Un museo a cielo aperto. Sebbene si cada un poĄŻ troppo facilmente nel luogo comune quando si descrive Parigi, bisogna ammettere che lĄŻespressione calza a pennello! Tranne qualche eccezione, i quartieri della capitale emanano un fascino che non lascia indifferenti. Per prepararsi a gare durissime come la Tor des G¨Śants in Val dĄŻAosta (330 chilometri e 24 000 metri di D+) o la Diagonale des Fous sullĄŻisola La R¨Śunion alcuni maratoneti si allenano sulla famosa scalinata di Montmartre. Ma uno dei piccoli piaceri del corridore made in Paris ¨¨ fare le veci di un bateau-mouche, su terra per¨°, risalendo i quai del lungo Senna, sulla Rive gauche in particolare, quasi del tutto pedonabile. Di domenica tra biciclette e pedoni sembra di essere in mezzo al traffico allĄŻora di punta, ma regalarsi un passaggio sotto la Tour Eiffel, una panoramica sui musei di quai Branly e dĄŻOrsay e poi, sullĄŻaltra sponda, alle Tuileries e al Louvre, meritano un piccolo sacrificio. Non dimenticate di fare una puntatina anche allĄŻOp¨Śra sfrecciando a passo di corsa sotto le famose arcate, di omaggiare il G¨Śnie de la Bastille e percorrere i portici di Place des Vosges. Basta consultare i dati del vostro Gps: rallentate il ritmo, alzate gli occhi dalla strada e godetevi tanta bellezza!
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