TRIATHLON
XTERRA tra conferme e rivincite: le storie dei protagonisti del triathlon off-road di Molveno
Ancora una volta ci dobbiamo inchinare ai cugini. Parla ancora francese il mondiale XTERRA: Solenne Billouin e Arthur Serri¨¨res difendono il titolo conquistato lo scorso anno proprio qui a Molveno, nel primo World Championship lontano dalle Hawaii dopo 25 anni.?
mondiale XTERRA 2023: il trionfo dei francesi
¡ª ?Ai piedi delle Dolomiti di Brenta e nelle acque limpide del lago, tutti gli avversari devono arrendersi allo strapotere dei due cannibali francesi, compresi gli azzurri Sandra Mairhofer, che chiude ai piedi del podio, Marta Menditto, sesta, Michele Bonacina, settimo. ¡°Mi sento benissimo ¨C ha commentato il campione del mondo XTERRA ¨C Questo titolo ¨¨ stato pi¨´ difficile di quello dell'anno scorso perch¨¦ si trattava di un'altra partita con la nuova Coppa del Mondo. L'anno scorso avevo pi¨´ di 2 minuti di vantaggio e potevo gestire il mio ritmo. Durante la corsa ho dovuto spingere per rimanere sulla sua ruota¡±. ¡°? pazzesco, questa stagione ¨¨ stata cos¨¬ lunga e cos¨¬ intensa con la Coppa del Mondo ¨C ha dichiarato euforica Billouin ¨C Penso di aver vinto oggi perch¨¦ non ho avuto paura di stare davanti. Ho conquistato la gara sulla salita in mountain bike, ma ho rischiato di perderla in discesa¡±.
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DURI AD ARRENDERSI:?Stefano Ruaro
¡ª ?Dietro gli atleti top, su cui sono puntati i riflettori del triathlon off-road sono puntati lungo tutta la stagione, ci sono gli atleti che nuotano, pedalano e corrono per passione, per stare bene, per un senso di rivalsa personale, per dimostrare che spesso i limiti sono solo mentali. Tra costoro c'¨¨ Stefano Ruaro, un imprenditore vicentino di 58 anni, padre e marito, atleta da sempre. Anche quando, in piena pandemia, ha ricevuto la diagnosi che gli ha cambiato la vita. ? stato il primo italiano affetto dal morbo di Parkinson a completare un Ironman. Quella di Stefano ¨¨ la storia di una sfida personale vinta grazie a una incredibile forza di volont¨¤ e a un grande lavoro di squadra con i suoi preparatori, amici, familiari e allenatori. Tutto ¨¨ partito da un incontro. ¡°La fortuna ha voluto che, anche grazie ad una persona malata di Parkinson come me, sono riuscito a trovare la forza di reagire e ho fondato IndomiTri, un gruppo inclusivo che si prefigge di aiutare attraverso lo sport tutte quelle persone che stanno soffrendo a causa di svariate difficolt¨¤, fisiche soprattutto¡±. All¡¯XTERRA World Championship ¨¨ arrivato dopo aver conquistato una splendida slot nella tappa di Scanno, considerata una delle pi¨´ dure del circuito europeo. Un successo che ¨¨ l¡¯ennesima conferma, se ce ne fosse bisogno, che i limiti fisici si superano con la testa ancor prima che con l¡¯allenamento. ¡°XTERRA ¨¨ una sfida particolare. Un'ulteriore sfida contro la mia malattia perch¨¦ mette a prova il mio senso dell'equilibrio, che in qualche modo la malattia sta minando. Girare su sterrato non ¨¨ semplice, ma mi trovo abbastanza a mio agio¡±.
ATLETi SENZA ET?: Lizl Hobson e?Arias Madriz
¡ª ?? l¡¯atleta senza et¨¤, come lei stessa si definisce: la sudafricana Lizl Hobson a 56 anni ¨¨ arrivata a Molveno con la carica di chi vuole trasmettere un messaggio di speranza e un esempio di vitalit¨¤, in particolare alle donne che attraversano la difficile fase del cambiamento fisico, ma anche a chi teme l¡¯avanzare degli anni. In una lettera aperta agli atleti Lizl si rivolge a tutte le donne in menopausa confidando loro che ¨¨ possibile ¡°rallentare l¡¯orologio biologico e abbracciare un futuro di vita pi¨´ sana, pi¨´ felice e pi¨´ soddisfacente. Perch¨¦ il cambiamento non deve spaventare, ma essere da stimolo per adottare uno stile di vita pi¨´ sano e porsi nuovi obiettivi personali¡±. Ha vinto la sua sfida contro gli anni anche il coetaneo agronomo del Costa Rica Oscar Arias Madriz, l¡¯eco-guerriero, che rappresenta al meglio anche la filosofia green della community XTERRA. Di giorno fornisce consulenza agli agricoltori per la produzione di alimenti biologici e privi di pesticidi, ma quando l'alba arriva o il tramonto cala, si allena con una costanza per competere e conquistare il mondo del triathlon XTERRA. ¡°XTERRA per noi ¨¨ uno stile di vita¡±, racconta. L'emozione di gareggiare in diversi Paesi lo mette in contatto con la natura e con atleti che, come lui, si prendono cura del mondo in cui vivono. Oscar arriva a Molveno dopo aver conquistato la slot nella gara di Porto Rico: ¡°¨¨ stato il mio primo trionfo in un triathlon, a 56 anni¡±. L'obiettivo finale di Oscar ¨¨ semplice: ispirare gli altri, giovani e meno giovani, a non rinunciare mai ai propri sogni. ¡°Non si tratta di vincere, ma di partecipare e di far parte della famiglia XTERRA in tutto il mondo¡±.
DAL CILE?Carlos Castillo Faundex
¡ª ?Tenacia e perseveranza hanno mosso Carlos Castillo Faundex, camionista cileno che nel 2010 si ¨¨ scontrato con una dura realt¨¤: a causa del suo faticoso lavoro, la sua colonna vertebrale ¨¨ stata compromessa da gravi danni che lo hanno portato all¡¯immobilit¨¤ e quindi all¡¯impossibilit¨¤ di praticare sport. Il problema alla colonna vertebrale non l'ha spezzato, ma ha alimentato la sua determinazione. Una volta affrontata la difficile operazione chirurgica, Carlos ha superato anche la paura delle acque profonde e si ¨¨ dedicato anima e corpo agli allenamenti per il Triathlon, ottenendo in XTERRA Chile il 1¡ã posto nella sua categoria e il 4¡ã posto assoluto. ¡°Quante emozioni che si sono mescolate: gareggiare in Europa, fare nuove amicizie, conoscere altre culture e Paesi, ma soprattutto crescere giorno per giorno come persona attraverso nuove avventure ed esperienze¡±.
Sarah Kuindersma DOPO L'INTERVENTO
¡ª ?Un intervento chirurgico alla mascella che ha portato con s¨¦ una cascata di problemi di salute, non da ultima una malattia autoimmune incurabile, ha inizialmente fatto cadere nel buio la canadese Sarah Kuindersma. ? stato proprio il fascino di XTERRA Grecia a regalarle l¡¯ispirazione di cui aveva bisogno per riprendere in mano le redini della sua vita e ricostruire s¨¦ stessa. Questa avventura per lei ha significato anche rinforzare i suoi legami familiari, con il sudore, il duro lavoro e le aspirazioni comuni: suo padre e gli zii hanno infatti deciso di unirsi a lei negli allenamenti avventurandosi nel mondo delle gare di cross triathlon. Nonostante altre mille difficolt¨¤, tra le quali il covid e l¡¯annullamento della tappa greca di XTERRA, Sarah ha tagliato il traguardo due volte, una da sola e una con il suo pap¨¤. ¡°Non ¨¨ solo una semplice gara, ¨¨ stata un faro di luce in mezzo a turbolenze fisiche ed emotive: non avrei mai pensato di prepararmi a un'avventura cos¨¬ epica¡±. Un'avventura da cui tutti, in modo diverso, escono vincitori.
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