la ricerca
Tutto sullo skin shaming: dagli insulti per gli inestetismi della pelle a come difendersi
Negli ultimi anni si ¨¨ sentito parlare di Body Shaming, ossia di tutte quelle azioni messe in atto per offendere una persona giudicandola? dall¡¯aspetto esteriore. Oggi il bersaglio si ¨¨ spostato sempre pi¨´? sulla pelle e si parla dunque di?Skin Shaming, mirato in modo specifico a giudicare i problemi della cute sia dei vip sia della gente comune. Quali gli attacchi degli ¡°odiatori¡±? Pelle brutta, grassa, invecchiata, spenta. Si infierisce senza piet¨¤.
Chi ¨¨ vittima di skin shaming
¡ª ?Osservato per la prima volta qualche anno fa negli Stati Uniti, oggi ¨¨ inquadrato anche dai dati della ricerca ¡°Dove Body Love 2023¡±. Presi in esame circa 1.200 utenti web, uomini e donne con un¡¯et¨¤ compresa tra i 20 e i 50 anni, ¨¨ emerso infatti che oltre 6 su 10, il 62% sono stati soggetti a skin shaming sui social o nella vita di tutti i giorni a causa di problemi o imperfezioni. Sul web, sui social network, attraverso l¡¯azione degli haters, viene presa di mira la pelle, soprattutto di donne e giovani, attraverso commenti, post, story e messaggi privati. Gli inestetismi pi¨´ comuni: acne, rossore, cicatrici, macchie. Pi¨´ positivo invece il dato relativo al rapporto degli utenti web italiani con la propria immagine: quasi 6 su 10 si ritengono nel complesso soddisfatti dell'aspetto esteriore.
Skin shaming: un aiuto dall¡¯esperta
¡ª ?Nell¡¯ottica di contrastare il fenomeno Skin Shaming, la cura di s¨¦ come antidoto di benessere risulta essere una chiave per innescare un processo virtuoso. Secondo Stefania Andreoli, psicoterapeuta e presidente dell¡¯Associazione Alice ETS, ¡°chi cura il proprio aspetto lo fa principalmente per sentirsi bene; concedersi attenzioni rivolte al corpo e alla pelle ¨¨ un gesto per volersi bene, accudirsi, prima ancora del suo risultato. Avere cura di s¨¦ produce sentimenti di benessere; fondamentali in questo processo l¡¯ascolto di s¨¦, delle proprie esigenze, dei bisogni, ritagliarsi momenti di silenzio. Diversamente dai risultati raccolti da altre ricerche condotte post-pandemia e dall¡¯avvento dei social network, la notizia ¨¨ l¡¯occasione di un racconto in controtendenza: ora ci relazioniamoci con la nostra immagine esteriore in modo pi¨´ positivo di quanto emergeva fino ad oggi¡±. Niente filtri, non servono: servono amore e cura di s¨¦.
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