l'esperto risponde
Ginocchio: terapie innovative per le lesioni negli sportivi
Sono le terapie biologiche rigenerative e non rigenerative, come le protesi 3D, frutto della pi¨´ avanzata bioingegneria applicata a tecniche chirurgiche sempre pi¨´ performanti soprattutto per gli sportivi, per favorire la rigenerazione delle strutture lesionate o usurate nel massimo rispetto dell¡¯anatomia del paziente. Ne parliamo con Francesco Iacono, Responsabile di chirurgia protesica e ricostruzione biologica articolare di Humanitas San Pio X.?
Dottore? a cosa servono le terapie biologiche nello sportivo??
¡°Nel caso del ginocchio, una delle articolazioni pi¨´ colpita da lesioni durante la pratica sportiva professionistica o amatoriale, le terapie biologiche ¡°conservano¡± il ginocchio del paziente, se l¡¯articolazione non ¨¨ molto danneggiata. Si tratta di terapie tra loro molto diverse, con specifiche indicazioni per risolvere il dolore e la limitazione funzionale data dagli esiti di lesioni e infortuni, o dall¡¯usura, migliorare la qualit¨¤ di vita e permettere allo sportivo di recuperare la performance atletica di prima del trauma o della malattia artrosica. Infatti, il successo di un trattamento biologico, ma anche di una chirurgia, ¨¨ dato dalla valutazione corretta del paziente e dalla scelta della terapia adeguata: e se da una parte, non ci sono controindicazioni di alcun genere alle terapie biologiche rigenerative perch¨¦, nella maggior parte dei casi, utilizzano materiale biologico autologo, cio¨¨ del paziente stesso su cui viene effettuato il trattamento, ¨¨ dimostrato che non sono indicate nei pazienti con malattie infiammatorie autoimmuni e infezioni in corso¡±.?
Per gli sportivi solo cellule staminali??
¡°Le terapie con cellule staminali mesenchimali non sono le uniche biologiche rigenerative efficaci: vanno eseguite in casi specifici. Sulla base della lesione e del problema dello sportivo, tenendo conto dell¡¯et¨¤, della salute generale, e delle richieste funzionali del paziente, possono essere indicate terapie biologiche come il trapianto di menisco da donatore, integrato con le tecniche tradizionali, l¡¯innesto autologo osteocondrale in artroscopia, che serve a ¡°tappare¡± una lesione locale della cartilagine con tessuto prelevato dalla troclea femorale superiore sana del paziente stesso, ma anche scaffold di materiali come collagene o biomateriali in caso di lesioni pi¨´ ampie, in cui non si possono usare innesti autologhi¡±.?
In caso le lesioni abbiano provocato un¡¯artrosi avanzata?
¡°La migliore soluzione non rigenerativa ¨¨ la protesi: quelle mono-bi compartimentali rispettano biomeccanica e anatomia del ginocchio, e preservano intatti i legamenti, protesi totali, oggi anche stampate in 3D, grazie a nuove tecnologie e all¡¯intelligenza artificiale, realizzate da una TAC e quindi precise dell¡¯anatomia del paziente. Inoltre, per ottenere il massimo beneficio per lo sportivo, anche la tecnica chirurgica per il posizionamento perfetto degli impianti 3D avviene con tecnologie avanzate che permettono il matching delle componenti protesiche e di resecare solo l¡¯osso necessario all¡¯impianto della protesi. In questo modo, dopo l¡¯intervento, il paziente avr¨¤ la sensazione di avere il ¡°suo¡± ginocchio nativo, i tempi di recupero sono pi¨´ veloci e con meno dolore. E il rientro allo sport, dopo adeguata fisioterapia, pu¨° essere totale in alcune discipline¡±.
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