Come spiega l¡¯esperto, spesso l¡¯asma da sforzo ¨¨ legata a una patologia sottostante. Approfondire la situazione ¨¨ fondamentale per curarsi nel migliore dei modi
Che la fatica si faccia sentire dopo aver compiuto uno sforzo fisico ¨¨ assolutamente normale. Infatti, in queste circostanze la frequenza dei battiti del cuore aumenta e con essa il ritmo della respirazione. Questo surplus di lavoro ¨¨ necessario per portare nutrimento a tutti i tessuti del corpo. A volte, per¨°, la situazione necessita di approfondimenti. ? il caso, per esempio, di quando l¡¯attivit¨¤ fisica provoca un notevole restringimento dei bronchi, che d¨¤ luogo ad asma da sforzo.
asma da sforzo
¡ª ?Quando ci si sottopone a uno sforzo prolungato e intenso, le pulsazioni del cuore aumentano e i bronchi si dilatano, in modo da ossigenare bene i muscoli e gli altri tessuti. Cos¨¬ cresce anche il ritmo della respirazione, che spesso avviene a bocca aperta, inalando aria secca, condizione che porta la mucosa bronchiale a disperdere calore e umidit¨¤, disidratandosi. In conseguenza di tale processo si attivano meccanismi irritativi, che possono provocare anche asma da sforzo. ¡°In realt¨¤, pur essendo possibile ¨¨ meno frequente che si manifesti asma da sforzo senza che nella sua comparsa siano coinvolti altri disturbi, di cui a volte la persona pu¨° non essere consapevole di soffrire. ? possibile che il solo stimolo dello sforzo dia luogo a broncospasmo a seguito di un¡¯iperreattivit¨¤ innata dei bronchi, ma ¨¨ molto probabile che in questo processo giochino un ruolo centrale, per esempio, allergie non diagnosticate¡±, osserva la dottoressa Federica Poli, pneumologa dell¡¯Irccs Policlinico San Donato di Milano.
non sottovalutare l'asma da sforzo
¡ª ?L¡¯asma da sforzo ¨¨ un problema che tende a manifestarsi nelle fasi finali dell¡¯attivit¨¤ fisica che la scatena. In alcune circostanze pu¨° far la sua comparsa anche dopo averla terminata, mentre si sta recuperando dalla fatica. Pu¨° avere una durata variabile, che in genere oscilla fra i 20 e i 30 minuti, e presenta sintomi abbastanza caratteristici, quali mancanza di fiato (dispnea), respirazione affannosa e talvolta sibilante e tosse persistente; in certi casi, pu¨° essere associata a rinosinusite cronica, cio¨¨ all¡¯infiammazione permanente della mucosa del naso. ¡°Quando la crisi asmatica si protrae per pi¨´ di mezz¡¯ora oppure se la sintomatologia ¨¨ particolarmente fastidiosa ¨¨ bene andare al pronto soccorso¡±, raccomanda la dottoressa Poli. A prescindere, l¡¯asma da sforzo non va mai trascurata e dopo la prima crisi ¨¨ opportuno farsi visitare da un medico per approfondire la situazione.
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diagnosi e cure
¡ª ?Oltre che a una visita accurata da parte del medico, per la diagnosi di un¡¯eventuale asma da sforzo ¨¨ necessario sottoporsi a una spirometria, test che valuta la funzionalit¨¤ respiratoria e grazie a cui ¨¨ possibile osservare sia la quantit¨¤ d¡¯aria contenuta all¡¯interno dei polmoni sia i flussi respiratori. A volte, dopo questo esame pu¨° essere opportuno eseguire un test di provocazione bronchiale con metacolina, che mette in evidenza un¡¯eventuale iperreattivit¨¤ dei bronchi. ¡°Siccome spesso l¡¯asma da sforzo ¨¨ favorita da allergie, per avere un quadro chiaro della situazione bisogna eseguire test allergologici¡±, aggiunge la dottoressa Poli. Una volta diagnosticata la malattia, ¨¨ importante iniziare a curarsi, perch¨¦ se la si trascura si rischia che il problema diventi sempre pi¨´ invalidante. Quando l¡¯asma non ¨¨ provocata da allergie o da rinosinusite, per cui esistono apposite cure, i sintomi si possono tenere sotto controllo in due modi. ¡°Nei casi lievi si pu¨° utilizzare un broncodilatatore inalatorio prima dello sforzo, ma per la maggior parte dei pazienti sono pi¨´ indicate terapie a lungo termine, che prevedono il ricorso a broncodilatatori e cortisonici inalatori. Questi farmaci vanno presi ogni giorno, cos¨¬ da mantenere i bronchi in uno stato di quiete¡±, conclude l¡¯esperta.
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