L'intervista
Longevit¨¤: i consigli di Filippo Ongaro per vivere a lungo (e bene)
¡°La longevit¨¤? Non ¨¨ una formula magica. Ma ¨¨ frutto del nostro stile di vita¡±. Parola di Filippo Ongaro, medico degli astronauti per oltre sette anni e oggi uno dei formatori pi¨´ seguiti sui temi della salute e del wellness, che 11 e 12 marzo terr¨¤ a Riccione il primo corso al mondo sulla longevit¨¤ aperto al pubblico e non solo agli addetti ai lavori. Il titolo Longevity Revolution ¨¨ tutto un programma. Ma cosa vuol dire oggi occuparsi della propria longevit¨¤? E quali sono le armi a nostra disposizione per ritardare l¡¯invecchiamento??
Dottor Ongaro, da cosa dobbiamo partire per occuparci seriamente della nostra longevit¨¤?
"La prima cosa da capire ¨¨ che la longevit¨¤ non ¨¨ qualcosa che si conquista grazie a una cura miracolosa. Ma ¨¨ una pianta che cresce in base alle nostre cure quotidiane. Qualsiasi cosa decidiamo di fare per vivere a lungo e in salute, dovr¨¤ essere fatta in maniera continuativa e non sporadica. Insomma, non vale andarsi a fare il trattamento di una settimana in una clinica super e poi torno a casa e vivo come prima. La longevit¨¤ ¨¨ il frutto delle nostre abitudini e della possibilit¨¤ di modulare la nostra epigenetica".
Quali sono i fattori che contano di pi¨´?
"Potenziare le nostre capacit¨¤ protettive dipende proprio dai piccoli segnali costanti che diamo al corpo e possono provenire da un cambiamento dello stile alimentare, dallo smettere di essere sedentari per iniziare a fare attivit¨¤ fisica nel modo giusto, dall¡¯uso di nutraceutici per compensare le nostre micro-carenze. E benefici possono anche venirci dalle tecniche di rilassamento per smaltire lo stress psicofisico: una cosa da non sottovalutare".
Cominciamo con l¡¯alimentazione. Come (e cosa) dobbiamo mangiare per vivere pi¨´ a lungo?
"La cosa basilare da fare ¨¨ ridurre l'ingestione di alimenti ipercalorici ma poco nutrienti e favorire invece alimenti che sono, al contrario, molto nutrienti ma poco calorici. Non ¨¨ tanto questione di quale dieta adottiamo: abbiamo dati scientifici positivi nei confronti della salute e della longevit¨¤, anche con approcci alimentari molto distanti tra loro. Pensiamo alla dieta mediterranea e alla dieta nordica cosiddetta scandinava: sono diverse, ma sortiscono entrambe un effetto positivo sulla nostra salute perch¨¦ entrambe scoraggiano i cibi processati e raffinati, gli zuccheri e invitano al consumo di grassi buoni come l'olio extravergine d'oliva e gli omega 3 del pesce azzurro".
Quanto contano le proteine nell¡¯alimentazione per la longevit¨¤?
"Tanto. Spezzo sempre una lancia a favore delle proteine, spesso bistrattate quando, in realt¨¤, sono fondamentali per evitare di perdere massa muscolare, che ¨¨ una delle componenti pi¨´ importanti dell¡¯invecchiamento. Attenzione: ¨¨ chiaro che le proteine vanno scelte e dobbiamo evitare di parlare genericamente di proteine animali, come se una salsiccia fosse uguale al branzino, perch¨¦ non lo ¨¨, ma guai a ridurle troppo. Anzi, con il passare degli anni, soprattutto chi fa parecchio sport, la quantit¨¤ di proteine tendenzialmente andrebbe aumentata".
Diversi studi sottolineano che anche l¡¯attivit¨¤ fisica aiuta a vivere a lungo. ? cos¨¬?
"S¨¬, decisamente. E a riguardo si potrebbero dire tante cose. La prima ¨¨ l¡¯importanza di allenarsi con i pesi. Dopo anni in cui questo tipo di allenamento ¨¨ stato messo in disparte dalla scienza medica a favore dell'allenamento aerobico, che ¨¨ sicuramente importante per il cuore. Ma la sarcopenia, cio¨¨ la perdita di massa muscolare che si verifica con l¡¯invecchiamento, ¨¨ anch¡¯essa un rischio. E solo l'allenamento con una resistenza che siano pesi, elastici o altro, ¨¨ in grado di compensare questa perdita di muscoli. Un fenomeno subdolo la sarcopenia: non si manifesta necessariamente con la perdita di peso. Possiamo rimanere con lo stesso peso fino a 90 anni, ma la proporzione di grasso rispetto ai muscoli continua a cambiare. Col risultato che diventiamo pi¨´ deboli e si riducono le nostre capacit¨¤ funzionali".
Esistono integratori che possono contribuire alla longevit¨¤?
"? importante l¡¯apporto di nutrienti antinfiammatori, in primis gli Omega 3, e quello di nutrienti antiossidanti, perch¨¦ l'infiammazione e l'ossidazione sono due capitoli decisivi nella biochimica dell¡¯invecchiamento. Abbiamo molte sostanze che sono in grado di fare questo: dal coenzima Q10, fino alla quercitina, passando per molte vitamine tra cui la vitamina C, la A e la E. Ma ricordiamo che ¨¨ sempre meglio utilizzare gli integratori dietro suggerimento di un esperto".
C¡¯¨¨ qualche scoperta recente che pu¨° contribuire alla nostra longevit¨¤?
"S¨¬, ma non ¨¨ una scoperta recente. Anzi ¨¨ antichissima: l'utilizzo del caldo e del freddo per rafforzare l'organismo e il sistema immunitario. I romani lo sapevano bene, e infatti avevano sia le terme che il frigidario. Oggi abbiamo molti dati scientifici che ne confermano la validit¨¤ e la relativa sicurezza di un approccio corretto sia al freddo che al caldo, che va ovviamente costruito e allenato".
In che modo caldo e freddo possono farci bene?
"Sia il freddo che il caldo, a livello cellulare, innescano la produzione di proteine riparatrici, che si chiamano proprio heat shock proteins e cold shock proteins e rafforzano la struttura cellulare, un po¡¯ come fa l¡¯allenamento che crea un danno a cui l¡¯organismo risponde fortificandosi. Il freddo e il caldo hanno un'azione abbastanza simile: dosati in maniera giusta, permettono alle cellule di superare questo agente stressante e rafforzarsi".
Che si intende per freddo e caldo terapeutici?
"Nel caso del freddo, non ¨¨ che ci si butta nel ghiaccio di colpo. Ma pensiamo all'utilizzo del freddo attraverso le cabine di crioterapia o all¡¯immersione nell'acqua gelata ma solo se allenati a farlo e prestando molta attenzione. E per il caldo, un esempio potrebbe essere la sauna a infrarossi, che oggi viene considerata molto efficace, perch¨¦ pare incentivi tutta una serie di processi a livello immunitario e a livello di detossificazione, persino maggiori della sauna tradizionale".
Come mai ha deciso di tenere un corso sulla longevit¨¤ aperto a tutti e non solo a medici e scienziati?
"Longevity Revolution vuole essere una prima mossa di formazione e consapevolezza nei confronti del pubblico che non mastica questi argomenti. L'idea ¨¨ provare a trasformare le conoscenze scientifiche pi¨´ recenti sul tema in protocolli pratici che le persone possano mettere in pratica, in modo da cambiare quello che ¨¨ in loro potere. ? bene che tutti oggi imparino ad assumersi la responsabilit¨¤ della propria vita e a non rimanere in attesa di qualche cura miracolosa".
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