Come intervenire con la chirurgia bariatrica e i vantaggi della robotica

Il dottor Giovanelli spiega quali sono i principali interventi chirurgici, come si svolgono e quanto la tecnologia sia d'aiuto

Il numero di casi di obesità è in costante aumento: secondo gli ultimi dati colpisce circa l’11% degli italiani e comporta importanti problematiche non solo fisiche ma anche psicologiche. Nei casi più gravi, in cui l’obesità resiste ai trattamenti medici, farmacologici e dietologici, è possibile ricorrere alla chirurgia bariatrica, come spiega il dottor Alessandro Giovanelli, chirurgo bariatrico e responsabile di INCO (Istituto Nazionale per la cura dell’obesita?) presso l’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio di Milano, in occasione della giornata mondiale dell’obesità: “La chirurgia bariatrica è un trattamento avanzato per la cura dell’obesità, che è una malattia con molteplici fattori: più è grave, più avanzato deve essere il trattamento. Se per alcune forme è sufficiente un trattamento integrato dietologico, comportamentale e farmacologico, in alcuni casi più gravi si rende necessario un intervento chirurgico, soprattutto quando si parla di indice di massa corporea superiore a 35 quando il paziente è affetto da problemi di pressione, respiratori, cardiovascolari e sindrome metabolica, e superiore a 30 e quando il paziente è affetto da diabete”.

Gli interventi di chirurgia bariatrica

“La chirurgia bariatrica si è evoluta nel tempo” spiega il dottor Giovanelli: “Si è passati da interventi principalmente restrittivi, che riducevano la quantità di cibo che si poteva assumere, a interventi malassorbitivi, dove si cercava di far assimilare meno i nutrienti al paziente. Entrambi gli interventi hanno dei pro e i contro: i primi sono utili ma solo se il paziente riesce a modificare il suo stile alimentare; i secondi sono più efficaci, tuttavia si può incorrere in carenze nutrizionali. Da questo punto di vista sono stati fatti importanti passi in avanti, e oggi la chirurgia bariatrica moderna, definita anche metabolica, prevede interventi dove si va a interagire con i sistemi ormonali dell’organismo: attraverso l’intervento chirurgico si ottiene un cambiamento metabolico in grado di controllare la fame, l’accumulo di tessuto adiposo e con una migliore gestione di molte delle malattie correlate all’obesità. I principali interventi della chirurgia metabolica sono riconducibili alla sleeve gastrectomy, cioè una asportazione parziale dello stomaco, e ai bypass gastrici, che comportano invece un cambio di percorso del cibo mediante l’interruzione dello stomaco e le conseguenti modifiche metaboliche.

La robotica nella chirurgia bariatrica

Come spiega il dottor Giovanelli, la chirurgia bariatrica ha fatto un ulteriore passo in avanti grazie alla robotica: “La robotica è un’importante evoluzione tecnologica. I vantaggi sono fondamentalmente legati alla visione tridimensionale, a una migliore capacità immersiva nel corpo del paziente, a una miglior esecuzione dell’atto manuale durante l’intervento con movimenti più precisi che consentono di arrivare anche ad aree del nostro corpo più difficili da raggiungere. La robotica comporta dei vantaggi soprattutto su alcune categorie di pazienti con obesità molto gravi e più complessi chirurgicamente. Questa tecnologia, sempre guidata dalla mano del chirurgo, assicura, oltre ad una tecnica operatoria più precisa, anche una miglior gestione anestesiologica e un controllo post-operatorio con ripresa rapida delle funzioni.”