Scopriamo con Fisiorunning le armi della fisioterapia e dell'esercizio che possono migliorare la sintomatologia articolare cartilaginea in un runner
Abbiamo visto quali sono le lesioni cartilaginee che puo? subire un runner e come si possono prevenire, scoprendo che una biomeccanica di corsa corretta ne favorisce la prevenzione e che minore e? l'impatto al suolo del piede, minore sara? il rischio di sviluppare patologie cartilaginee.
Come si pu¨° ridurre l'impatto nella corsa?
¡ª ?Evitando l'Overstriding, quando il piede atterra troppo in avanti rispetto al corpo, che frena l'azione del runner a scapito della forza di reazione muscolare della gamba. Evitando l'attacco di tallone che favorisce il concentrarsi delle forze d'impatto in breve tempo al posto che dissiparle nell'ammortizzazione della flessione di anca/ginocchio/caviglia. Meglio un appoggio di mesopiede esterno. Con l'incremento della cadenza che aumentando la frequenza al minuto dei passi permette di dividerne maggiormente le forze d'impatto al suolo. Attraverso la riduzione dell'oscillazione verticale, mantenendo un baricentro piu? basso, riduce l'effetto di ricaduta dall'alto sul piede d'appoggio. Avremo quindi minori forze verticali rispetto a quelle di taglio orizzontali. Infine l'approccio a una corsa minimalista permettera? un maggior controllo dell'appoggio del piede e dell'impatto.
Come pu¨° la fisioterapia aiutare le cartilagini?
¡ª ?La mobilizzazione in scarico aumenta il drenaggio vascolare e linfatico della zona infiammata velocizzando i processi di recupero. Inoltre permette di far lavorare l'articolazione su gradi articolari piu? ampi senza limitazioni di movimento dato dal dolore. Il Kinesiotaping, l'applicazione di cerotti elastici, a volte permette di scaricare le zone cartilaginee maggiormente infiammate riducendo il sintomo dolorifico. Molteplici terapie strumentali aiutano i tessuti a ridurre l'infiammazione del tessuto cartilagineo e di quelli circostanti. Il rinforzo muscolare, effettuato in posizioni di scarico dell'articolazione colpita, permette di ripristinare una maggiore stabilita? articolare. Questa e? la prerogativa per creare compattezza e forza sull'articolazione. In Fisiorunning, attraverso l'analisi biomeccanica della corsa si studiano gli impatti e la postura di corsa reimpostando il runner con esercizi correttivi riducendone il rischio d'infortuni.
Quali esercizi aiutano a consumare meno le cartilagini?
¡ª ?Variare la biomeccanica permettera? di caricare in maniera differente sulle cartilagini patologiche. Individuare le zone di maggior erosione cartilaginea e improntare una biomeccanica di corsa su zone di cartilagine ancora indenni potrebbe ridurre il dolore e l'infiammazione. Non sempre e? possibile. Dipende naturalmente dal grado e dall'estensione della lesione e quanto sia importante quella zona per il carico della corsa. Un piatto tibiale completamente scoperto dall'erosione cartilaginea difficilmente puo? essere compensato. Una rotula con una lesione cartilaginea limitata puo? essere adattata a caricare su zone sane della cartilagine.?Un'attenta analisi delle posture di carico cartilagineo che producono dolore permettera? di cercare esercizi e posture alternative asintomatiche. In parallelo bisognera? attuare procedure che faciliteranno il recupero come il potenziamento muscolare in scarico articolare e il riscaldamento prima dell'attivita?. L'ultima spiaggia di una cartilagine lesionata e in grado patologico avanzato sara? la protesizzazione articolare che, se le indicazioni mediche lo permetteranno, potrebbero riportare il runner a correre.
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