Un nuovo studio ha messo sotto la lente i vantaggi (o meno) della crioterapia nel dopo maratona
Come recuperare dopo una maratona? Pu¨° sembrare un problema superfluo, prima bisogna correrla una maratona, ma non ¨¨ cos¨¬. Le gambe dei runner lo sanno, ma anche la scienza sportiva: dopo aver corso i 42 km si verifica una riduzione delle prestazioni funzionali, accompagnata da perdita di forza, dolore, infiammazione e stress ossidativo. C¡¯¨¨ chi l¡¯ha provato e chi mente.?
dolori e danni post maratona
¡ª ?Lo stress muscolare post maratona ¨¨ democratico, vale per tutti. Colpisce sia il top runner da due ore e spicci che l¡¯amatore da quattro e pi¨´. Studi scientifici hanno rilevato una elevata presenza dei marcatori dell¡¯infiammazione muscolare e cardiaca fino a otto giorni dopo la gara, mentre la riparazione delle fibre muscolari richiede un periodo che pu¨° durare fino a otto settimane.?Come si pu¨° intuire, la questione del post maratona ¨¨ un affare molto serio. Tra le tante strategie impiegate per accelerare il recupero (alimentazione, compressione¡), la crioterapia ¨¨ tra le pi¨´ diffuse.
crioterapia, quando il freddo aiuta
¡ª ?Sui social ¨¨ molto facile imbattersi in video di velocisti o saltatori che si immergono in una vasca o un bidone pieno di acqua e ghiaccio, per stimolare il recupero muscolare. Recentemente anche il campione mondiale di salto in alto Gianmarco Tamberi ha postato un video dei suo 40 secondi nell¡¯ice bath del Centro Olimpico di Formia.?
una ricerca su runner semplici
¡ª ?Tutto questo pu¨° essere utile anche dopo una maratona? Il dibattito ¨¨ aperto. Uno studio pubblicato sullo Scandinavian Journal of Medicine sembra dare una risposta negativa. Ricercatori inglesi e americani hanno sottoposto a uno studio alcuni runner che hanno partecipato alle maratone di New York, Philadelphia, Brooklyn e Cape Cod. Un gruppo di giovani amatori intorno ai 35 anni, atleti da 4 ore e pi¨´: come dire, uno di noi. I maratoneti sono stati sottoposti a test ed esami prima e dopo la gara: marker di danni muscolari come la creatina-kinasi, sensazione di dolore muscolare, valori di forza come la massima contrazione isometrica volontaria e squat con contromovimento.?Questi valori sono stati confrontati con quelli ottenuti 24, 48 e 72 ore dopo la maratona. Un gruppo non ha ricevuto alcun aiuto post gara, un altro ha invece utilizzato per tre ore dopo l¡¯arrivo quattro ¡°ghiaccioli¡± di PCM (Phase Change Material) raffreddati a 15 gradi e applicati sui quadricipiti di entrambe le gambe.?Il confronto tra i valori rilevati prima e dopo la maratona nei due gruppi di runner, non ha evidenziato significative differenze nei tempi di recupero dei parametri presi in considerazione.
risultati piuttosto "tiepidi"
¡ª ?La prima conclusione ¨¨ che, quando si tratta di maratona, i trattamenti di crioterapia non hanno particolare efficacia nell¡¯accelerare il recupero fisico. I ricercatori per¨°, partendo da elementi emersi nella loro analisi e da risultati di ricerche affini, ipotizzano che i trattamenti crioterapici possano essere pi¨´ efficaci se applicati subito nell¡¯immediato dopo maratona, prima sotto forma di bagno di ghiaccio e poi con l¡¯applicazione di materiali refrigeranti. Lo stress fisico derivato da una maratona avrebbe bisogno di una maggior dose di freddo prima di poter attivare un recupero accelerato.
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