cammini
Diego sul cammino di Santiago con la sclerosi multipla e dopo la depressione: "Voglio ispirare"
Intraprendere il cammino di Santiago significa intraprendere un percorso di introspezione e scoperta (o riscoperta) di s¨¦ stessi. Ma pu¨° anche essere un modo per lanciare un messaggio di speranza. ? il caso di Diego Bedeschi, fotografo e videomaker 43enne da sempre attivo nel mondo della montagna, la cui vita ¨¨ drasticamente cambiata a partire dal 14 maggio del 2021, quando ha scoperto di essere affetto da sclerosi multipla. Le difficolt¨¤ a impugnare la macchina fotografica, a maneggiare il drone, ma anche a compiere i gesti pi¨´ semplici della vita quotidiana, lo hanno proiettato in una dimensione depressiva dalla quale ¨¨ riuscito a venire fuori solo quando ha capito che era arrivato il momento di farsi aiutare. Ed ¨¨ questo che Diego continua a ripetere, tappa dopo tappa dei circa 800 km del percorso francese del cammino (da Saint-Jean-Pied-de-Port a Santiago de Compostela).?
per ispirare
¡ª ?"Finora abbiamo percorso 530 km ¨C ha raccontato ieri pomeriggio, dopo essere arrivato in un ostello di Villar de Mazarife ¨C e parlo al plurale perch¨¦ in questi giorni si ¨¨ creato un gruppo di 8-9 persone, tra cui anche un messicano, una giapponese e un francese, che camminano da sole ma che poi si ritrovano ogni sera per condividere qualche ora insieme prima di ripartire per la tappa successiva". E in quelle ore Diego documenta il suo cammino sui social e nei gruppi frequentati da persone che stanno vivendo lo stesso momento di grande difficolt¨¤. "Il mio obiettivo ¨¨ dare loro una speranza, far capire che si pu¨° andare avanti, ma soprattutto che bisogna farsi aiutare. Se io non lo avessi capito, di sicuro non sarei qui e sarei ancora nel pieno della depressione, che ¨¨ una malattia vera e in quanto tale non deve essere sottovalutata perch¨¦ pu¨° essere curata". E, stando ai riscontri che Diego racconta, qualche risultato comincia ad arrivare. "In questi giorni ricevo tanti messaggi di persone che mi raccontano di aver deciso di farsi aiutare, qualcuno mi chiede come fare, qualcuno mi racconta i progressi che sta facendo. Pensare di essere riuscito ad aiutare anche una sola persona, mi rende davvero felice e d¨¤ un senso a questo cammino".?
farsi aiutare
¡ª ?Si chiama "Se cammini, vivi" l'iniziativa che Diego, con il supporto di Garmont, azienda di calzature per montagna con cui collaborava spesso, vorrebbe trasformare in un filone di eventi per continuare ad aiutare sempre pi¨´ persone. Un'iniziativa dedicata anche a una persona che lo ha aiutato a rivedere la luce nel momento di massima oscurit¨¤. "Quando, il 14 maggio dello scorso anno la mia mano destra si ¨¨ paralizzata e sono andato in ospedale, nel giro di pochi giorni mi ¨¨ arrivata la diagnosi della sclerosi multipla. Mi ¨¨ crollato il mondo addosso e, nonostante i medici mi avessero consigliato di intraprendere un percorso di sostegno psicologico, da testone come sono sempre stato, ho pensato di poter fare affidamento solo sulle mie forze. E, chiaramente, dopo un po' sono crollato. Non riuscivo pi¨´ a uscire di casa, ero scontroso e ci sono stati momenti in cui ho pensato al peggio. A un certo punto, per¨°, ho capito che la luce c'era, ma non sarei riuscito ad accenderla da solo. ? stato in quel momento che mi sono deciso ad affidarmi a centri specializzati che mi hanno aiutato a lasciarmi alle spalle quelle difficolt¨¤".?
il podologo del real madrid
¡ª ?Ora Diego ¨¨ un uomo nuovo e ha pensato che fosse giusto condividere e tramandare quella esperienza con l'auspicio che possa essere di stimolo per qualcuna delle tante persone affette dagli stessi problemi. "Ho avuto il tempo per riflettere sulla mia malattia e ho deciso di fare il cammino di Santiago per portare la mia testimonianza contro la sclerosi multipla e la depressione". Poi ¨¨ arrivata la telefonata dell'amministratore delegato di Garmont e l'idea ¨¨ diventata realt¨¤: "Quando Pierangelo Bressan mi ha chiamato, ho capito che non ¨¨ una semplice azienda di calzature, ma una grande famiglia. Grazie a loro sto portando il mio messaggio sul cammino". Un messaggio che ha colpito anche il podologo del Real Madrid, incontrato al termine di una tappa, mentre era al seguito di una troupe di una tv spagnola: "Mi ha medicato i piedi e poi siamo rimasti in contatto attraverso i social. E la mia storia l'ha colpito al punto da invitarmi al suo centro medico di Milano. Ma rester¨° comunque un cuore granata (ride, ndr)".
? RIPRODUZIONE RISERVATA