LO STUDIO
Vaiolo delle scimmie, virus in mutazione. L'appello degli scienziati per la ¡°sorveglianza globale¡±
Una nuova analisi pubblicata su Science lancia l¡¯allarme sulla pericolosit¨¤ dell¡¯ex vaiolo delle scimmie e sottolinea la necessit¨¤ di ¡°rivedere i messaggi di sanit¨¤ pubblica se si vuole debellarlo dalla popolazione umana e impedirne la ricomparsa¡±. Il Monkeypox virus (Mpxv) ¡°sta mutando rapidamente a causa della continua interazione con il sistema immunitario umano¡±. ? l'avvertimento lanciato da Aine O'Toole e altri studiosi dell'Universit¨¤ di Edimburgo, in Scozia. ¡°Queste osservazioni sulla trasmissione sostenuta del virus - spiega la ricercatrice - sottolineano la necessit¨¤ di rivedere i messaggi di sanit¨¤ pubblica¡± relativi all'infezione (che non va pi¨´ vista solo come una zoonosi) e di ripensare ¡°la gestione e il controllo dell'epidemia¡±. O'Toole avverte che ¡°la sorveglianza¡± su Mpox ¡°deve essere globale, se si vuole eliminare il virus dalla popolazione umana e impedirne la ricomparsa¡±.?
il vaiolo delle scimmie
¡ª ?Come spiegato dagli autori, storicamente l'infezione da Mpxv ¨¨ stata descritta come una malattia zoonotica endemica nell'Africa centrale e occidentale, che si trasmette attraverso il contatto con i roditori. I primi contagi umani sono stati registrati negli anni Settanta del secolo scorso, prevalentemente in neonati e bambini. Da allora la maggior parte dei casi sono stati trattati perlopi¨´ come eventi di spillover indipendenti, con bassi livelli di circolazione del virus nella popolazione umana. Nel 2022 ¨¨ per¨° scoppiata un'epidemia internazionale di Mpxv e sono stati rilevati casi umani al di fuori dei Paesi con serbatoi endemici noti del virus, a indicare appunto che non si trattava pi¨´ esclusivamente di un'infezione zoonotica. Confrontando sequenze genetiche di Mpxv del 2018 con sequenze virali dell'epidemia dell'anno scorso, gli scienziati hanno notato ¡°un tasso di mutazione molto pi¨´ elevato di quanto ci si aspetterebbe per un virus a Dna a doppio filamento¡±. La maggior parte delle mutazioni osservate erano legate all'attivit¨¤ di un enzima antivirale del sistema immunitario umano chiamato APOBEC3?e segnalavano una trasmissione sostenuta di Mpox da uomo a uomo, piuttosto che spillover zoonotici ripetuti.
orologio molecolare
¡ª ?I ricercatori hanno poi sviluppato una sorta di ¡°orologio molecolare¡± per valutare e ¡°datare¡± l'evoluzione di Mpxv. I risultati confermano che il lignaggio B.1 del virus che circola nell'uomo, ora diffuso a livello globale, mostra molte mutazioni che indicano l'esposizione all'enzima APOBEC3 e suggeriscono come l'evoluzione del virus guidata da APOBEC3 sia la firma di un passaggio alla trasmissione sostenuta all'interno della popolazione umana. Assumendo un tasso di circa 6 mutazioni APOBEC3 all'anno, O'Toole e colleghi stimano che il recente clade IIb di Mpxv circola negli esseri umani almeno dal 2016. ¡°Sebbene il lignaggio B.1 in tutto il mondo sia diminuito, bench¨¦ non ancora eradicato, l'epidemia umana da cui ¨¨ derivato continua senza sosta", rimarcano gli autori, invitando in conclusione a "una sorveglianza globale¡±, come unica arma per difendersi dal virus.
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