Marco Olmo: "Ho compiuto 75 anni, ma correrò ancora. Ecco i miei progetti"

La leggenda del trail running si racconta tra presente e futuro, sottolinea i prossimi obiettivi e spiega come cambierà il suo approccio allo sport

L'8 ottobre ha compiuto 75 anni e ha festeggiato il compleanno con la moglie Renata. Ma ha anche partecipato a una corsa a tappe. L'ultima corsa, ma solo per questa stagione. Perché di ritirarsi, per Marco Olmo, non se ne parla. E?neppure di fare uno stop. D’ora in poi prenderà parte a corse brevi e facili o farà semplicemente da testimonial per il? piacere di stare in mezzo a tanti appassionati ed essere per loro fonte d’ispirazione.?

Marco, come ha festeggiato il suo compleanno??

“Alla buona, con mia moglie Renata che per l’occasione mi ha preparato il tiramisù. Niente candeline, quando gli anni passano meglio non ritrovarsele sulla torta”.?

Un bel traguardo, gli anni passano ma lei corre sempre.?

“Sono tre quarti di secolo e arrivarci correndo non è male. Per questo anno gare non ne farò più, ma nel 2024 parteciperò, se ne avrò l’occasione, a competizioni poco impegnative. Le corse le farò solo con il bel tempo, perché di stare sotto la pioggia e correre gare tecniche alla mia età non è più il caso”.?

Si allenerà sempre?

“Continuerò a correre per stare in forma e perché mi piace, ma certamente alternerò giorni di riposo ad altri di corsa e di cammino”.?

Fisicamente come sta??

“Le ginocchia sono così, così, ma tiriamo avanti e vediamo se fare o meno delle cure”.?

Ha corso l’ultima tappa dell’Epica dell’Acqua.?

“Per quest'anno è stata la mia ultima gara. Anche perché era tutta in piano e quindi facile. In futuro farò qualche 10 km, ma senza distruggermi. Il recupero è più lento, ti stanchi facilmente, e anche lo spostamento in treno da un posto all’altro diventa pesante”.?

Qualcuno dice che ha un carattere a tratti burbero.?

“Non credo di essere scorbutico, quando mi viene chiesto di fare delle foto o altro ci sono sempre. Certo, quando termino una gara scappo via subito perché sono sudato e voglio cambiarmi al più presto. E poi bisogna vedere chi dice che sono così, talvolta è l’invidia a portarti a esprimere un giudizio negativo sugli altri”.?

Nella sua carriera sportiva non ci sono imprese in solitaria.?

“Sono tra quelli che devono avere un numero, una partenza e un arrivo, però ognuno sceglie ciò che preferisce. Ho sempre puntato alla gara, non alle prestazioni uniche”.?

C’è una gara che non ha fatto e che, tornando indietro, non si lascerebbe scappare??

“Sono partito ultimo su sette partecipanti alla competizione del paese e sono arrivato a vincere due volte l’UTMB, non posso pretendere di più. Chiunque può fare di più, ma nella vita non si può avere tutto e mi accontento di ciò che ho fatto. Per me va bene così”.?

Come si fa a correre così a lungo nel tempo? “Non è il fatto di essere longevi nella corsa, è l’accontentarsi di quello che puoi fare, certo è umiliante prendere un’ora e 10 dai primi, altri che hanno vinto gare importanti non si sognerebbero di gareggiare ancora dopo trent’anni. Gli atleti professionisti, quando non gareggiano più ad alti livelli, difficilmente continuano a partecipare a eventi sportivi. Ma io non sono mai stato un professionista, ho sempre lavorato e corso, e quindi so accontentarmi”.?

Parlando invece di dieta, a tavola come si comporta??

“Mangio spesso, ho sempre fame, e sono vegetariano da 38 anni. Non sono rigoroso e non calcolo i carboidrati, le proteine e così via...”.?

Cosa mangia a colazione, a pranzo e a cena? “Fiocchi d’avena con due prugne secche e un po’ di miele e del tè. Pranzo con un piatto di pasta, condito con parmigiano e del pesto che facciamo noi con il nostro basilico. Per cena pasta con le patate, oppure un hamburger di soia, o due uova al tegamino. Cose semplici e frugali”.?

Oggi ha un sogno??

“Nella testa ce ne sono parecchi. Poi ci ragioni e capisci che sono impossibili, o per via dell’età o per questioni di distanza. O perché non sai parlare nessuna lingua, tranne il dialetto di Robilante (il suo paese, ndr). Però mi piacerebbe fare qualche viaggio lontano come in Sud America o a Capo Nord”.

Hanno scritto libri su di lei, le hanno dedicato un asteroide e anche uno spettacolo teatrale. Manca qualcosa?

“Manca un film, ma so che ci stanno lavorando”.