Pioggia, neve e vento non devono fermare la voglia (e il bisogno) di correre all¡¯aperto. Anche perch¨¦ basta una giacca impermeabile da running per restare asciutte e protette. Ecco alcuni consigli per scegliere quella giusta
¡°Non esiste il brutto tempo, ma solo abbigliamento inadeguato¡± dicono i saggi. Motivo per cui oggi vi?parliamo di giacche da running impermeabili, antivento, protettive. Aggiunte al primo strato (base layer), o indossate in caso di un cambio improvviso del meteo, possono essere la soluzione ideale per completare l¡¯outfit da running in autunno e in primavera.
La variabile tempo?¨¨ sempre un¡¯incognita imprevedibile. Quando ci si prepara per andare a correre (o camminare) all¡¯aperto, per non sbagliare, basta applicare la regola dei tre strati: uno strato interno per allontanare il sudore dalla pelle; uno strato intermedio per trattenere il calore; uno strato esterno come protezione dagli agenti atmosferici (pioggia, neve, vento, umidit¨¤).
In una stagione ¡°di mezzo¡± con temperature che, almeno fino a dicembre, non dovrebbero scendere sotto i 10¡ãC, normalmente non serve indossare uno strato intermedio (per questo rimandiamo l¡¯argomento ¡°secondo strato¡± a quando far¨¤ pi¨´ freddo).?Tuttavia, indossare solo un buon base layer potrebbe non essere sufficiente, soprattutto se si corre la mattina presto o dopo il tramonto, le ore pi¨´ fredde della giornata.
Per questo serve procurarsi una buona giacca da running: uno strato?esterno completamente impermeabile per quando piove a dirotto; idrorepellente per correre in condizioni di pioggia o neve leggera; un sottile, ma efficace, antivento per proteggersi dall'aria fredda.
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Il compito principale dello strato esterno ¨¨ quello di difendere dagli agenti atmosferici. In una parola, deve essere protettivo. Come un guscio deve impedire il passaggio di acqua, vento, neve e umidit¨¤.
Inoltre, i materiali tecnici traspiranti con cui ¨¨ realizzato trattengono il calore prodotto naturalmente dal corpo, ma lasciano uscire l¡¯umidit¨¤. Anche se non direttamente progettata per tenere caldo, questa tipologia di capi contribuisce a mantenere la temperatura corporea, facendo s¨¬ che il corpo non si raffreddi, soprattutto quando ci si ferma e si ¨¨ sudati (fenomeno comunemente noto come effetto windchill).
Parlando di protezione, si distinguono tre livelli, per altrettante tipologie di giacca da running:
Giacca antivento: protegge solo dall¡¯aria fredda, e di conseguenza mantiene il corpo pi¨´ caldo. ? un capo essenziale per non raffreddarsi, specialmente quando ci si ferma e si ¨¨ sudati.
Giacca idrorepellente: protegge in caso di pioggia leggera o neve. ? adatta per corse inferiori a un¡¯ora in condizioni di leggera umidit¨¤.
Giacca impermeabile: ¨¨ specificatamente trattata con membrana impermeabilizzante (che fa scivolare via le gocce d¡¯acqua dal tessuto impedendo loro di penetrare) e traspirante. ? adatta per lunghe corse sotto la pioggia o la neve.?Tra le altre caratteristiche di cui occorre tenere conto quando si cerca una giacca da running 100% impermeabile, ¨¨ che oltre alla membrana esterna anche le cuciture e le cerniere devono essere impermeabili.
In generale, per una migliore protezione, poi, meglio se la giacca ha un cappuccio ergonomico (alcuni modelli sono dotati anche di una piccola visiera integrata che impedisce all¡¯acqua di colare sul viso), un cordino di regolazione sul fondo della giacca (che contribuisce a regolare la ventilazione), delle tasche, degli inserti riflettenti, che permettono di essere pi¨´ visibile quando si corre in condizioni di scarsa luminosit¨¤.
Ora che sapete tutto, o quasi, sulle funzioni e sulle caratteristiche che una buona giacca da running dovrebbe avere, nelle prossime schede scoprite alcuni tra i modelli pi¨´ performanti della stagione.?
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