Parla il fisioterapista
Infortuni e resistenza nella corsa: ecco perch¨¦ la donna ¨¨ pi¨´ forte dell'uomo
Abbiamo visto che il sesso non sembra rappresentare un netto fattore di rischio sull'incidenza complessiva degli infortuni nella corsa. Tuttavia le donne aumentano il rischio di lesioni sulle gare brevi (sotto i 10 km). I maschi sopra i 10 Km e se caricano in allenamento tanti chilometri (>64Km/Week). Quindi sono le donne il sesso maggiormente resistente e portato per le lunghe distanze senza infortuni.
Fattori di rischio differenziali nelle lesioni dei runner
¡ª ?Sono diversi i fattori di rischio che favoriscono gli infortuni nei runner e possono variare nei due sessi. E sono sistematici (et¨¤, indice di massa corporea, forza muscolare) o correlati alla corsa (frequenza di allenamento, distanza, esperienza, carichi e calzature). Fattori biomeccanici che rigurdano la postura di corsa e il carico anomalo di strutture tissutali; fattori che riguardano la storia degli infortuni subiti e fattori correlati allo stile di vita (bere, fumare, dormire,...). Nella tendinopatia achillea i maschi risultano pi¨´ fragili. Si suppone che il maggior carico chilometrico dei maschi sin da bambini possa giustificarne l'usura tendinea. Inoltre la carenza funzionale di estrogeni, che sono legati alla formazione del collagene che elasticizza tutti i tessuti, potrebbero influenzare la guarigione del tendine. Si ¨¨ quindi visto che le frequenti modificazioni ormonali della donna possono incidere sul metabolismo osseo. Infatti le lesioni da stress osseo (microfratture) sono decisamente pi¨´ frequenti che nei maschi. ? per questo che sulle brevi distanze le maggiori forze d'impatto agiscono su un osso pi¨´ fragile; mentre sulle lunghe distanze questo effetto si nota meno. Differenze antropometriche come il bacino pi¨´ ampio possono influire sulle patologie provocate da una biomeccanica alterata. Abbiamo visto in passato che l'ampiezza del bacino rispetto a quello maschile pu¨° facilitare l'adduzione e l'intrarotazione del femore con una conseguente caduta in pronazione della volta plantare. E quindi facilitare tutta una serie di patologie da usura dell'anca, ginocchio e caviglia.
Come prevenire in maniera sesso specifica le lesioni
¡ª ?Per la prevenzione delle lesioni ossee nella donna si consiglia un monitoraggio frequente dei valori ormonali; sopratutto se si corronono le distanze del mezzofondo. Magari adattandone gli allenamenti. Una dieta equilibrata, funzionale al metabolismo osseo pu¨° prevenire fastidiosi infortuni. Inoltre considerare sempre che la gradualit¨¤ negli allenamenti riduce il rischio di farsi male. Fare dei controlli anticipati ai primi sintomi permette d'individuarne in anticipo la causa e poter agire subito di conseguenza. Il controllo di una corretta biomeccanica di corsa individua gli sbilanciamenti muscolari e articolari; correggibili con esercizi specifici che ridurranno il sovraccarico tissutale. E quindi il rischio di lesione.
Anche nell'uomo possiamo prevenire le tendinopatie achillee in maniera efficace. Attraverso un buon riscaldamento, un rinforzo del tricipite surale non trascurandone l'allungamento delle fibre, esercizi incrementali e graduali di carico. Evitare compressioni da scarpe sulla zona e soprattutto l'utilizzo di una biomeccanica di corsa che ne riduca il sovraccarico. Attenzione anche ai farmaci: antipertensivi, ipocolesterolemizzanti e antibiotici potrebbero provocare fragilit¨¤ tendinea. La settimana prossima affronteremo degli esercizi specifici per i due sessi con la finalit¨¤ di prevenire l'insorgenza d'infortuni.
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