Gli esperti hanno fatto anche una distinzione importante tra obesit¨¤ pre-clinica e obesit¨¤ clinica
L'obesit¨¤, su questo non ci sono pi¨´ dubbi, ¨¨ una vera e propria epidemia che colpisce il 59% degli adulti europei e il 33% dei bambini in et¨¤ scolare. Le stime pi¨´ recenti non lasciano immaginare un futuro roseo: secondo il World Obesity Atlas, a livello infantile l'obesit¨¤ potrebbe pi¨´ che raddoppiare entro il 2035 rispetto al 2020 e arrivare a 208 milioni di ragazzi e 175 milioni tra le ragazze, con un aumento rispettivamente del 100% e del 125%.
I nuovi parametri per la diagnosi dell'obesit¨¤
¡ª ?Quali sono i campanelli d'allarme dell'obesit¨¤ e quando ci troviamo di fronte a una situazione grave? Se per anni l'indicatore dell'obesit¨¤ ¨¨ stato l'indice di massa corporea (BMI), nell'ultimo periodo gli esperti hanno deciso di rivedere i parametri per la diagnosi dell'obesit¨¤, fissando 18 criteri per indicare quando questa condizione deve essere considerata a tutti gli effetti una malattia grave, in grado di causare oltre 200 problemi medici in chi ne soffre. Le nuove linee guida sono state fissate da una commissione di 56 esperti mondiali e pubblicate sulla rivista medica The Lancet Diabetes & Endocrinology.
Il gi¨¤ citato BMI resta uno degli indicatori principali, ma a questo se ne aggiungono 17:
- Dispnea (affanno) dovuta agli effetti dell¡¯obesit¨¤ sui polmoni.
- Insufficienza cardiaca indotta dall¡¯obesit¨¤.
- Dolore al ginocchio o alle anche, con rigidit¨¤ articolare, e ridotto range di movimento come effetto diretto di un eccesso di grasso corporeo a livello delle articolazioni.
- Alcune alterazioni delle ossa e articolazioni nei bambini e negli adolescenti in grado di limitare i movimenti.
- Altri segni e sintomi causati da disfunzioni a livello di altri organi, compresi reni, vie respiratorie superiori, organi metabolici, sistema nervoso, urinario e riproduttivo e sistema linfatico degli arti inferiori.
Gli esperti hanno fatto anche una distinzione importante tra obesit¨¤ pre-clinica e obesit¨¤ clinica. Nel primo caso i soggetti non presentano segni o sintomi di ridotta funzione degli organi e sono in grado di svolgere le normali attivit¨¤ della vita quotidiana, come vestirsi, muoversi o farsi la doccia a causa del grasso corporeo in eccesso. Quando, invece, la mobilit¨¤ risulta ridotta e si manifestano i sintomi di primi danni agli organi, dal diabete di tipo 2 a malattie cardiovascolari, si pu¨° parlare di obesit¨¤ clinica da affrontare con terapie e strategie personalizzate in base al soggetto.
"Alcuni individui con obesit¨¤ possono mantenere una normale funzione d'organo e un buono stato di salute globale, anche a lungo termine; mentre altri mostrano segni di malattia grave subito. La nostra riformulazione riconosce la realt¨¤ sfumata dell'obesit¨¤ e permette un trattamento personalizzato. Questo comprende un accesso tempestivo ai trattamenti per gli individui con obesit¨¤ clinica e strategie di trattamento per la riduzione di rischio per le persone con obesit¨¤ pre-clinica. Ci¨° potr¨¤ facilitare una riallocazione razionale delle risorse sanitarie", ha sottolineato Robert Eckel dell'Universit¨¤ del Colorado, uno degli esperti della commissione incaricata di rivedere i parametri per la diagnosi dell'obesit¨¤.
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