca sulla demenza presso la Global Brain Health Initiative del George Institute, afferma che uno dei modi pi¨´ efficaci per prevenire la demenza senile ¨¨ tenere bassa la pressione sanguigna. Il che ¨¨ una novit¨¤, perch¨¦ se ¨¨ vero che diversi studi hanno confermato i benefici per la salute di una riduzione dell'ipertensione, in pochi fino ad oggi avevano collegato questo parametro allo sviluppo della demenza: "Purtroppo, la maggior parte degli studi era stata interrotta precocemente a causa dell'impatto significativo dell'abbassamento della pressione sanguigna sugli eventi cardiovascolari, che tendono a manifestarsi prima dei segni di demenza", spiega Peters.
Abbassare la pressione per prevenire la demenza: lo studio
¡ª ?Per capire se abbassare la pressione sanguigna abbia un effetto significativo sulla riduzione del rischio di demenza, i ricercatori australiani hanno analizzato 5 studi randomizzati (in doppio cieco), che in passato avevano utilizzato diversi trattamenti per l¡¯ipertensione e hanno seguito i pazienti, che ne soffrivano, fino alle prime manifestazioni di demenza senile. Lo studio ha incluso 28.008 individui provenienti da 20 paesi, che avevano in media 69 anni e una storia di pressione alta. Da qui la scoperta che la pressione alta ha un legame con un maggior rischio di sviluppare una forma di demenza senile.?"I risultati del nostro studio mostrano una relazione abbastanza lineare tra la riduzione della pressione sanguigna e un minor rischio di demenza, indipendentemente dal tipo di trattamento utilizzato", afferma la scienziata.?
La speranza dei ricercatori australiani ¨¨ che questa scoperta porti a un miglioramento dell¡¯impostazione delle norme di salute pubblica, e che i medici possano concentrarsi sulla cura dell'ipertensione per scongiurare il rischio demenza senile nei pazienti pi¨´ anziani. Tuttavia, sebbene lo studio abbia preso in esame un numero importante di volontari, sono necessarie ulteriori ricerche per confermare i risultati e scongiurare implicazioni sulla sicurezza di un abbassamento della pressione negli anziani. Ma l¡¯ottimismo ¨¨ palpabile. "Il nostro studio - chiosano i ricercatori - fornisce anche la maggiore evidenza possibile sul fatto che i trattamenti per abbassare la pressione sanguigna, anche per diversi anni, riducono il rischio di demenza senza produrre alcun danno".
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